Stefano Consiglio è il nuovo presidente di Fondazione CON IL SUD
17 Maggio 2023
Nella riunione di ieri pomeriggio, il Collegio dei Fondatori della Fondazione Con il Sud ha nominato i nuovi organi. Il Consiglio di Amministrazione ha eletto Presidente Stefano Consiglio, che subentra a Carlo Borgomeo, alla guida della Fondazione da 14 anni.
Stefano Consiglio, 59 anni, napoletano, è Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale, Presidente della Scuola delle Scienze Umane e componente del direttivo della School of Public Management e del centro Federica Web Learning dell’Università di Napoli Federico II. Il prof. Consiglio è stato il coordinatore del corso magistrale in Innovazione Sociale e in Management del Patrimonio Culturale e Ambientale. Consigliere di amministrazione del Parco Archeologico di Pompei, è membro del Comitato Scientifico della Fondazione Castel Capuano e di IFEL Campania. I suoi interessi di ricerca sono focalizzati sui temi del cambiamento organizzativo, del management del patrimonio culturale e dell’innovazione sociale applicati alla nascita di imprese sociali e culturali.
Selezionato tra una terna di candidati di alto profilo, da settembre Stefano Consiglio ha affiancato Borgomeo come presidente designato, una originale formula individuata dal presidente e dagli organi e che ha permesso un passaggio fluido alla guida della Fondazione.
“Succedere a Carlo Borgomeo non è semplice – ha dichiarato il presidente Stefano Consiglio – cercherò di dare continuità al lavoro svolto, non gestendo lo status quo ma, nello spirito della Fondazione e di questi quattrodici anni di presidenza Borgomeo, continuando ad alzare l’asticella per cercare di fare sempre meglio. Per farlo ci sarà bisogno del supporto dei soci, dei consiglieri di amministrazione, dei membri del Comitato di indirizzo, del direttore generale e di tutto lo staff”.
Lo statuto della Fondazione Con il Sud prevede una struttura di governo duale, con un Consiglio di Amministrazione e un Comitato di Indirizzo, i cui membri, in carica per cinque anni, rappresentano in modo paritetico le Fondazioni di origine bancaria e il mondo del Terzo settore, e sono presieduti da una figura super partes.
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Aggiornamento Bando Beni Confiscati alle mafie
17 Maggio 2023
Il progetto Villa Fernandes a Portici
Sono disponibili sulla piattaforma Chairos i formulari di progetto del bando per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, edizione 2023.
Con la quinta edizione del bando,Fondazione CON IL SUD che mette a disposizione 3 milioni di euro valorizzare i beni confiscati alle mafie nelle regioni meridionali con iniziative di natura sociale, culturale ed economica sostenibili nel tempo, in grado di contribuire anche allo sviluppo del territorio. Scade il 14 settembre 2023.
Tutte le informazioni sono disponibili al seguente link.
Il futuro del sud visto dal Parco Verde di Caivano: “il sociale prima dell’economico per uno sviluppo possibile”.
L’occasione, il saluto di Carlo Borgomeo per il fine mandato da presidente della Fondazione CON IL SUD. Gli succederà Stefano Consiglio.
“Con il Sud, un futuro già visto. Il manifesto alla rovescia: il sociale prima dell’economico per uno sviluppo possibile”. È il titolo dell’evento promosso dalla Fondazione CON IL SUD al Parco Verde di Caivano (Na), in un ideale confine di cosa può rappresentare in prospettiva “il sociale prima dell’economico” nelle logiche e nelle politiche di sviluppo al Sud. Una visione che segna un passaggio fortemente significativo della storia della Fondazione, del suo percorso di missione, nella sua azione di provocare, sostenere e accompagnare il cambiamento nelle comunità.
“Siamo in un luogo in cui è evidente il fallimento delle politiche di sviluppo al Sud che non hanno mai adeguatamente affrontato le questioni sociali – ha sottolineato Carlo Borgomeo, presidente uscente della Fondazione CON IL SUD, nell’intervento conclusivo della manifestazione. Proprio da qui ribadiamo il contrario, ovvero la centralità della coesione sociale sul primato dell’economico per uno sviluppo non effimero, la necessità di costruire fiducia e di supportare la responsabilità dei soggetti locali. Azioni che al Sud il Terzo settore riesce a fare bene e che dovrebbero contaminare la politica e il mondo economico”.
L’incontro, che ha visto la partecipazione di centinaia di rappresentati del mondo delle Fondazioni e del Terzo settore, e del presidente designato della Fondazione CON IL SUD Stefano Consiglio, si è tenuto in occasione del termine del mandato di Borgomeo, da 14 anni alla guida della Fondazione, ente non profit privato nato il 22 novembre 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato, per promuovere percorsi di coesione sociale e buone pratiche di rete capaci di favorire lo sviluppo del Sud.
Pochi giorni fa a Parco Verde è stato inaugurato un grande e colorato murale dell’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri, commissionato dalla Fondazione CON IL SUD e donato alla comunità, che rappresenta due bambine con in mano il germoglio di un albero e una grande scritta “Nessuno resti solo”. Per la sua posizione, all’ingresso del quartiere, qualcuno lo ha già definito il biglietto da visita di Parco Verde. Un simbolo, un segnale di speranza e l’auspicio anche di una narrazione altra e alternativa di questo luogo.
“Al Parco Verde non vediamo solo la piazza di spaccio più grande d’Europa, vediamo soprattutto il germoglio del riscatto, che si deve far crescere con cura, vediamo la possibilità del cambiamento – ha sottolineato Borgomeo. Un’immagine che abbiamo voluto rendere evidente anche con un murale all’ingresso del quartiere, inaugurato con i bambini e le famiglie. Un’opera concreta che cresce con le attività e i laboratori, con i campetti sportivi per bambini e ragazzi, con l’azione di rammendo nata all’interno della comunità. Lo sviluppo in territori come questo, è possibile se si capovolgono le priorità della politica e si lavora “con” il Sud e non per il Sud, se si affrontano i temi delle periferie, della povertà educativa, dell’economia circolare”.
Una giornata di riflessione sul futuro del nostro Sud osservato da uno speciale punto di vista, partendo dal lavoro e dalle esperienze di rete avviate in questi anni “con” le organizzazioni di terzo settore e le comunità locali nelle regioni meridionali, attraverso la testimonianza di alcuni protagonisti del processo di cambiamento in atto nei territori.
“Sono esperienze, numerose, che partono da esigenze di solidarietà e di attivazione di diritti negati e che, nei fatti, creano opportunità di sviluppo, lo vediamo attorno alla valorizzazione dei beni comuni come il patrimonio culturale in disuso o abbandonato, i beni confiscati alle mafie o i beni ambientali, ma anche con i centri di aggregazione e l’imprenditoria sociale con percorsi di inclusione di soggetti fragili – prosegue Borgomeo. Ho fatto tanti mestieri, ma il presidente della Fondazione CON IL SUD è il più bello. In questi quattordici anni il Terzo settore e il volontariato sono cresciuti tanto, sono più maturi e credo anche più consapevoli del loro ruolo ‘politico’ e non subalterno al pubblico. Ringrazio l’Acri e il Forum Terzo Settore, gli straordinari collaboratori della Fondazione, i tanti partner che ci hanno accompagnati e tutti coloro che si sono attivati e si attivano per il cambiamento al Sud”.
A raccogliere il testimone di Borgomeo, il presidente designato della Fondazione CON IL SUD, Stefano Consiglio che si insedierà alla guida della Fondazione il prossimo 16 maggio.
Dalla sua costituzione ad oggi, la Fondazione CON IL SUD ha sostenuto complessivamente più di 1.600 iniziative con oltre 282 milioni di euro. Di queste risorse private, il 12% (35,7 milioni di euro) è rappresentato da partenariati istituzionali e progetti in cofinanziamento con altre fondazioni ed enti privati e pubblici. In particolare, 21 milioni sono stati erogati per sostenere oltre 120 singoli progetti in cofinanziamento: importo raddoppiato con ulteriori 21,7 milioni di euro messi a disposizione da cofinanziatori terzi.
Dai dati raccolti nell’ambito delle attività di monitoraggio svolte dalla Fondazione sui progetti conclusi, si può confermare che a 4 anni dalla conclusione dei progetti, circa il 70% delle organizzazioni è in grado di mantenere vive le attività centrali che erano state oggetto di finanziamento.
Nel 2016 la Fondazione ha costituito l’impresa sociale “Con i Bambini”, soggetto attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa, nato nello stesso anno da un accordo tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, Governo e Terzo settore, attualmente presieduta da Marco Rossi-Doria.
“Nessuno resti solo”. Un murale per Parco Verde, Caivano
10 Maggio 2023
“Un germoglio fragile, se trattato con cura, è destinato a diventare un albero con radici forti e rami robusti”.
Questo è il concetto che sta alla base del murale “Nessuno Resti Solo” realizzata dall’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri, che è stato inaugurato martedì 9 maggio a Parco Verde, Caivano, in provincia di Napoli.
L’opera è stata commissionata da Fondazione Con il Sud e donata alla comunità di Parco Verde Caivano nell’ambito dell’evento “Con il Sud, un futuro già visto”, che avrà luogo venerdì 12 maggio.
All’inaugurazione, oltre all’artista, erano presenti il sindaco di Caivano Enzo Falco, il Presidente di Fondazione Con il Sud Carlo Borgomeo e il Presidente designato Stefano Consiglio e il rappresentante dell’associazione “Un’Infanzia da Vivere”, Bruno Mazza.
“Questa bellissima opera è un segnale della grande scommessa che stiamo facendo insieme alle associazioni e all’amministrazione comunale per cambiare questo quartiere” ha sottolineato Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione Con il Sud. “La bellezza è uno strumento indispensabile per sconfiggere il degrado e per favorire percorsi comunitari.”
“I bambini rappresentano in maniera potente il bisogno di cura che ha l’essere umano: quando ti prendi cura di un luogo, ti prendi cura delle persone che lo vivono”. – ha dichiarato l’artista Igor Scalisi Palminteri. “Il Parco Verde di Caivano è casa mia perché è come lo Sperone, come i luoghi fragili della mia città, Palermo, dove ci sono storie di persone che hanno incontrato il dolore e che hanno bisogno di bellezza, quella bellezza che è fondamentale in questi luoghi che hanno un potenziale umano incredibile che deve essere valorizzato”
L’iniziativa di Fondazione Con il Sud e Fondazione Finanza Etica per il sostegno di programmi di sviluppo di imprese sociali in ambito turistico
27 Aprile 2023
Venerdì 12 maggio a Parco Verde Caivano, in occasione del termine di mandato di Carlo Borgomeo, un momento di riflessione sul futuro del nostro Sud
20 Aprile 2023
Il 24 e il 25 aprile gli uffici della Fondazione rimarranno chiusi
19 Aprile 2023
Il volume “Domani, 2030”, sarà presentato giovedì 20 aprile alle 16. Sarà possibile seguire la diretta streaming
19 Aprile 2023
Quinta edizione del bando che mira a valorizzare i beni confiscati alle mafie nel Sud con iniziative di natura sociale, culturale ed economica sostenibili nel tempo.
7 Aprile 2023
Lunedì 17 aprile, gli uffici della Fondazione saranno chiusi.
29 Marzo 2023
L’incontro si svolgerà il 21 aprile a Napoli. Per partecipare è necessario registrarsi.
15 Marzo 2023
Mercoledì 15 marzo, non sarà disponibile l’assistenza telefonica.
8 Marzo 2023
Il 12/05 a Caivano un evento per riflettere sul futuro del Sud, in occasione della conclusione della presidenza Borgomeo.
16 Febbraio 2023
Entro fine febbraio saranno comunicati i video selezionati per entrambe le categorie.
Gli interventi del PNRR per i servizi della Sanità territoriale
4 Maggio 2023
PNRR e sanità territoriale: 7 mld di euro per nuove strutture e servizi di assistenza domiciliare, con presa in carico di 800 mila nuovi pazienti. Un’occasione senza precedenti per ridurre accessi ai pronto soccorso e ospedalizzazioni degli over 65, specie al sud, ma mancano i fondi – 1 mld l’anno – per far funzionare i servizi dopo il 2027
La prima componente della Missione 6 del PNRR disegna una strategia molto importante di potenziamento dei servizi di assistenza sanitaria territoriale, che potrebbe determinare un significativo miglioramento in tutte le regioni italiane e in particolare in quelle del Mezzogiorno, al momento fortemente sguarnite di strutture e servizi.
Lo studio “Gli interventi del PNRR per i servizi della Sanità territoriale” promosso dalla Fondazione CON IL SUD e realizzato da Gianfranco Viesti, Professore ordinario di Economia applicata presso l’Università di Bari “Aldo Moro”, esamina le stime presentate in un recente documento dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio (“L’assistenza sanitaria territoriale: una sfida per il Servizio Sanitario Nazionale”, 13.3.23). Anche sulla spinta dei problemi che si sono determinati con la pandemia Covid, a causa delle forti difformità nei sistemi sanitari regionali, e grazie al disegno fortemente centralizzato del Piano, per la prima volta negli ultimi trenta anni il governo nazionale mette in atto un intervento volto a configurare in maniera omogenea e a promuovere lo sviluppo di servizi ai cittadini su base territoriale, realizzando finalmente una politica da tempo immaginata e seguendo le esperienze di molti altri paesi europei.
L’assistenza domiciliare alla popolazione con oltre 65 anni, assistita anche da Centrali Operative Territoriali per il tele-monitoraggio dei pazienti, le Case e gli Ospedali di comunità potrebbero determinare una rilevante riduzione degli accessi ai pronto soccorso e delle ospedalizzazioni per patologie lievi, trattabili ambulatorialmente, specie al Sud.
“Grazie al PNRR abbiamo 7 miliardi di euro per nuove strutture e servizi di assistenza domiciliare, ovvero abbiamo la possibilità concreta di ridurre un clamoroso divario di cittadinanza Nord-Sud – sottolinea Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD –. Sperando che tutti gli interventi vengano attuati come previsto, garantendo entro il 2026 l’assistenza sanitaria di prossimità, restano ancora irrisolti i nodi del dopo, sul finanziamento mancante stimato in almeno 1 miliardo di euro e sulla gestione dei servizi per dare loro continuità. Occorre già da adesso rivedere i criteri di riparto del Fondo Sanitario Nazionale storicamente penalizzante il Sud e rendere davvero partecipi le organizzazioni di Terzo settore con una lunga e consolidata esperienza sul tema, nei processi di co-programmazione dello sviluppo dei territori”.
I TARGET
Il Piano prevede il rafforzamento del servizio di assistenza domiciliare, con la presa in carico di 800.000 nuovi pazienti oltre i 65 anni di età, più del doppio dell’attuale copertura.
Altro obiettivo del PNRR è realizzare, entro il 2026, 1.350Case della Comunità – punto di accoglienza dell’assistito, con il compito di indirizzarlo verso servizi di assistenza primaria, sociosanitaria e sociale – aggregando servizi esistenti o facendo sorgere nuovi centri.
Si prevede anche di realizzare 400 Ospedali di Comunità, strutture intermedie tra ambulatorio e ospedale per degenze brevi e prestazioni a bassa complessità. Al 2020 erano 163 le strutture esistenti, solo 8 delle quali al Sud, il 5%. Il target prevede un ospedale ogni 147.000, con una densità maggiore nel Mezzogiorno (uno ogni 125 mila, 160 strutture, con quote regionali proporzionali alla popolazione). Il numero maggiore di strutture da realizzare è in Lombardia (60), seguita da Campania (45), Sicilia (39), Puglia (31) e Veneto (30).
Le risorse del PNRR sono inoltre destinate ad attuare meccanismi di interconnessione, ad acquisire dispositivi di supporto per gli operatori e i pazienti, a un progetto pilota di utilizzo dell’Intelligenza artificiale e al potenziamento di un apposito portale. Sono previste 600 Centrali Operative Territoriali, con una densità particolarmente elevata in Campania e Calabria e un po’ inferiore in Trentino Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia.
IL RIPARTO DEI FONDI
Su un finanziamento finora sbloccato di 5.924 milioni di euro da spendere entro il 2026, 2.720 milioni sono dedicati a servizi di assistenza domiciliare; 204 milioni andranno alla realizzazione di Centrali operative territoriali; alla realizzazione fisica delle Case e degli Ospedali della comunità sono destinati rispettivamente 2 miliardi e 1 miliardo.
Il riparto, che dovrebbe consentire di raggiugere standard piuttosto omogenei sul territorio nazionale, destina 2.538 milioni alle regioni del Sud, il 42,8% del totale, in proporzione alla loro dimensione demografica, ma tenendo conto anche dalla loro distanza dal target, particolarmente ampia in Campania (649 milioni), Sicilia (581) e Puglia (521).
Le quote sono state riproporzionate per assicurare al Sud almeno il 40% del totale. Tuttavia tale quota è inferiore per le Centrali operative territoriali (34%) e invece superiore per le Case della Comunità (45%) e l’Assistenza domiciliare (42%).
POTENZIALITÀ E CRITICITÀ
L’investimento totale è di 7 miliardi, per realizzare nuove strutture e finanziare fino al 2026 i servizi di assistenza domiciliare. Nonostante alcune resistenze delle regioni già meglio dotate, il riparto dei fondi dovrebbe consentire di raggiungere standard piuttosto omogenei su tutto il territorio nazionale.
Il successo del Piano dipenderà dalla capacità di realizzare gli interventi previsti, non particolarmente impegnativi dal punto di vista infrastrutturale rispetto ad altre opere previste dal PNRR; dal disegno operativo e gestionale delle nuove strutture, ma soprattutto da un incremento dei finanziamenti correnti per il Servizio Sanitario Nazionale dopo il 2027, al momento non previsti equantificabili in almeno un miliardo all’anno. Infine, molto dipenderà da una auspicabile ma assai difficile modifica dei criteri di riparto del Fondo Sanitario Nazionale, da sempre fortemente penalizzanti per le regioni meridionali, che dia maggior ruolo ai fabbisogni sanitari legati alle condizioni di deprivazione.
La legge 662/1996 aveva stabilito che i criteri per il suo riparto fossero: popolazione residente, frequenza dei consumi sanitari per età e per sesso, tassi di mortalità della popolazione, indicatori relativi a particolari situazioni territoriali ritenuti utili al fine di definire i bisogni sanitari delle regioni ed indicatori epidemiologici territoriali. Tuttavia, sin dal DL 56/2000 il riparto è stato sempre basato sulla popolazione residente parzialmente pesata per l’età, un criterio molto sfavorevole per le regioni meridionali, con una età media della popolazione inferiore e caratterizzate da ampi fenomeni di deprivazione sociale con forte incidenza sui bisogni sanitari. Da allora, per il blocco operato con successo dalle regioni beneficiarie, è stato impossibile modificarlo. Ancora per il 2023 (decreto 30.12.2002) il riparto è basato per il 98,5% sulla popolazione residente e sulla frequenza dei consumi sanitari per età, e solo per un minuscolo 0,75% sul tasso di mortalità della popolazione con meno di 75 anni e per un altrettanto minuscolo 0,75% in base ad “indicatori utilizzati per definire situazioni territoriali che impattano sui bisogni sanitari. Questa situazione – conclude – potrebbe creare anche per il futuro problemi più significativi per le regioni meridionali per il funzionamento a regime delle nuove strutture.
È online la una nuova call for application per il Creativity Pioneers Fund: un fondo a sostegno di organizzazioni che promuovono la creatività come strumento di cambiamento sociale.
Lanciato nel 2021 da Moleskine Foundation per fornire un finanziamento alle organizzazioni creative e culturali, oggi il Creativity Pioneers Fund rappresenta una coalizione di partner, tra cui Fondazione CON IL SUD, che credono nel potere trasformativo della creatività e nella necessità di utilizzare un nuovo approccio filantropico al cambiamento sociale.
Il Creativity Pioneers Fund (CPF) catalizza iniziative che promuovono un cambiamento sociale collegando e sostenendo organizzazioni culturali e creative che promuovono pratiche coraggiose, innovative e non convenzionali per costruire un mondo più giusto, inclusivo ed equo.
La nuova call for application mette a disposizione grant non vincolati di 5.000 euro per le organizzazioni di tutto il mondo che dimostrano come la creatività sia centrale nella loro missione e nei loro programmi, con particolare attenzione alle organizzazioni che lavorano con i giovani (17-27 anni) e che si concentrano sull’inclusività, sul sostegno a gruppi di minoranza e comunità poco servite.
È possibile candidarsi sul sito dedicato all’iniziativa, la scadenza per la presentazione della manifestazione di interesse è il 14 maggio 2023, alle 23:00.
Fondazione CON IL SUD, ActionAid Italia e Fondazione Realizza il Cambiamento promuovono il bando per contrastare la povertà e tutelare i diritti delle persone che vivono in condizioni di vulnerabilità al Sud
20 Aprile 2023
Il 24 e il 25 aprile gli uffici della Fondazione rimarranno chiusi
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14 Febbraio 2023
Torna la formazione per i quadri del Terzo settore meridionale, che mette al centro le comunità.
8 Febbraio 2023
La Fondazione le sosterrà con 3 mln di euro. Si stima di coinvolgere 10 mila volontari.
25 Gennaio 2023
Dal 31 gennaio, 40 autrici e autori incontreranno studentesse e studenti di 38 scuole di 9 regioni italiane.
23 Gennaio 2023
È la settima Fondazione di Comunità del Mezzogiorno, che nasce con il sostegno della Fondazione CON IL SUD.
Quinta edizione del bando che mira a valorizzare i beni confiscati alle mafie nel Sud con iniziative di natura sociale, culturale ed economica sostenibili nel tempo.
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8 Febbraio 2023
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25 Gennaio 2023
Dal 31 gennaio, 40 autrici e autori incontreranno studentesse e studenti di 38 scuole di 9 regioni italiane.
23 Gennaio 2023
È la settima Fondazione di Comunità del Mezzogiorno, che nasce con il sostegno della Fondazione CON IL SUD.
16 Gennaio 2023
La mostra è organizzata dall’Ambasciata di Spagna in Italia, Fondazione CON IL SUD, FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli e con la collaborazione del Consorzio Jobel.
12 Gennaio 2023
Le iniziative coinvolgeranno 49 biblioteche e saranno sostenute con 1 milione di euro.
Si è svolto lo scorso 29 marzo in modalità online il primo incontro con i referenti dei progetti selezionati e sostenuti tramite la seconda edizione del Bando Biblioteche e comunità, promosso dalla Fondazione CON IL SUD e dal Centro per il libro e la lettura in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle biblioteche comunali nel Sud Italia come luoghi di inclusione sociale e spazi di rigenerazione urbana.
L’incontro è stato aperto dai saluti istituzionali di Vincenzo Santoro, responsabile dipartimento cultura e turismo dell’Anci; Marco Imperiale, direttore generale di Fondazione CON IL SUD e Angelo Piero Cappello, direttore del Centro per il libro e la lettura, che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato sociale necessaria per attivare politiche attente alle esigenze delle comunità locali. Inoltre è stato evidenziato come gli interventi sostenuti con il “Bando Biblioteche e comunità” siano uno strumento capace da un lato di rafforzare il ruolo sui territori delle biblioteche come presidi di cultura e di comunità, dall’altro di favorire la diffusione della lettura anche al di fuori degli spazi precostituiti.
I 12 progetti selezionati con la seconda edizione del bando, sostenuti complessivamente con 1 milione di euro, coinvolgeranno 49 biblioteche dei comuni meridionali che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2020-2021. In particolare, sono 4 i progetti avviati in Puglia (province di Lecce, Brindisi, Bari e Taranto); 3 in Campania (province di Caserta, Napoli, Salerno); 2 in Sicilia (provincia di Catania); 1 in Calabria (provincia di Catanzaro); 1 in Sardegna (provincia di Nuoro) e 1 in Basilicata (provincia di Potenza).
I progetti permetteranno di incrementare orari e giorni di apertura delle biblioteche comunali, di arricchirne gli strumenti digitali e i cataloghi. Saranno avviati presidi per la lettura in luoghi particolarmente frequentati, nelle zone periferiche, negli ospedali; attività di animazione, festival, contest e laboratori (di lettura, scrittura creativa, teatro) per tutte le età, per avvicinare giovani e adulti alla lettura, favorire lo scambio intergenerazionale e interreligioso; incontri letterari nella lingua dei segni per coinvolgere anche persone cieche e ipovedenti; corsi di lingue; servizi di consegna a domicilio di libri realizzati anche da persone anziane; sportelli informativi (orientamento legale, servizio counseling), laboratori interculturali e corsi di lingua italiana per immigrati, oltre a percorsi di sostegno alla genitorialità per famiglie che vivono situazioni difficili.
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