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  • Lecce, il castello Carlo V si apre alla città

    Lecce, il castello Carlo V si apre alla città

    7 Ottobre 2025

    Con l’Open Day del 5 ottobre 2025, il Castello Carlo V di Lecce si apre alla città in una nuova veste. Il progetto deriva dell’accordo di partenariato pubblico-privato che vede insieme la Direzione Regionale Musei Puglia e l’Associazione temporanea di imprese «Open Castle» composta da The Monuments People, Consorzio «Sale della Terra» e Socioculturale scs – con il sostegno di Fondazione con il Sud.

    L’iniziativa risponde all’obbiettivo del partenariato di incoraggiare la partecipazione attiva del Terzo Settore e il coinvolgimento della comunità e dei soggetti che intendono contribuire allo sviluppo sociale, economico e culturale del territorio.

    Il castello, una delle opere fortificate più importanti della Puglia, sarà abitato da una comunità creativa, sociale, educativa e diventerà uno spazio di accoglienza e partecipazione. Ci saranno visite guidate, laboratori per bambini e adulti, attività artigianali, un hub creativo e un bar sociale. Particolare attenzione sarà rivolta ai percorsi educativi e all’inclusione, con iniziative dedicate a scuole, famiglie, cittadini e visitatori.

    Questo progetto di gestione e valorizzazione è il primo esperimento di partenariato pubblico-privato su un edificio statale di così grandi dimensioni. Il castello, si presta così a diventare autentico simbolo della memoria storica collettiva, e con il progetto Open Castle si prepara a diventare un modello culturale innovativo, sostenibile e diversificato.

  • Creativity Pioneers Fund 2025: 8 non profit sostenute al Sud

    Creativity Pioneers Fund 2025: 8 non profit sostenute al Sud

    2 Ottobre 2025

    Il “Creativity Pioneers Fund” è un fondo promosso da Moleskine Foundation che vede, per la terza edizione, la partecipazione di Fondazione con il Sud, insieme ad altri partner, per sostenere le piccole organizzazioni non profit che promuovono la creatività come strumento di cambiamento sociale.

    La call, pubblicata a marzo 2025, ha visto la partecipazione di oltre 2.300 organizzazioni da 141 paesi di tutto il mondo, tra cui sono state selezionate le 50 organizzazioni beneficiarie (9 italiane, di cui 8 provenienti dalle regioni del Sud), le quali otterranno un contributo di 5 mila euro.

    Gli 8 ets del Sud Italia selezionati entreranno a far parte della comunità di pioneers in cui sono presenti anche altre organizzazioni di terzo settore meridionale selezionate nelle precedenti edizioni dell’iniziativa (2023 e 2024) grazie al contributo di Fondazione Con il Sud. Tutte potranno beneficiare di occasioni di dialogo, formazione e scambio di buone pratiche in un contesto internazionale.

    Di seguito il dettaglio delle 8 organizzazioni selezionate.

    • RadioJP – Putignano (Puglia), associazione di promozione sociale che rappresenta un presidio culturale promuovendo espressione libera, partecipazione attiva e rigenerazione urbana in una realtà provinciale segnata dallo spopolamento giovanile, offrendo stimoli concreti a chi sceglie di restare o tornare. Utilizza la radio come strumento educativo e creativo per sviluppare pensiero critico, competenze comunicative e produzione audio.
    • Nessuno Resti Fuori – Matera (Basilicata), associazione che promuove l’inclusione sociale e culturale attraverso il teatro e lo spettacolo intesi come strumenti di partecipazione attiva, co-creazione e educazione permanente. Si impegna a creare spazi accessibili, sostenibili e partecipativi, dove la cultura diventa esperienza collettiva, strumento di crescita e trasformazione.
    • Associazione Culturale Giovani Iddocca ETS – Laconi OR (Sardegna), associazione nata per contrastare lo spopolamento e la marginalizzazione culturale delle aree interne della Sardegna, promuovendo la rigenerazione dei territori attraverso l’arte, la natura e la partecipazione attiva. Fondata da giovani rientrati nel proprio paese, l’associazione crede nel potenziale delle comunità rurali come centri di innovazione sociale.
    • Nuova Destinazione d’ Uso – San Giorgio del Sannio – Benevento (Campania), associazione fondata per valorizzare il potere trasformativo dell’arte a beneficio della crescita personale e sociale. La missione è rendere l’arte accessibile, soprattutto a chi affronta ostacoli sociali o economici, attraverso laboratori, performance ed eventi creativi. Offre opportunità culturali per giovani e gruppi marginalizzati, promuovendo cultura artistica, sviluppo civile, dialogo e cittadinanza attiva.
    • Our Voice – Palermo (Sicilia), associazione che opera in Italia e in Uruguay, con particolare attenzione alle città di Palermo e Montevideo, territori segnati da forti discriminazioni economiche e disagio sociale, con l’obiettivo di promuovere attività socio-culturali emancipatorie. Attraverso l’arte, il giornalismo indipendente e l’accompagnamento socio-sanitario, l’associazione offre alternative sociali e culturali, sensibilizzando su temi quali antimafia, discriminazioni, diritti umani e dipendenze, promuovendo la cittadinanza attiva.
    • Compagnia D’Arte Dinamica AlphaZTL – Brindisi (Puglia), compagnia di danza unica in Italia con sede all’interno del carcere di Brindisi, che usa l’arte per abbattere barriere sociali e promuovere l’inclusione di persone marginalizzate. Attraverso danza, teatro e performance multidisciplinari, l’associazione coinvolge detenuti e altre minoranze spesso escluse, trasformandoli in protagonisti attivi e visibili.
    • Occhio Vivo – Cava D’aliga (Ragusa – Sicilia), associazione che opera a Scicli e nella provincia di Ragusa, dove promuove cultura, partecipazione e innovazione sociale a partire dal territorio. Attiva percorsi artistici e collaborativi che coinvolgono giovani, famiglie, gruppi minoritari e comunità locali per generare conoscenza, opportunità e nuove forme di cittadinanza attiva.
    • NON aps – Catanzaro (Calabria), associazione impegnata sul contrasto dell’emigrazione giovanile attraverso eventi che possano stimolare i giovani al restare in Calabria. Promuove eventi culturali con lo scopo di proporre un dialogo tra i giovani e istituzioni attraverso talk, dibattiti e manifestazioni culturali, utilizzando l’arte e la comunicazione come strumenti di partecipazione attiva.

    L’obiettivo generale del Fondo è quello di democratizzare le competenze creative, in modo che non siano solo capacità esercitate dai fortunati e dai privilegiati, sostenendo piccole organizzazioni in tutto il mondo che utilizzano la creatività per catalizzare il cambiamento sociale. Dal cambiamento climatico all’uguaglianza di genere, dai diritti umani all’istruzione di qualità e alla migrazione, i Creativity Pioneers stanno affrontando le questioni più urgenti del mondo. L’accesso ai finanziamenti rappresenta solo un punto di partenza per un sistema di collaborazione più ampio, verso un modello di piattaforma in cui Moleskine Foundation e i suoi partner agiscono come costruttori di ecosistemi.

  • Germogliazioni. Giovani primavera di comunità

    Germogliazioni. Giovani primavera di comunità

    23 Settembre 2025

    Al via la campagna promossa da Acri e Assifero in occasione della giornata europea delle Fondazioni per valorizzare i progetti che creano nuove opportunità per i giovani.

    Per il 57% degli italiani la città in cui vivono non offre spazi e opportunità adeguati ai giovani, né luoghi che agevolino l’incontro di persone nuove e interessanti. Inoltre, per la maggioranza degli italiani, offrire più occasioni di crescita e socialità a bambini e ragazzi significherebbe ridurre il rischio di marginalità sociale, favorire relazioni positive e valorizzare i talenti.

    Lo rileva l’indagine “Gli italiani e il tempo libero. Giovani e adulti a confronto tra interessi e opportunità”, realizzata da SWG per Acri e presentata a Roma lo scorso 22 settembre.

    Il contrasto delle disuguaglianze di opportunità per le nuove generazioni è al centro di “Germogliazioni. Giovani primavera di comunità”, campagna promossa da Acri e Assifero con le quasi 200 Fondazioni associate, in occasione della tredicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Dal 22 settembre al 1° ottobre partecipano 150 progetti in tutta Italia che ogni giorno offrono ai giovani esperienze accessibili di cultura, sport, conoscenza, socialità e lavoro. L’elenco completo è sul sito www.germogliazioni.it. 

    Si tratta solo di una piccola rappresentanza delle migliaia di iniziative realizzate in tutta la penisola dalle organizzazioni del Terzo settore, che promuovono inclusione e contrasto delle disuguaglianze. Al loro fianco ogni giorno ci sono le Fondazioni, convinte che creare opportunità per tutti i giovani – indipendentemente dalle condizioni sociali di partenza – significhi dare piena attuazione ai principi costituzionali e offrire al Paese la possibilità di crescere grazie al contributo di tutti.

    Tra i 150 progetti che partecipano a Germogliazioni ci sono iniziative molto diverse tra loro, accomunate dall’obiettivo di offrire nuove opportunità ai ragazzi dal contrasto alla povertà educativa fin dai primi anni, con servizi negli asili nido a servizi di accompagnamento ai giovani Neet in percorsi di formazione e orientamento; a iniziative interamente ideate e guidate da under 30, come radio comunitarie, festival culturali, laboratori creativi e spazi autogestiti.

    Tra questi anche due progetti sostenuti da Fondazione Con il Sud: “Volontariato Peer 2 Peer” e promosso da MaBasta – Movimento anti bullismo animato da studenti adolescenti in Puglia e Recap Simeto che mira a creare percorsi di partecipazione dei cittadini e imprenditoria sociale giovanile nei 10 comuni della Valle del Simeto a Catania.

    Nell’elenco sono presenti anche  due progetti selezionati da Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile: il progetto Scoop – Scuola Cooperativa di Prossimità, coordinato dalla cooperativa sociale Comunità del Giambellino, che ha l’obiettivo di ridurre la segregazione scolastica nel Municipio 6 di Milano, e il progetto Cre.Di.M.I. (Creare Distretti Micro per l’Inclusione), che ha rafforzato la comunità educante dei quartieri Modena, San Sperato e San Giorgio Extra di Reggio Calabria.

    L’elenco completo è sul sito www.germogliazioni.it.

  • Premio Letterario Energheia 2025

    Premio Letterario Energheia 2025

    18 Settembre 2025

    Violenza contro le donne, dipendenza dai social, benessere psicologico, rielaborazione della perdita di una figura importante come un nonno o un genitore. Sono alcuni dei temi più significativi affrontati da ragazze e ragazzi nei racconti finalisti del Premio Energheia 2025, promosso dall’associazione Energheia insieme a numerosi partner e aperto a persone di tutte le età, ma con sezioni dedicate ai giovani talenti.

    La cerimonia conclusiva del premio si è svolta sabato 13 settembre a Matera, sulla terrazza di Palazzo Lanfranchi. Ospiti della serata i membri della giuria: Raphael Ebgi, Professore di filosofia Università Vita-Salute San Raffaele; Fabrizio Minnella, Responsabile comunicazione Fondazione con il Sud e Con i Bambini; Gianluigi Trevisi, Direttore Time Zones. Erano presenti, inoltre, i finalisti del Premio Energheia Italia 2025 (Premio Energheia, I brevissimi di Energheia “D. Bia”, Energheia Cinema) e gli autori e le autrici finalisti del Premio Energheia Europa provenienti dai seguenti Paesi: Austria, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Portogallo, Slovenia, Spagna.

    La vincitrice del Premio Energheia, giunto quest’anno alla 31^ edizione, è Sarah Bonsignore, 17 anni, di Palermo, con il racconto “Aimed to kill”. La stessa autrice ha vinto anche il premio per il miglior racconto da sceneggiare. Inoltre, due racconti sono stati segnalati ex aequo: “Limbo” di Irene Coldani, 21 anni, di Rozzano (MI), e “L’ultimo giorno” di Gemma Fundoni, 16 anni, di Buddusò (SS). Irene Coldani con “Limbo” si è aggiudicata anche un corso di scrittura presso la Scuola del Libro di Roma, diretta dalla scrittrice Violetta Colonnelli.

    Per la terza edizione consecutiva, continua la collaborazione con la Fondazione con il Sud e Con Magazine, che hanno messo a disposizione delle gift card per l’acquisto di libri destinati a 14 giovani finalisti del premio letterario e della sezione “I brevissimi di Energheia”.

    L’elenco completo dei vincitori è disponibile sul sito del Premio Energheia.

  • Presentazioni del libro “Comunicare vuol dire fiducia”

    Presentazioni del libro “Comunicare vuol dire fiducia”

    17 Settembre 2025

    Gli appuntamenti di settembre attorno alla presentazione del libro “Comunicare vuol dire fiducia. La comunicazione sociale per il cambiamento”, di Fabrizio Minnella, responsabile comunicazione di Fondazione con il Sud e Con i bambini, promosso dalla Fondazione con il Sud ed edito da Rubbettino.

    Venerdì 19 settembre alle 18.30 a Palazzo La Rocca di Ragusa Ibla. Con l’autore dialogherà Aldo Bonomi, sociologo e fondatore del Consorzio AASTER, tra i più attenti interpreti delle trasformazioni sociali e culturali dei territori. A introdurre l’incontro sarà Stefania Paxhia, direttrice del Ragusa Foto Festival.

    Patrocinata dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa, e realizzata dal Consorzio AASTER insieme con la Caritas Diocesana di Ragusa, l’iniziativa si inserisce nel programma di eventi della tredicesima edizione del Ragusa Foto Festival. Un incontro che mette in dialogo due visioni – quella dell’analisi sociale e quella della pratica comunicativa – per riflettere su come la cultura possa rigenerare comunità e territori.

    Sabato 20 settembre alle 9.30 nella Sala Martorana di Palazzo Comitini a Palermo (Via Maqueda, 100), si terrà il convegno “Quinto Capitale. Lo sguardo e le parole delle comunità accoglienti” per esplorare le potenzialità narrative del settore sociale. L’iniziativa è organizzata dal Sistema di accoglienza e integrazione (Sai) della città di Palermo, insieme al Centro diaconale La Noce e a “Il Mediterraneo24.

    A ragionare sul “capitale narrativo” sono stati coinvolti, oltre all’assessore all’Innovazione istituzionale e all’Accoglienza migranti Fabrizio Ferrandelli e ad Angela Errore responsabile di “Casa dei Diritti” e del Sai Palermo:Fabrizio Minnella, giornalista e responsabile comunicazione della Fondazione con il Sud e dell’impresa sociale Con i bambini; Gabriella Debora Giorgione, giornalista ed esperta comunicazione del Sai Palermo; Anna Ponente, direttrice del Centro diaconale “La Noce”-Istituto valdese; Filippo Passantino, giornalista e direttore de “Il Mediterraneo 24”; Pino Ciociola, giornalista di “Avvenire”; Matteo Scali, giornalista e coordinatore di “RBE–Radio Beckwith evangelica e Tv”; Claudio Geymonat, giornalista di “Riforma–L’Eco delle Valli valdesi”.

    Lunedì 29 settembre alle 17.30 nella Chiesa di San Giovanni a Carbonara a Napoli (Via Carbonara 4). All’incontro di presentazione del libro, introdotto da Stefano Consiglio presidente della Fondazione con il Sud parteciperanno, oltre all’autore Fabrizio Minnella, padre Antonio Loffredo, Marco Rossi-Doria presidente di Con i bambini, Conchita Sannino giornalista La Repubblica, Angelica Viola cooperativa sociale L’Orsa maggiore, conclusioni di Carlo Borgomeo, modera Vincenzo Porzio responsabile comunicazione La Paranza. L’incontro è organizzato insieme al MUDD – Museo Diocesano Diffuso di Napoli.

    Il libro “Comunicare vuol dire fiducia” è un invito aperto a operatori sociali, comunicatori, istituzioni pubbliche, imprese responsabili e cittadini attivi a ripensare la comunicazione come strumento generativo e partecipativo, capace di costruire fiducia e alimentare processi di cambiamento.

  • Eventi conclusivi del progetto Sofigreen

    Eventi conclusivi del progetto Sofigreen

    12 Settembre 2025

    Foto dall'evento Sofigreen in Spagna
    Foto dall’evento Sofigreen in Spagna

    Con due eventi, uno a Messina il 23 settembre e uno a Roma il 26, si conclude il progetto europeo SOFIGREEN, cofinanziato dalla Commissione Ue, che all’obiettivo di sostenere la transizione ecologica delle PMI dell’economia sociale, la loro preparazione agli investimenti, il loro accesso ai finanziamenti.

    Il progetto, che si è sviluppato in tre paesi (Italia, Francia e Spagna), è promosso da Fondazione Messina, insieme a  Fondazione con il Sud, Banca Etica, Archer Group, MedWaves, Faecta, La Nef, Febea e Reves.

    A Messina, il 23 settembre a partire dalle ore 9, presso la sede della Fondazione Horcynus Orca a Capo Peloro, i partner del progetto discuteranno dei suoi risultati e alle prospettive di rilancio dei processi e degli strumenti finanziari a sostegno delle imprese social-green e dei loro territori.

    A Roma, il 26 settembre a partire dalle 9.15, presso la sede Acri in Via del Corso 267, si approfondiranno strategie e caratteristiche di uno sviluppo locale equo e sostenibile, non solo sul piano economico ma anche ambientale e sociale, a supporto, in particolare, delle persone che vivono condizioni di fragilità.

    Nel pomeriggio del 26 sarà presentato il libro Eutopia Messina, pubblicato dalla Fondazione con Horcynus Digital Edition, in cui si presenta il programma Eutopia: la strategia rilanciata di recente da Fondazione Messina nel suo Piano Strategico che punta a essere un modello replicabile non solo a livello nazionale, ma anche nella sponda Sud del Mediterraneo.

    Per il workshop del 26 settembre a Roma i posti sono limitati ed è necessario prenotarsi inviando mail a m.decola@fdcmessina.org

    Scarica il Programma eventi Sofigreen

  • Riabitare il Sud: mappa delle comunità partecipanti

    Riabitare il Sud: mappa delle comunità partecipanti

    29 Luglio 2025

    Mappa dei comuni e enti terzo settore che hanno partecipato al bando riabitare al sud
    Mappa dei comuni e enti terzo settore che hanno partecipato al bando riabitare al sud

    Online la mappa che fotografa la partecipazione al bando “Riabitare il Sud”, promosso dalla Fondazione con il Sud e rivolto a piccoli Comuni e organizzazioni di terzo settore meridionali, per iniziative di sviluppo locale per la rigenerazione demografica e rivitalizzazione delle comunità.

    Sono 57 candidature che interessano gruppi promotori composti da oltre 460 enti tra Comuni e Terzo settore. Si apre la fase di analisi e valutazione, che porterà alla selezione di almeno 4 territori in cui avviare interventi di sviluppo locale prendendo anche la possibilità di allargare il partenariato ad altre organizzazioni non profit. A disposizione 8 milioni di euro.

    Dalla mappa dei partecipanti al bando, presentata lo scorso 23 luglio al presidente di Anci in occasione della firma del protocollo di collaborazione con la Fondazione con il Sud, emergono tanti piccoli comuni che non si arrendono allo spopolamento e che stanno lavorando per garantire una visione di futuro a territori che da millenni sono la culla della civiltà.

    La mappa è formata da 278 Comuni, dove vivono circa 800.000 persone, diffusi in tutte le regioni del Sud Italia, che in risposta al bando “Riabitare il Sud”, promosso dalla Fondazione, hanno messo a punto delle proposte di rigenerazione demografica per rispondere alla sfida dello spopolamento.

    Un’ottima rappresentazione visiva dell’Italia di cui abbiamo bisogno: quella che di fronte ad una difficoltà reagisce e mette in campo visioni più lunghe, costruendo alleanze, cercando di trovare soluzioni possibili e partecipative. L’Italia che vuole fare ripartire la natalità, che vuole dare prospettive a chi intende vivere nel luogo in cui è nato, che vuole dare la possibilità di tornare a casa a chi per lavoro o per studio in passato è andato via, che vuole dare accoglienza a chi è alla ricerca di una nuova casa.

    Questa è l’Italia che lavora per costruire insieme un futuro migliore per i propri cittadini.

    Consulta e naviga la mappa qui: mappa

  • Carceri: Fondazione Con il Sud dona 1200 ventilatori a colonna

    Carceri: Fondazione Con il Sud dona 1200 ventilatori a colonna

    28 Luglio 2025

    Stefano Consiglio: Con questa azione concreta, sebbene parziale rispetto alle reali esigenze degli istituti di pena meridionali, vogliamo alzare il livello di attenzione sulle condizioni delle carceri italiane

    Abbassiamo la temperatura per alzare il livello di dignità”. Con questo auspicio, la Fondazione con il Sud ha deciso di acquistare e donare 1.200 “ventilatori a colonnina” alle carceri del Sud Italia.

    La Fondazione è impegnata da anni nella promozione e sostegno di iniziative e progetti per l’inserimento socio-lavorativo di persone detenute attraverso bandi ad hoc. Il lavoro, oltre a restituire dignità al tempo trascorso in carcere per scontare la propria pena, è l’elemento principale che riduce drasticamente le percentuali di recidive, che si verificano in quasi il 70% dei casi tra chi non lavora e solo nel 2% tra chi ha vissuto un’esperienza lavorativa. Da considerare, inoltre, le ricadute positive sull’autostima e sul benessere. Ciò acquista ancora più importanza se si considerano gli allarmanti dati sul fenomeno dell’autolesionismo e dei suicidi in carcere: secondo i dati del Consiglio d’Europa, nel 2022 il tasso di suicidi nelle carceri italiane era più del doppio della media europea (15 casi ogni 10.000 persone detenute, a fronte di una media di 7,2 casi). Nel 2025 si contano già 134 decessi in carcere per suicidi, carenza nell’assistenza sanitaria, morti per cause non chiare, overdose (dati “Morire di carcere”, Ristretti.org)

    “Le temperature molto alte di queste settimane diventano drammaticamente più insostenibili in un contesto come quello carcerario in cui al caldo si aggiungono altri fattori, su tutti il sovraffollamento, che possono contribuire, tra l’altro, a creare tensioni e incidenti” sottolinea Stefano Consiglio, presidente della Fondazione con il Sud. “Crediamo nel principio rieducativo della pena e siamo impegnati nel sostenere azioni e progetti che offrano una seconda opportunità alle persone detenute, confortati anche dai risultati evidenti di abbattimento della recidiva. Se è vero che il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri, allora occorre fare tanto. In queste settimane di caldo intenso, donando i ventilatori, una piccola azione concreta sebbene parziale rispetto alle reali esigenze degli istituti di pena meridionali, vogliamo alzare un po’ il livello di civiltà e di attenzione sulle condizioni delle carceri italiane”.

    Di seguito la campagna social:

    carceri Fondazione COn i Sud

    I dispositivi sono stati donati dalla Fondazione con il Sud partendo dall’esempio della recente donazione di ventilatori al carcere di Uta in provincia di Cagliari da parte della Fondazione Domus de Luna, coinvolta nella gestione operativa dell’iniziativa grazie anche alla partecipazione attiva di Trony nel reperimento e nella distribuzione dei ventilatori.

    Si ringraziano Ugo Bressanello e Carla Ghiani di Domus de Luna e Luciana Delle Donne di Made in Carcere per la collaborazione e l’impegno profuso per l’iniziativa, i provveditori, i dirigenti e i direttori degli istituti di pena che hanno accolto positivamente e con entusiasmo la proposta della Fondazione con il Sud collaborando affinché potesse concretizzarsi velocemente.

    I dispositivi donati dalla Fondazione Con il Sud andranno ad oltre 40 istituti penali e strutture con popolazione maschile, femminile, minorile e in particolare:

    nelle Case circondariali di Matera, Potenza, Melfi, San Severo, Trani, Taranto, Lecce, Sassari, Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Caltagirone, Caltanissetta, Castelvetrano, Gela, Giarre, Piazza Armerina, Ragusa, “P. Di Lorenzo” di Agrigento, “Piazza Lanza” di Catania, “Bicocca” di Catania, “L. Bodenza” di Enna, “A. Lorusso – Pagliarelli” di Palermo, “A. Burrafato” di Termini Imerese, “P. Cerulli” di Trapani, “Antimo Graziano” di Avellino, “Michele Gaglione” di Benevento, “Giuseppe Salvia” di Napoli Poggioreale, “Antonio Caputo” di Salerno, “Francesco Uccella” di Santa Maria Capua Vetere; nelle Case di reclusione di Oristano, Palermo Ucciardone, Augusta, Favignana, Noto, San Cataldo, Sciacca, Siracusa; negli Istituti Penali Minorili di Nisida e di Airola e nelle Sartorie esterne e officine creative di Lecce e Lequile.

  • Lecce: mezzo milione per valorizzare il Castello Carlo V

    Lecce: mezzo milione per valorizzare il Castello Carlo V

    24 Luglio 2025

    Grazie al Protocollo d’intesa sottoscritto dalla Direzione generale Musei del Ministero della cultura e dalla Fondazione con il Sud finalizzato alla valorizzazione di beni culturali nel Mezzogiorno da parte di Enti del Terzo Settore, la Direzione regionale Musei Puglia tramite avviso pubblico in collaborazione con Fondazione con il sud ha selezionato il progetto “Open Castle Meeting Point” per la valorizzazione del Castello Carlo V di Lecce attraverso una co-gestione pubblico-privato sociale. La Fondazione con il Sud ha deliberato un contributo di 500 mila euro di risorse private per la fase di startup del progetto.

    Al termine del percorso di co-progettazione, che ha coinvolto tutti gli attori interessati a vario titolo al progetto, è stato attivato il partenariato speciale pubblico-privato della durata di 6 anni destinato ad incoraggiare la partecipazione attiva del Terzo Settore e il coinvolgimento della comunità e dei soggetti che intendono contribuire allo sviluppo sociale, economico e culturale del territorio. L’accordo è stato siglato con la rete composta dalle tre organizzazioni partner proponenti: la cooperativa sociale The Monuments People (ente capofila), il consorzio Sale della Terra e Socioculturale Scs.

    “Open Castle Meeting Point” punta a consolidare il Castello Carlo V come luogo di cultura aperto alla comunità e attrattore turistico di rilievo, attraverso la definizione di flussi di turismo culturale, sostenibile ed esperienziale.

    Sarà avviata un’azione di ricostruzione e valorizzazione della memoria storica del Castello, attraverso la creazione di un archivio circolare di memorie con il coinvolgimento attivo della comunità e in collaborazione con partner qualificati come l’Università del Salento.

    Durante gli orari di apertura del sito saranno garantiti i servizi standard attraverso l’attivazione di un front office dedicato, gestito dai tre operatori. Da qui partiranno i tour guidati, organizzati con il supporto tecnico e operativo di 12 guide turistiche e operatori specializzati. L’esperienza di visita sarà arricchita da una audioguida realizzata ad hoc, disponibile in più lingue, inclusa la Lingua dei Segni (LIS), per garantire piena accessibilità. Sarà inoltre attivato un sistema di ticketing integrato, che permetterà l’acquisto dei biglietti sia in loco sia online tramite il sito web del Castello.

    Oltre ai servizi di base, il progetto prevede una serie di iniziative volte a rafforzare il legame con il territorio e ad ampliare l’offerta culturale, rassegne artistiche in collaborazione con realtà locali, la creazione di un hub aperto alla partecipazione di artigiani del territorio finalizzato alla produzione di gadget e prodotti artigianali di alta qualità per lo shop del Castello e la realizzazione di percorsi didattici e laboratori rivolti a scuole, con spazi dedicati all’apprendimento attivo e all’interazione.

    È prevista inoltre l’attivazione di un “bar sociale”, che promuoverà i principi dello slow food, l’utilizzo di prodotti a km 0, il commercio equo e solidale e la diffusione della Dieta Mediterranea come patrimonio culturale immateriale. La gestione del bar coinvolgerà anche persone in condizione di fragilità sociale, attraverso progetti formativi personalizzati con budget educativi e l’attivazione di cinque borse lavoro e tre inserimenti lavorativi che permetteranno a soggetti fragili di affiancare due risorse professionali nella gestione dell’attività.

  • Sviluppo locale: Anci e Fondazione con il Sud contro spopolamento

    Sviluppo locale: Anci e Fondazione con il Sud contro spopolamento

    23 Luglio 2025

    Manfredi (Anci): “Comuni in prima linea per favorire condizioni utili a creare sinergie e attrarre nuove energie nei territori a rischio spopolamento: possiamo dare un futuro a coloro che scelgono di viverli”.
    Consiglio (Fondazione con il Sud): “Fondamentale promuovere alleanze pubblico – privato sociale, indispensabili per offrire opportunità concrete a chi intende restare, rientrare o stabilirsi al Sud”.
     

    Collaborare alla realizzazione di un programma di sviluppo locale per innescare processi di rigenerazione demografica e di rivitalizzazione sociale dei territori, nell’ambito del bando “Riabitare il Sud” promosso dalla Fondazione con il Sud a favore di piccoli Comuni e organizzazioni di Terzo settore meridionali. Questo l’obiettivo del protocollo di intesa firmato dai presidenti Gaetano Manfredi (Anci) e Stefano Consiglio (Fondazione con il Sud).

    La Fondazione con il Sud ha individuato come obiettivo strategico per il triennio 2025-2027 quello di affrontare e contrastare lo spopolamento del Mezzogiorno e, con il bando “Riabitare il Sud”, intende sostenere piccoli comuni e organizzazioni di Terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia nella realizzazione di interventi di sviluppo locale che contribuiscano a rallentare il processo di abbandono, coinvolgendo attivamente le comunità locali e ponendo le basi per la loro rivitalizzazione. La Fondazione con il Sud mette a disposizione 8 milioni di euro di risorse private con l’obiettivo di selezionare quattro progetti di sviluppo locale per la rigenerazione demografica e sociale dei territori. Un tema questo dello spopolamento che vede Anci da tempo coinvolta anche favorendo la diffusione di buone pratiche e di esperienze. Nello specifico Anci contribuisce all’iniziativa diffondendo la conoscenza dell’iniziativa tra i Comuni, contribuendo alla valorizzazione e diffusione delle azioni condotte dai Comuni nell’ambito del Bando.

    Manfredi e Consiglio

    Manfredi (Anci): “Lo spopolamento dei nostri piccoli Comuni, soprattutto nel Mezzogiorno, rappresenta una sfida cruciale che richiede risposte concrete e sinergie tra istituzioni e territori. L’ANCI è da tempo in prima linea su questo fronte, promuovendo il confronto e la diffusione di pratiche virtuose tra gli enti locali. La collaborazione con Fondazione con il Sud è un ulteriore e fondamentale passo in questa direzione. Mettiamo a disposizione la nostra esperienza e il nostro capillare contatto con i Comuni per amplificare la portata di questa iniziativa e supportare le amministrazioni locali nel creare le condizioni necessarie affinché le comunità possano attrarre nuove energie e invertire la rotta dell’abbandono. Unendo le forze tra pubblico e privato sociale, possiamo dare un futuro ai territori e ai cittadini che scelgono di viverli”.

    Consiglio (Fondazione con il Sud): “Ringrazio Anci per la preziosa collaborazione. Per affrontare sfide impegnative come quella del contrasto allo spopolamento è necessario creare alleanze di senso pubblico-privato a tutti i livelli, con l’obiettivo condiviso di rigenerare le comunità, dal punto di vista demografico e sociale, facendo in modo che chi vuole restare nel proprio territorio, chi vuole tornare e chi intende giungere o fermarsi possa farlo. Al bando Riabitare al Sud hanno partecipato 265 Comuni insieme a 204 enti di terzo settore meridionali. Questo primo risultato dimostra che vi sono già tante comunità al Sud che non intendono subire passivamente lo spopolamento e che vogliono affrontarlo creando delle sinergie e le condizioni necessarie per dare una svolta concreta. La collaborazione tra terzo settore e Comuni del Sud non si limita solo a questo bando ma è trasversale a tutte le iniziative messe in campo dalla Fondazione, come ad esempio quelle in corso per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie e il bando Sport e inclusione”.