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  • Beni confiscati, una comunità che lascia il segno

    Beni confiscati, una comunità che lascia il segno

    1 Ottobre 2021

    Il murale inaugurato a Portici
    Il murale inaugurato a Portici

    Si è svolto a Portici (Na) all’interno di Villa Fernandes, suggestivo bene confiscato alla camorra, l’incontro tra 50 studenti delle scuole medie e il presidente della Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo, con i referenti di alcuni progetti per la valorizzazione di beni confiscati al Sud. Durante l’evento, dedicato al tema della valorizzazione dei beni confiscati alle mafie come cura del bene comune, è stato inaugurato il murale “Le ginestre”, realizzato dagli studenti in occasione dell’iniziativa “Non sono un murales – segni di comunità” per la Giornata europea delle fondazioni.

    “Valorizzare un bene confiscato alle mafie genera un impatto straordinario sulla comunità, tra i giovani, nella cultura di un territorio. Dovrebbe essere una delle priorità di uno Stato che crede nel suo futuro e che vuole contrastare il potere mafioso”. È quanto ha premesso Carlo Borgomeo presidente della Fondazione CON IL SUD, intervenendo questa mattina a Portici all’evento pubblico promosso dalla Fondazione CON IL SUD e da Villa Fernandes in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni. Borgomeo ha denunciato come “la valorizzazione dei beni confiscati nel nostro Paese resta invece un percorso in salita: manca ancora un’adeguata accessibilità e trasparenza delle informazioni e un piano organico, efficace e sostenibile, per la loro valorizzazione e gestione”.

    All’evento hanno partecipato 50 studenti delle scuole medie di Portici, che hanno incontrato i referenti di alcuni progetti di valorizzazione di beni confiscati al Sud, inaugurando il murale “Le ginestre” realizzato per l’occasione dagli studenti dell’Istituto comprensivo “Da Vinci Comes” di Portici nel giardino della Villa.

    “Il murale realizzato da questi ragazzi a Villa Fernandes – ha affermato Borgomeo – rappresenta un segno indelebile per una comunità che si ritrova attorno alla cura di un bene comune. Perché è così che deve essere inteso un bene confiscato. Ma è anche un’opportunità di sviluppo, di promozione di un’economia alternativa a quella criminale, e al Sud vi sono tantissimi esempi di buona gestione comunitaria del bene che lo confermano. Nonostante ciò – ha proseguito il presidente della Fondazione CON IL SUD – la valorizzazione dei beni resta un percorso in salita. Per questo da poco abbiamo costituito, d’intesa con il Forum Terzo settore, un ‘Gruppo di lavoro’ per seguire il tema della revisione del sistema di valorizzazione e gestione dei beni confiscati”.

    I ragazzi hanno incontrato i referenti di alcune esperienze di valorizzazione dei beni confiscati sostenute dalla Fondazione CON IL SUD, e in particolare Pietro Fragasso presidente della cooperativa sociale Pietra di scarto, progetto “Ciascuno cresce solo se sognato” (Foggia), Connie Maldonato responsabile della cooperativa sociale ALI, progetto “Cambio Rotta” (Palermo), Simmaco Perillo, presidente del consorzio NCO (Caserta). All’incontro, moderato dalla giornalista Emma Di Lorenzo, sono intervenuti inoltre l’assessore alle politiche giovanili di Portici Maria Luisa Giacometti e il direttore di Villa Fernandes Antonio Capece, che ha evidenziato il senso dell’opera realizzata dai ragazzi, segno della partecipazione della comunità alla valorizzazione di un bene confiscato inteso come cura di un bene comune emblema del contrasto al potere mafioso.

    “Siamo felici e orgogliosi della scelta di Villa Fernandes per ospitare questo momento di riflessione e confronto sul tema dei beni confiscati – ha detto Antonio Capece -. Siamo orgogliosi che sia proprio dal nostro territorio che parta il messaggio di sostegno della comunità attraverso i beni comuni, realmente aperti ed accessibili a tutti. La scelta del tema floreale ‘Le Ginestre’ è legata sia all’appartenenza del fiore al nostro territorio vesuviano, sia alla capacità della ginestra di nascere e sopravvivere in ambienti distrutti dalla lava vulcanica. Che è un simbolismo particolarmente appropriato nei casi come quelli dei beni confiscati”.

    Il murale realizzato dai ragazzi con Mary Pappalardo, artista e coordinatrice del laboratori per la realizzazione del murale, rientra nell’iniziativa “Non sono un murales – segni di comunità”, promossa da Acri e dalle Fondazioni per il primo ottobre in 120 luoghi d’Italia, che ha visto coinvolte numerose comunità nella realizzazione di un’opera d’arte corale (https://www.acri.it/non-sono-un-murales/).

    Villa Fernandes è un edificio dei primi del ‘900 nel cuore di Portici confiscato al clan camorristico Rea. Oggi, grazie a un ampio partenariato di enti del Terzo settore e con il sostegno della Fondazione CON IL SUD e Fondazione Peppino Vismara, Villa Fernandes è diventata un luogo di incontro e di aggregazione sociale, di ascolto e orientamento per chi vive situazioni di disagio, di partecipazione e formazione, che ha permesso anche la nascita di nuove realtà imprenditoriali.

  • Welfare, che impresa! I vincitori della quinta edizione

    Welfare, che impresa! I vincitori della quinta edizione

    17 Settembre 2021

    Museo Diffuso dei 5 sensi, Humus Job, Appenninol’Hub e LinkAbili sono i vincitori di Welfare, che Impresa!, il programma di capacity building per progetti di welfare ad alto potenziale di impatto sociale, economico e ambientale, giunto alla sua quinta edizione.

    Welfare, che impresa! è promosso da Fondazione Italiana Accenture insieme a Intesa Sanpaolo, Fondazione Snam, Fondazione Bracco, Fondazione con il Sud, Fondazione Peppino Vismara e si avvale del contributo scientifico di AICCON e di Tiresia-Politecnico Milano e Impacton, e da questa edizione anche da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore. Gli incubatori PoliHub, SocialFare, Campania NewSteel, Hubble-Acceleration Program, a|cube e G- Factor anche quest’anno offriranno mentorship ai vincitori.

    Intesa Sanpaolo è da quest’anno tra i promotori di Welfare Che Impresa!, in continuità con il ruolo ricoperto sinora da UBI Banca, confermando l’attenzione del Gruppo per le nuove forme di economia di impatto e per le più promettenti realtà imprenditoriali che le sviluppano.

    La cerimonia di premiazione si è tenuta nella suggestiva cornice dell’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo a Torino, la sede direzionale della Banca realizzata da Renzo Piano all’insegna dell’innovazione architettonica e della sostenibilità ambientale, dove al 31° piano ha inoltre sede Intesa Sanpaolo Innovation Center, società del Gruppo dedicata all’innovazione – attiva in ambiti quali lo sviluppo di startup innovative ad alto potenziale, l’economia circolare e la ricerca applicata in neuroscienze e intelligenza artificiale.

    Quest’anno sono state 595 le candidature arrivate da tutta Italia di cui 185 ammissibili alla prima fase di selezione. Di queste, il 70% proviene dalle regioni del Nord e Centro Italia e il 30% dalle regioni del Sud Italia.

    In questa quinta edizione sono stati premiati i progetti che meglio hanno risposto agli obiettivi del bando, quali la generazione di impatto sociale, la creazione di occupazione, in particolare per le categorie svantaggiate e lo sviluppo di forti reti territoriali.

    Il premio di 40.000 Euro è stato assegnato a Museo Diffuso dei 5 sensi, mentre Humus Job, Appenninol’Hub e LinkAbili riceveranno un premio di 20.000 Euro ciascuno.

    Tutti i vincitori potranno inoltre accedere ad un percorso di mentorship individuale e personalizzato e a un finanziamento a condizioni agevolate erogato da Intesa Sanpaolo fino a € 50.000 (Concessione del finanziamento soggetta alla verifica dei requisiti di accesso e alla positiva valutazione del merito creditizio) e un conto corrente a condizioni agevolate per 36 mesi.

    In questa edizione 2021 sono stati assegnati 5 premi speciali: due percorsi di mentorship verranno attivati rispettivamente per Molise WOW e NAtworking, la possibilità di avviare una campagna di crowdfunding sulla piattaforma ideatre60 di Fondazione Italiana Accenture è stata offerta a Willeasy, l’accesso facilitato allo Scaling Program di Impacton è stato assegnato a HumusJob e infine per Molise WOW ci sarà la possibilità di partecipare all’Open Camp 2021.


    PROGETTI VINCITORI

    1. Museo Diffuso dei 5 sensi: è un processo di innovazione territoriale fondato su comunità e identità, la cui finalità è il benessere economico, sociale, ambientale e culturale della comunità che abita il territorio.  A Sciacca – un laboratorio sociale da 42mila abitanti, considerato unico in Italia per dimensioni e impatto – è stato attivato un turismo esperienziale ed emozionale grazie ad una comunità finalmente connessa.  La governance è affidata ad una “Cooperativa di Comunità” che opera con l’efficienza e il metodo propri del mondo aziendale e i valori di una grande famiglia, la comunità.
    2. Humus Job: è una startup innovativa a vocazione sociale che contrasta l’illegalità e il caporalato in agricoltura attraverso la creazione di un network nazionale di aziende agricole etiche. Humus Job offre: lo sharing di risorse e di manodopera; una piattaforma di matching; il Marchio “100% Etico”; la formazione per i lavoratori. Humus Job ha un’equipe esperta nell’attivazione e nel management dei Contratti di Rete in agricoltura, negli inserimenti lavorativi di persone migranti e nella facilitazione e formazione di gruppi.
    3. Appenninol’Hub: è il primo incubatore specializzato nello sviluppo di impresa nelle aree interne del Paese. Attraverso percorsi di accompagnamento personalizzati Appenninol’Hub offre incontri partecipati di ispirazione con le comunità per valorizzare le risorse territoriali e cogliere opportunità, propone percorsi strutturati di incubazione e accelerazione, accompagnando abitanti e attori territoriali dall’ideazione alla costituzione e sviluppo di imprese generatrici di impatto che contrastano lo spopolamento di queste aree e creano opportunità di lavoro per gli abitanti stessi.
    4. LinkAbili: è la piattaforma digitale di sostegno alla disabilità, un aggregatore di servizi, con un ruolo di orientamento e sostegno per caregiver. Sulla piattaforma chi cerca sostegno trova professionisti ed enti verificati sul territorio, grazie a un matching avanzato e personalizzabile tra servizi e bisogni specifici. LinkAbili offre servizi di digitalizzazione dei servizi sociali a enti locali e terzo settore.

     

    PREMI SPECIALI

    MOLISE WOW è una realtà innovativa nata dal desiderio di tornare in Molise per valorizzarlo grazie a progetti di recupero di dimore storiche abbandonate e tour esperienziali in borghi a rischio di spopolamento. Attraverso un approccio basato sullo storytelling e l’uso della tecnologia Molise WOW promuove un turismo sostenibile incentrato sulle persone e la loro ricerca di senso.

    NATworking è la prima rete di spazi dedicati al lavoro e allo studio in ambienti completamente immersi nella natura, per stimolare la creatività e ritrovare la concentrazione lontani dal caos e dall’inquinamento delle città. Il progetto offre occasioni per migliorare la qualità dell’ambiente lavorativo e del benessere psico-fisico, prevenendo le sintomatologie da stress-lavoro-correlate: tramite una piattaforma sarà possibile accedere alla prenotazione di postazioni di lavoro/studio e di servizi ed esperienze diffuse sul territorio, alla scoperta del patrimonio paesaggistico e architettonico, vivendo a contatto con le comunità locali e dando valore al proprio tempo libero.

    Willeasy è una startup innovativa a vocazione sociale che sta sviluppando il primo ecosistema digitale dedicato all’accessibilità, la sua piattaforma permette alle persone con esigenze specifiche (dovute a disabilità, età avanzata, allergie/intolleranze alimentari, viaggiatori con animali etc.) di trovare gli eventi e le strutture attrezzate per le loro necessità, come ristoranti, hotel e musei.

  • Naviganti, da Venezia a Roma

    Naviganti, da Venezia a Roma – Fondazioneconilsud.it

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    Naviganti, da Venezia a Roma

    15 Settembre 2021

    Immagine film Naviganti
    Immagine film Naviganti

    Dopo essere stato accolto con entusiasmo dal pubblico presente al Lido per la 78^ Mostra di Arte Cinematografica di Venezia, il film documentario “Naviganti”, proiettato in anteprima come evento speciale promosso da Isola Edipo in accordo con Giornate degli Autori, luogo d’incontro e di cultura del pubblico giovane, arriva adesso anche a Roma. Il 21 settembre il docufilm sarà presentato presso il Cinema Farnese in Campo ‘de Fiori, nell’ambito della rassegna “Venezia a Roma”.

    Maggiori informazioni e orari sono disponibili al seguente link>>

    Naviganti è un film-documentario di Daniele De Michele aka Donpasta prodotto dalla Fondazione CON IL SUD e dalla Fondazione Apulia Film Commission nell’ambito del Social Film Production Con il Sud, il bando che punta a promuovere la collaborazione attiva tra società di produzione cinematografiche e organizzazioni del terzo settore meridionale, per raccontare il Sud Italia in modo non convenzionale, attraverso i suoi fenomeni sociali.

    Ed è proprio la dimensione sociale de “Naviganti” e l’originalità del racconto in piena pandemia a imprimere forza a questo documentario: artisti, disperati, squattrinati, fragili e con un evidente senso di inutilità, che provavano a farcela… Quando, nell’agosto del 2020, tutto ha riaperto dopo mesi di confinamento in casa, gli artisti non hanno potuto riprendere normalmente il loro lavoro. Nell’arco di un anno e mezzo, dentro e fuori il lockdown, Donpasta racconta la propria quotidianità intrecciata a quella di una scenografa disoccupata, di un musicista senza spettacoli, di un contadino poeta, documentando il modo in cui sono sopravvissuti a un conflitto esterno e interiore. Sentivano che in questa crisi le cose fragili avrebbero rischiato di scomparire. Avevano bisogno di un’idea per uscire dalle acque torbide e fu così che divennero… Naviganti.

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  • Armando Orbón e Emilio Ribera in concerto a Lecce

    Armando Orbón e Emilio Ribera in concerto a Lecce

    9 Settembre 2021

    17 settembre, ore 21 – Chiostro del Convitto Palmieri di Lecce
    En la esencia de los estilos
    Armando Orbón e Emilio Ribera in concerto

    Un evento promosso dal Polo biblio-museale di Lecce, dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia e dalla Fondazione CON IL SUD all’interno di Extra Convitto 2021.

    L’Ambasciata di Spagna in Italia e la Fondazione CON IL SUD da quattro anni hanno avviato una proficua collaborazione per promuovere, attraverso la cultura, percorsi di conoscenza e di valorizzazione sociale dei legami tra la Spagna e il nostro Sud.

    Cinema, arte contemporanea, teatro, letteratura, musica hanno difatti rappresentato il terreno di incontro e confronto attraverso iniziative, eventi e rassegne promosse nelle diverse città e nei quartieri meridionali.

    Dopo il positivo riscontro della mostra di Gonzalo Orquín “Sulle tracce dei pittori spagnoli in Italia” realizzata nel 2018 presso la Biblioteca Bernardini del Convitto Palmieri a Lecce, grazie al sostegno del Polo biblio-museale di Lecce, il 17 settembre le tre istituzioni saranno nuovamente al centro di progettualità comuni all’insegna della contaminazione culturale attraverso il linguaggio universale della musica e la fusione di differenti stili musicali.

    Protagonisti del concerto, Armando Orbón e Emilio Ribera. Orbón è un prestigioso interprete di chitarra classica, ha alle spalle un’estesa e riconosciuta carriera internazionale. Nonostante la sua formazione classica, Orbón ricerca in particolare la fusione tra classico e popolare, senza trascurare l’aspetto jazzistico.

    Emilio Ribera, chitarrista e compositore asturiano, ha fatto parte di numerosi gruppi musicali in vari stili, abbinando negli ultimi anni questa attività all’insegnamento in scuole di musica e conservatori. Attualmente è direttore dell’Emilio Ribera Guitar Studio.

    Ingresso gratuito su prenotazione, attraverso l’app IoPrenoto o telefonando al numero 0832.37.35.76.

    BIOGRAFIE

    ARMANDO ORBÓN: Nipote di Benjamín Orbón, pianista e compositore nonché fondatore del Conservatorio “Orbón” (il primo Conservatorio ufficiale di Cuba), e di Julián Orbón, uno dei più importanti compositori di musica latinoamericana del XX secolo, ha studiato con il Maestro Regino Sáinz de la Maza e ha diffuso la musica spagnola in più di 100 paesi. È stato premiato da numerose istituzioni in America e in Europa ed ha collaborato con musicisti del calibro di Joan Pámies, José Carreras, Víctor Monge, “Serranito”, Vázquez del Fresno, Germán Cáceres Buitrago, Paula Bing, Patrick Gaudi, Peter Bulla, Isaac Turienzo, Jorge Pardo, Nikolai Iordanov e Willians Cito. È stato presentato nei Teatri Nazionali de L’Avana, Costa Rica, Honduras, El Salvador, Panama, Repubblica Dominicana, Uruguay, Bolivia, Paraguay, Colombia, Guatemala e Cile e nel 1993 ha eseguito la “Suite Concertante” con l’Orchestra Nazionale di El Salvador commissionata dal compositore Luís Vázquez del Fresno. Successivamente ha lavorato con le Orchestre del Principato delle Asturie, Orchestra de Cambra Catalana e Munich Symphony Orchestra e si è esibito come solista con orchestre americane ed europee partecipando anche a diversi gruppi di musica da camera. Ha insegnato inoltre presso Università e Conservatori dell’America Latina tra cui l’Università di UPOLI, a Managua, Nicaragua.

    EMILIO RIBERA: Chitarrista e compositore asturiano con titolo professionale di musica nella specialità di chitarra e diploma di insegnante nella specialità di educazione musicale, svolge i suoi studi di chitarra moderna con il metodo Berklee e presso il Jimmy Bruno Guitar Institute frequentando anche varie masterclass e corsi intensivi di diversi stili. Ha fatto parte di numerosi gruppi musicali di vario genere, abbinando negli ultimi anni quest’attività a quella dell’insegnamento in diverse scuole di musica e in conservatori. Ha accompagnato artisti come Marisa Valle Roso, Ribera (Caminos sobre un Océano, Santo Grial), Llariegu, Agogo Jazz Quartet, Truequedart, TYFPE, (“Páxaros na Cabezona”, con il Santo Grial, risultando con quest’opera vincitori del premio AGEDI), Victor Manuel, Miguel Rios, Armando Orbón, Miguel Campello, Mario Fueyo, Jairo Ubiaño, Javier Blanco, Victor Iniesta, Marisa Valle Roso, Bras Rodrígo e Ana Belén. Partecipa a numerose registrazioni per altri lavori discografici così come alla realizzazione di musica per alcune campagne pubblicitarie. Esegue prove e test di strumenti per differenti distributori e marche partecipando anche al Namm Show, l’evento espositivo di strumenti più importanti al mondo che si tiene annualmente in California, come artista accreditato da Fender. Nel 2019 ha iniziato un progetto per produrre il proprio marchio di chitarre, “Ribera Custom Guitars”, strumenti artigianali realizzati a mano. Dopo diverse nomination, è stato inoltre insignito del Premio AMAS (Anuario de la Música de Asturias) nella categoria chitarra del 2019. Attualmente è direttore dell’Emilio Ribera Guitar Studio, dal quale partecipa a vari progetti musicali.

  • Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri: online le FAQ

    Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri: online le FAQ – Fondazioneconilsud.it

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    Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri: online le FAQ

    3 Settembre 2021

    Sono disponibili le FAQ per la partecipazione al Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri. Il documento integrale è consultabile e disponibile per il download nella sezione “Bandi e iniziative” al seguente link.

    Con il “Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri”, la Fondazione CON IL SUD mette a disposizione 2 milioni di euro  per sostenere progetti di contrasto e prevenzione di sfruttamento e caporalato in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. In particolare, il bando interessa i lavoratori stranieri nei settori agricolo, industriale (es. edilizia, comparto tessile) e terziario (es. consegne domiciliari, lavoro domestico, settore della ricettività, trasporti, logistica), promuovendo il lavoro regolare come strumento di integrazione sociale, anche con il coinvolgimento diretto delle aziende.

    Il bando scade il  17 settembre 2021 e le proposte dovranno essere presentate online, attraverso la piattaforma Chàiros.

    Maggiori informazioni e la documentazione sono disponibili al seguente link.

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  • Aggiornamento Bandi in corso

    Aggiornamento Bandi in corso – Fondazioneconilsud.it

    Home › News › Aggiornamento Bandi in corso

    Aggiornamento Bandi in corso

    29 Luglio 2021

    È stata aggiornata la sezione “Finalità e risultati” per la partecipazione al Bando per il contrasto della violenza di genere e al Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri sulla piattaforma Chàiros. Quanti hanno già proposte in compilazione e quanti intendono presentarle, da questo momento possono selezionare gli indicatori da collegare al progetto in compilazione. L’azione è necessaria per poter inviare la proposta di progetto.

    Il Bando per il contrasto della violenza di genere scade il 9 settembre e si rivolge ai Centri Antiviolenza e alle reti territoriali del Mezzogiorno per interventi in grado di far emergere e prevenire il fenomeno; accompagnare le donne che hanno subito violenza in percorsi di autodeterminazione e autonomia economica e abitativa, sostenendo i minori che hanno assistito ai maltrattamenti; favorire processi di cambiamento culturale in termini di parità di genere, con percorsi di educazione nelle scuole. A disposizione 2 milioni di euro. Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link>>

    Il Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri scade il 17 settembre e ha l’obiettivo di sostenere iniziative che sappiano intercettare e contrastare lo sfruttamento dei lavoratori stranieri, offrendo loro servizi per favorirne l’integrazione e la possibilità di trovare un lavoro a condizioni dignitose, anche con il coinvolgimento delle aziende. A disposizione 2 milioni di euro. Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link>>

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  • Bando per il contrasto della violenza di genere: pubblicate le FAQ

    16 Luglio 2021

    Il bando scade il 9 settembre 2021.

    8 Luglio 2021

    Martedì 13 luglio, presentazione online del rapporto dell’Osservatorio #conibambini.

    5 Luglio 2021

    Su www.bilanciodimissione.it i bilanci navigabili di Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini.

    2 Luglio 2021

    I 10 docufilm selezionati con il bando promosso da Fondazione CON IL SUD e Apulia Film Commission sono in fase di produzione.

    2 Luglio 2021

    Nell’ambito del progetto Per aspera ad astra un percorso di formazione sulle pratiche teatrali in carcere.

    25 Giugno 2021

    Corridoi umanitari, assistenza e soccorso in mare tra le azioni del progetto promosso da Acri con 14 Fondazioni e 9 organizzazioni del Terzo settore e Ong.

    23 Giugno 2021

    In occasione della festività patronale, gli uffici resteranno chiusi.

    22 Giugno 2021

    I dati del report realizzato da Openpolis e Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

    18 Giugno 2021

    Martedì 22 giugno, presentazione online del rapporto dell’Osservatorio #conibambini.

    16 Giugno 2021

    A disposizione 2 mln per progetti di contrasto e prevenzione di sfruttamento e caporalato al Sud.

  • Povertà educativa, le mappe della Puglia

    Povertà educativa, le mappe della Puglia

    13 Luglio 2021

    Presentato oggi il report dell’Osservatorio Con I Bambini “Le mappe della povertà educativa in Puglia”.
    La Puglia è prima fra le regioni del Mezzogiorno per molti indicatori, ma rimane sotto la media nazionale, con alcune eccezioni. 

    Posti Asili nido per bambini 0-2 anni: Puglia 18,9% – Italia 26,9%

    Abbandono scolastico: Puglia 17,9% – Italia 13,5%

    Neet: Puglia 29,7% – Italia 22%

    Famiglie raggiunte da banda larga veloce: Puglia 83% – Italia 68,5%

    Edifici scolastici vetusti: Puglia 13% – Italia 17,8%

    Scuole raggiungibili con mezzi pubblici: Puglia 81,5% – Italia 86%

    È stato presentato oggi il report “Le mappe della povertà educativa in Puglia”, elaborato dall’Osservatorio Con I Bambini nell’ambito del Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile. L’iniziativa è promossa da Acri, Fondazione Puglia, Fondazione Monti Uniti di Foggia e Impresa sociale Con I bambini. Il report integrale si può scaricare a questo link: http://conibambini.openpolis.it.

    Il report è stato presentato nel corso di un evento online. Sono intervenuti: Giorgio Righetti, direttore generale di Acri; Paolo Spinelli, presidente Fondazione Puglia; Aldo Ligustro, presidente Fondazione Monti Uniti di Foggia; Marco Rossi Doria, presidente di Con I Bambini; Vincenzo Smaldore, direttore editoriale Openpolis; Barbara Torraco, responsabile progetto “Borgo Bambino”; Rosa Angela Silletti, responsabile comunicazione progetto “La Scuola del Contadino”. La presentazione del report si può rivedere nel video che segue:

    In base ai recenti dati Istat, in Puglia vivono 629.459 minori. Sul fronte della povertà educativa, pur distinguendosi positivamente su diversi aspetti dalle altre maggiori regioni del Mezzogiorno, la Puglia mostrava numerose criticità già prima dell’emergenza Covid. Ciò appare piuttosto evidente se si isolano alcuni dei principali indicatori utilizzati per monitorare la condizione educativa dei più giovani. In termini di offerta di asili nido e servizi prima infanzia, ad esempio, sono 18,9 i posti ogni 100 bambini con meno di 3 anni. Un dato migliore rispetto alle altre maggiori regioni dell’Italia meridionale (Campania, Calabria e Sicilia si attestano tra il 10 e il 12%), ma ancora distante dalla media nazionale (26,9%) e dalla soglia europea dei 33 posti ogni 100 minori.

    Rispetto all’abbandono scolastico, a fronte dell’obiettivo europeo di ridurre al di sotto del 10% la quota di ragazzi che lasciano la scuola prima del diploma, la Puglia si attestava al 17,9% prima dell’emergenza, nel 2019. Un dato molto al di sopra della media nazionale di quell’anno (13,5%) e inferiore solo a Sicilia e Calabria. Tale dato si riferisce all’abbandono esplicito, ovvero ai giovani che lasciano i percorsi di istruzione e formazione prima del tempo. Ma deve essere letto con gli indicatori di abbandono scolastico implicito: studenti che, pur completando il percorso di studi, non acquisiscono le competenze adeguate, trascinandosi spesso lacune fin dal primo ciclo di istruzione. In questo senso, prima della crisi sanitaria, la Puglia presentava il 18,9% di alunni in difficoltà alla fine della terza media. Si tratta di ragazze e ragazzi che terminano l’ultimo anno prima delle scuole superiori con livelli di competenza inadeguati in italiano, matematica e inglese. Un dato certamente inferiore rispetto alle maggiori regioni meridionali (Calabria 29,6%, Sicilia 27,9%, Campania 25%) ma più elevato rispetto alla media nazionale (14,4%).

    Questi dati si riflettono anche sulla quota dei cosiddetti “neet”, giovani che non studiano e non hanno lavoro: quasi il 30% (29,7%) dei giovani pugliesi tra 15 e 29 anni si trova in questa condizione nel 2019. Una percentuale inferiore rispetto alla media del Mezzogiorno (33%) e a quelle di Sicilia (38%), Calabria (35,1%) e Campania (34,3%). Ma molto più alta della media nazionale (22,2%) che vede l’Italia già ai vertici in Ue per incidenza di giovani neet. 

    Dichiarazione di Giorgio Righetti, direttore generale Acri

    «Viviamo in una fase storica in cui sentiamo parlare da più parti di “ripartenza” e di “ricostruzione”. Se dobbiamo ricostruire il Paese, bisogna assolutamente intervenire sul tema della povertà educativa, con l’obiettivo di sradicarla completamente e permettere davvero a tutti i cittadini di potersi sviluppare pienamente. Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nato nel 2016 su iniziativa delle Fondazioni di origine bancaria, grazie a un partenariato con Governo e Terzo settore, ha finora favorito la realizzazione di 384 progetti, raggiungendo quasi 500mila ragazzi in tutta Italia. Il Fondo sta realizzando numerose sperimentazioni di successo, che possono essere prese in considerazione dalle Istituzioni per individuare policy nazionali che intervengano sul tema del contrasto della povertà educativa».

    Dichiarazione di Paolo Spinelli, presidente Fondazione Puglia

    «La povertà educativa minorile in Puglia desta forti preoccupazioni i termini di abbandono scolastico, capienza degli asili nido, della diffusione delle connessioni di rete, della vetustà degli edifici scolastici e dei mezzi di trasporto per raggiungerli. La nostra regione si trova in una situazione sfavorevole, quanto a indicatori medi, rispetto al panorama nazionale, anche se si trova leggermente al di sopra delle altre regioni del Sud. L’emergenza Covid ha acuito le situazioni di svantaggio e disagio per quei bambini che nella DAD non potevano fruire di mezzi adeguati di connessione digitale. Non sono tanto le percentuali medie ad essere inquietanti, quanto gli scostamenti dai valori medi di numerose realtà territoriali in cui appaiono situazioni “localizzate” di forte deprivazione in termini di strutture e quindi di opportunità educative. L’impegno della nostra Fondazione è contribuire al contrasto della povertà educativa minorile. Riteniamo che particolare attenzione vada dedicata ai soggetti e ai contesti più svantaggiati, perché non deve essere mai lasciato indietro nessuno».

    Dichiarazione di Aldo Ligustro, presidente Fondazione Monti Uniti di Foggia

    «I diritti dei minori e la tutela dell’infanzia sono due ambiti di intervento che vedono la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia tra le istituzioni più attive del territorio. Attraverso la rete nazionale rappresentata dalla Fondazione Con Il Sud e dall’Impresa sociale Con I Bambini, nel corso degli anni la Fondazione dei Monti Uniti ha attivato una serie di iniziative e collaborazioni molto importanti, anche per la Capitanata, premiata con diversi progetti che hanno avuto un effetto moltiplicatore straordinario. Attraverso questi interventi, la Fondazione tenta di rimarginare quelle ferite sociali ancora aperte, specie nelle aree periferiche della provincia, dove il rischio di esclusione sociale e devianza minorile aumenta pericolosamente».

    Dichiarazione di Marco Rossi Doria, presidente Impresa sociale Con I Bambini

    «La Puglia è una regione del Sud che conosce una situazione difficile in termini di povertà educativa, che preoccupa. In passato sono stati fatti investimenti, ma non basta come confermano i dati del report. Ai deficit di opportunità offerte a minori e famiglie, che colpiscono in particolare le regioni meridionali, le grandi periferie urbane, le aree interne del Paese, dobbiamo aggiungere anche l’effetto Covid che interessa purtroppo sempre più bambini e ragazzi. Il Sud e la Puglia ne soffrono molto. Dobbiamo estendere il contrasto del fenomeno e farlo in un’ottica di rete, di “comunità educante”, rafforzando le alleanze educative sui territori, tra scuola, terzo settore, privato sociale, enti pubblici, famiglie e ragazzi. È quello che promuoviamo e che attuiamo attraverso i progetti in tutta Italia. In Puglia, sono 23 quelli già avviati, sostenuti complessivamente con circa 15 milioni di euro, che coinvolgono quasi 400 organizzazioni del territorio. Questi rappresentano esperienze ricche, innovative, replicabili».

     L’offerta di asili nido

    Secondo i più recenti dati messi a disposizione dall’Istat, relativi al 2019, la Puglia offre complessivamente più di 16mila posti, distribuiti in oltre 600 strutture, tra asili nido e servizi integrativi per la prima infanzia. Si tratta di un posto per il 18,9% dei bambini tra 0 e 2 anni di età residenti nella regione. Dati che pongono la Puglia, come le altre regioni meridionali, agli ultimi posti della classifica relativa

    al livello di copertura potenziale di posti in asilo nido e servizi integrativi. Rispetto alle altre grandi regioni del sud, la Puglia presenta percentuali più elevate: in Campania, Calabria e Sicilia il livello di copertura si attesta tra i 10 e i 12 posti ogni 100 bambini. Tuttavia, il dato di questa regione rimane comunque molto distante sia dalla media italiana (26,9%) che dall’obiettivo Ue di 33 posti ogni 100 bambini.

    Le famiglie raggiunte dalla banda larga ultraveloce

    Quanto agenda digitale e contrasto della povertà educativa siano strettamente legate è diventato evidente a tutti durante la pandemia. I divari digitali (connessione lenta o assenza di un dispositivo per ogni membro della famiglia) hanno conseguenze educative cruciali. In questo quadro, la Puglia – presa nella sua interezza – presentava prima della crisi dati tendenzialmente superiori alla media nazionale, circa le connessioni su rete fissa. Nel 2019, il 97% delle famiglie risultava raggiunto dalla banda larga di base (contro una media italiana del 95%). L’83% dei nuclei era raggiunto da una connessione di banda larga veloce (pari almeno a 30 Mbps, contro una media nazionale del 68,5%). Al momento della rilevazione si trattava della quota più elevata tra le regioni italiane relativa alla rete cablata superiore a 30 Mbps. Nella banda larga ultraveloce (connessioni superiori a 100 Mbps), il dato pugliese (46% delle famiglie potenzialmente raggiunte) superava di quasi 10 punti la media nazionale (36,8%).

    In Puglia, dunque, la copertura potenziale della rete, pur con differenze interne, è superiore rispetto alla media nazionale. Tuttavia, si tratta di un dato da contestualizzare con altre due informazioni. La prima, come emerso nella relazione 2020 di Agcom, è il divario che, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno, si riscontra tra la copertura potenziale della rete (infrastrutturazione) e l’effettiva diffusione del servizio. Se una zona è cablata ciò non significa che le famiglie concretamente vi abbiano accesso, per tanti motivi: dalle preferenze e necessità individuali a un disagio economico che impedisce alla famiglia di potersi permettere una connessione veloce.

    Tale aspetto riguarda tutte le regioni, e in misura particolare quelle del mezzogiorno, in particolare Calabria e Sicilia, dove il divario tra la copertura infrastrutturale della rete a 30 megabit per secondo (Mbps) e la diffusione concreta sfiora o supera i 60 punti. In Puglia tale divario è meno accentuato (55,6 punti) ma comunque superiore rispetto alla media nazionale.

    L’altro elemento da mettere in luce è che, a fronte di una copertura media regionale superiore a quella nazionale, la presenza delle connessioni veloci risulta fortemente variabile tra le diverse aree della Puglia. Lo si osserva confrontando la percentuale di famiglie raggiunte da rete ultraveloce (pari o superiore a 100 Mbps) nelle diverse province pugliesi.

    Gli edifici scolastici vetusti in Puglia

    In base ai dati messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, relativi al 2018, sappiamo che in Puglia gli edifici vetusti sono circa il 13% del totale. Una quota che pone questa regione al quinto posto tra quelle con le percentuali di edifici vetusti più basse (un dato inferiore anche rispetto a importanti realtà del centro-nord come Emilia Romagna, Veneto e Lombardia). Tale dato, peraltro, è inferiore di quasi 5 punti percentuali rispetto alla media nazionale. In Italia sono infatti 7.161 le scuole vetuste, su un totale di 40.160 edifici, il 17,8% del totale.

    Ma come cambia l’incidenza del fenomeno all’interno della regione? Le differenze tra una provincia e l’altra risultano meno marcate rispetto ad altre regioni. Tuttavia dobbiamo sottolineare che, mentre a Brindisi la percentuale di edifici classificati come vetusti è del 9,3%, nella provincia di Barletta-Andria-Trani questo dato arriva al 18,1%, quasi il doppio. Peraltro quest’ultima provincia è l’unica nella regione a superare anche il dato nazionale (17,8%). Tre province invece presentano un dato inferiore anche alla media regionale. Si tratta di Foggia (12,5%) e Lecce (11,5%), oltre alla già citata Brindisi. È interessante notare comunque che in 5 province pugliesi su 6 la percentuale di edifici vetusti rimane comunque al di sotto del 15%. Oltre ai casi già menzionati, infatti, anche le province di Taranto (13,5%) e Bari (13,2%) presentano dati relativamente bassi.

    Le scuole raggiungibili con il trasporto pubblico

    Dei 40.160 edifici scolastici presenti in Italia nel 2018, 34.531 risultano raggiungibili con almeno un mezzo di trasporto pubblico (urbano, interurbano, ferroviario) o con il trasporto scolastico. Una percentuale alta, pari all’86% delle scuole, che nel caso della Puglia scende all’81,5%. Tuttavia, come abbiamo già visto nei capitoli precedenti, anche nel caso degli istituti scolastici raggiungibili con mezzi pubblici si registrano significative differenze tra un territorio e l’altro.

  • Bando per valorizzare l’ex convento di San Gaetano a Taranto

    Bando per valorizzare l’ex convento di San Gaetano a Taranto

    7 Luglio 2021

    COMUNE DI TARANTO E FONDAZIONE CON IL SUD PROMUOVONO UN BANDO CONGIUNTO PER GESTIRE E VALORIZZARE IL COMPLESSO DELL’EX CONVENTO DI SAN GAETANO IN CITTÀ VECCHIA.

    L’iniziativa scade il 6 settembre e si rivolge al Terzo settore locale per proposte capaci di rendere il bene pienamente fruibile dalla comunità cittadina, con attività di aggregazione sociale e iniziative di inclusione sociale e inserimento lavorativo per persone in difficoltà. La Fondazione mette a disposizione 350 mila euro di risorse private. L’intervento di riqualificazione del Comune si inserisce nel programma SISUS finanziato con il POR Fesr-Fse Puglia 2014-2020, nell’ambito del Piano di Interventi per il Recupero, la Riqualificazione e la Valorizzazione dell’Isola Madre (Città Vecchia) finanziato con risorse del CIS Taranto e previsto nel piano Ecosistema Taranto varato dall’amministrazione Melucci.

    L’amministrazione comunale di Taranto e la Fondazione CON IL SUD promuovono un bando congiunto per la gestione e la valorizzazione di un importante immobile storico situato nel cuore della Città Vecchia: il complesso dell’ex Convento di San Gaetano (già noto come Cantieri Maggese). Costruito alla fine del ‘700 e restaurato dopo un crollo avvenuto negli anni ’50 del ‘900, l’immobile storico di via Cava avrà una nuova vita con il coinvolgimento attivo della comunità.

    In particolare, è intenzione del Comune destinare l’immobile a ospitare attività di sostegno all’aggregazione sociale e alla creazione di opportunità di sviluppo socio-economico e occupazionale, con il fine di migliorare le condizioni di sicurezza, legalità e coesione sociale nell’Isola Madre. In tale contesto nasce la collaborazione con la Fondazione CON IL SUD, già impegnata da tempo a sostenere interventi di valorizzazione dei beni comuni e percorsi di coesione sociale nel territorio tarantino.

    L’iniziativa è stata presentata in conferenza stampa a Palazzo di città con gli interventi del direttore generale della Fondazione CON IL SUD Marco Imperiale, degli assessori a Patrimonio e Urbanistica dell’amministrazione Melucci Francesca Viggiano e Ubaldo Occhinegro, del consulente del Comune di Taranto Simone Marchesi.

    Il bando si rivolge alle organizzazioni del Terzo settore locale che potranno presentare progetti di valorizzazione dell’immobile per renderlo pienamente fruibile dalla comunità cittadina, coinvolgendola nel più ampio processo di recupero di Taranto Vecchia e dell’identità culturale della città. In particolare, la valorizzazione dell’ex convento dovrà prevedere attività di aggregazione sociale, iniziative di inclusione sociale e di inserimento lavorativo per persone in difficoltà, per accrescere la coesione sociale nel territorio anche in un’ottica di sostenibilità nel tempo.

    «È un’operazione fondamentale – le parole dell’assessore Viggiano – per fornire servizi di qualità e dare una ulteriore svolta all’Isola Madre, fulcro vero della rinascita dell’intera città. I servizi per i più giovani contribuiscono a creare l’ossatura per la società attuale e per le future generazioni. Non abbiamo dubbi che la collaborazione con la Fondazione CON IL SUD costituisca un’eccellenza che tanto beneficio apporta e apporterà alla cittadinanza».

    «L’amministrazione Melucci mira non solo al recupero di risorse per avviare necessarie operazioni di restauro e riqualificazione di importanti attrattori culturali – ha aggiunto l’assessore Occhinegro –, ma soprattutto a promuovere innovativi processi di governance dei beni comuni che comportino un reciproco impegno pubblico-privato nella gestione e rivitalizzazione di questi spazi recuperati dall’abbandono. Il processo che stiamo attivando grazie alla preziosa partnership con la Fondazione CON IL SUD ha già dato proficui risultati, oggi lanciamo una nuova sfida per innestare un seme di speranza e legalità nel cuore pulsante della Città Vecchia, tra i suoi vicoli più stretti e vissuti, che rappresenteranno l’inizio del nuovo corso per l’Isola Madre».

    «Questo bando rappresenta un esperimento molto innovativo di collaborazione tra pubblico e privato sociale – ha dichiarato il direttore generale Imperiale – che permette di attivare un processo virtuoso di intervento “pubblico” nel senso pieno del termine. Auspichiamo che questa esperienza, importante non solo per il recupero di un bene culturale inutilizzato, ma per la sua valorizzazione in senso comunitario, costituisca una occasione di rafforzamento della comunità ed esempio anche per altre amministrazioni pubbliche. Anticipo che non sarà la sola collaborazione che avvieremo con il Comune in città e non sarà neanche l’unica in Puglia».

    Un analogo percorso di valorizzazione, infatti, riguarderà nei prossimi mesi anche Palazzo Amati, in parte già interessato da un progetto di recupero sostenuto sempre dalla Fondazione CON IL SUD e promosso da Jonian Dolphin Conservation, che ospita al piano terra il Centro Euromediterraneo del mare e dei cetacei  “Ketos”. Il resto dell’immobile, anch’esso attualmente interessato da lavori di ristrutturazione e recupero disposti sempre dall’amministrazione Melucci, sarà oggetto di un nuovo bando pubblico promosso dalla Fondazione CON IL SUD e dal Comune di Taranto, che sarà anticipato a settembre da laboratori partecipativi propedeutici alla valorizzazione del palazzo.

    Con riferimento al bando riguardante l’ex Convento di San Francesco, la Fondazione CON IL SUD sosterrà la fase di start-up dell’attività di gestione e valorizzazione, mettendo a disposizione complessivamente 350mila euro. Il Comune di Taranto assegnerà l’immobile al partenariato che sarà selezionato attraverso il bando per un periodo non inferiore ai 10 anni. L’intervento di recupero del Comune si inserisce nel programma SISUS (Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile), finanziato con il POR Fesr-Fse Puglia 2014-2020, che anticipa e integra, sia nei contenuti che negli obiettivi, il complessivo Piano di Interventi per il Recupero, la Riqualificazione e la Valorizzazione dell’Isola Madre (Città Vecchia), finanziato con risorse del CIS Taranto, ed il piano strategico comunale di riconversione e sviluppo denominato “Ecosistema Taranto”.

    Il progetto di valorizzazione dell’ex Convento dovrà essere integrato da attività di animazione sociale e culturale, coerenti con il progetto stesso, da svolgere nello spazio all’aperto denominato “area polivalente” collocato sul lungomare nord della Città Vecchia, in corrispondenza della Chiesa di San Giuseppe, la cui realizzazione fa parte del programma di interventi della SISUS.

    Le partnership di progetto dovranno essere composte da almeno 4 organizzazioni: 2 di terzo settore a cui potranno aggiungersi enti espressione del mondo della scuola, delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e delle imprese.

    Il bando scade il 6 settembre e le proposte dovranno essere presentate online, attraverso la piattaforma Chàiros.

    Scarica il bando>>

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  • CON: presentato il video magazine ai progetti

    CON: presentato il video magazine ai progetti

    5 Luglio 2021

    Con” è il video magazine “partecipativo” promosso da Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini per esplorare il sociale che dialoga con altri mondi: scuola, cultura, sport, economia, ambiente, comunicazione. Il video magazine coinvolgerà direttamente i referenti della comunicazione dei progetti avviati in tutto il Paese.

    GUARDA IL TRAILER

    Il progetto editoriale è stato presentato lo scorso 24 giugno ai “referenti di comunicazione” dei progetti sostenuti da Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini. All’incontro online hanno partecipato oltre 200 comunicatori sociali. Oltre allo staff della comunicazione dei due enti che cura il video magazine, hanno partecipato anche il presidente di Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo e il presidente di Con i Bambini, Marco Rossi-Doria, che in apertura dell’incontro ha sottolineato come

    “In questo momento importante per il nostro Paese, due cifre ci spiegano le sfide che i nostri progetti stanno affrontando dovunque in Italia. Da un lato la povertà dei minori, che riguarda oltre un terzo di bambini e bambine, ragazzi e ragazze in povertà relativa o assoluta. Dall’altro lato, il PNRR che prevede l’impiego di 31,88 miliardi di euro sulle diverse partite che riguardano l’infanzia e l’adolescenza nel prossimo quinquennio. Tra queste due cifre si colloca l’impegno di Con i Bambini e dei progetti sostenuti tramite il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che con sapienza, competenza e passione costituiscono comunità educanti in vera prossimità con i ragazzi e i genitori in territori difficili per promuovere lo sviluppo educativo.

    Queste cose noi le vogliamo mostrare – ha proseguito Rossi-Doria – per dire che un paese grande, civile come l’Italia può uscire da una crisi di sottovalutazione della propria infanzia e adolescenza; che ha gli strumenti per farlo come i nostri progetti e partenariati dimostrano ogni giorno e che questi fondi del PNRR devono essere usati bene grazie all’impegno e alle grandissime competenze delle persone che già lo fanno. Il video magazine è un nuovo strumento, agile e innovativo, nelle mani di chi è protagonista di questa possibilità di riscatto educativo che è indispensabile per l’Italia, sia in termini di diritti sia in termini di sviluppo e di coesione del Paese, quindi anche di democrazia. La partecipazione dal basso, in modo creativo, con il protagonismo di chi fa le cose, ma anche dei bambini e dei ragazzi, è il modo migliore per usare questa leva comunicativa in un momento in cui mostrare quel che facciamo è un fatto politico in senso proprio, riguarda la nostra grande polis”.

    Fabrizio Minnella, responsabile dell’area comunicazione e direttore del video magazine, ha illustrato il progetto editoriale sottolineando come “l’obiettivo è favorire una ‘visione di insieme’ con contenuti video che possano stimolare e promuovere ulteriori approfondimenti su esperienze e modelli che, partendo dal sociale, creano un impatto su tutta la comunità. In particolare, nel raccontare le storie, condividere le esperienze, presentare o commentare i dati, si privilegerà una narrazione di ‘processo’ e non solo, o non tanto, di ‘prodotto’. In altri termini, una narrazione utile a capire perché facciamo delle cose e come. Questo avverrà soprattutto dando voce direttamente ai protagonisti: ragazzi, operatori, educatori, famiglie, istituzioni, imprese, fondazioni e terzo settore”.

    Per le conclusioni dell’incontro, il presidente della Fondazione CON IL SUD Carlo Borgomeo ha evidenziato in particolare due aspetti.

    “La nostra insistenza sul termine ‘CON’ non è un vezzo ma è una scelta – ha sottolineato Borgomeo. Avendo ben appreso la lezione di Danilo Dolci, siamo convinti che quando qualcuno vuole cambiare sul serio le cose non lavora ‘per’ qualcuno ma si lavora ‘con’ qualcuno. La Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini ritengono che non si può riuscire a fare qualcosa di utile se si pensa di sapere cosa serve ai ‘beneficiari’. Al contrario, chi ha la responsabilità di adottare politiche, può interpretare tale responsabilità sapendo che deve lavorare con i beneficiari. Questa scelta si traduce in una politica di comunicazione abbastanza evidente. Chi ci segue sa che per la Fondazione CON IL SUD la comunicazione non è uno strumento per promuovere la nostra missione, ma è uno strumento di attuazione della missione. Non ci interessa che i progetti diventino vittime di una cultura mediatica superficiale, noi non vogliamo – ha proseguito il presidente Borgomeo rivolgendosi direttamente ai presenti – che voi lavoriate per fare notizia, ma per corrispondere a bisogni, risolvere problemi, riconoscere diritti negati. Tuttavia, bisogna capire che è molto importante contaminare le comunità, e per farlo bisogna comunicare, bisogna far sapere, non comunicando risultati e prodotti, ma come anticipato da Minnella comunicando i processi, che sono la forza del cambiamento. È importante convincersi del fatto che ciò che fate ha una grande valenza politica, anche i più piccoli progetti rappresentano operazioni di cambiamento complessivo. Solo attraverso questa convinzione, anche la comunità potrà considerarvi per quello che siete ovvero soggetti il cui lavoro è in grado di cambiare le cose”.

    Il video magazine, online dallo scorso 31 maggio, ospita già decine di contributi di video realizzati con la collaborazione di altrettanti referenti comunicazione di progetti che hanno raccolto e condiviso esperienze, storie, racconti e commenti su questa particolare fase per i ragazzi.

    Il magazine è rivolto a tutti coloro che sono interessati ai fenomeni sociali e ne sono coinvolti, come il non profit, le istituzioni, la scuola e i media. I contenuti sono pubblicati con licenza Creative Commons per una libera riproduzione e diffusione a fini non commerciali.

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