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  • Al via il bando Welfare che impresa!

    Al via il bando Welfare che impresa!

    16 Marzo 2021

    Al via la quinta edizione di “Welfare, che impresa!”, il programma di capacity building per progetti di welfare ad alto potenziale di impatto sociale, economico e ambientale, promosso da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco, Fondazione Snam, Fondazione CON IL SUD, Fondazione Peppino Vismara e UBI Banca, con il contributo di AICCON, Fondazione Politecnico di Milano – Tiresia, Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e Impacton e degli incubatori PoliHub, SocialFare, Hubble Acceleration Program, G-Factor; a|cube e Campania NewSteel.

    Il bando premia e supporta i migliori progetti di welfare di comunità promossi da enti in grado di produrre benefici in termini di sviluppo locale, in settori come: cultura, valorizzazione del patrimonio e del paesaggio; rigenerazione e restituzione alla fruizione collettiva di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata per fini di interesse generale e per la comunità; welfare territoriale, servizi di cura e welfare aziendale; agricoltura sociale; energia; sostenibilità ambientale e circular economy; smart cities e mobilità.

    In particolare, il bando si pone le seguenti finalità: sostenere e promuovere progetti innovativi di welfare; stimolare iniziative di imprenditorialità giovanile; favorire iniziative di rete e multistakeholder, capaci di produrre benefici concreti per la comunità; alimentare una progettualità orientata alla generazione di impatto sociale e alla sua misurazione.

    IL CONTESTO

    Il welfare comunitario, protagonista del concorso “Welfare che Impresa!” sin dalla prima edizione, diviene oggi un’urgenza. Ciò che l’emergenza sanitaria ha fatto emergere in modo esplicito è la necessità di un modello che ruoti intorno alla società civile e alla comunità, coinvolgendola direttamente anche nella produzione dei servizi.

    Nell’erogazione di servizi a base comunitaria, assume inoltre rilevanza strategica in tutti i settori la dimensione di luogo, sia esso fisico o virtuale. In quest’ultimo anno dai territori non è emersa appena una risposta emergenziale, ma la genesi di nuove istituzioni, imprese, reti e governance sperimentali tra soggetti che intorno ad un luogo mettono in campo le proprie risorse e competenze.

    La pandemia ha inoltre accelerato l’intersezione tra il sociale e le tradizionali filiere economiche per la promozione dello sviluppo locale. Così come ha messo in luce la necessità da parte delle pubbliche amministrazioni di avviare processi di co-progettazione per rispondere ai nuovi bisogni emergenti, attuando un’amministrazione condivisa (sentenza della Corte costituzionale n. 131 del 2020). Un processo accelerato dall’emergenza sanitaria e di cui le progettualità emergenti devono necessariamente tenere conto.

    Infine, trasversale è la dimensione digitale. Durante lo shock COVID-19 la tecnologia è stata in grado di abilitare a distanza la comunità e ha permesso di dare continuità ad una molteplicità di servizi. Tale approccio, del digitale che ri-disegna le relazioni e crea comunità, sarà centrale anche nell’era post-COVID-19 per aumentare il coinvolgimento e il protagonismo delle persone.

    Possono partecipare al bando gli enti giuridici costituiti da non più di 5 anni o da costituirsi, fermo restando, per questi ultimi, l’obbligo di costituirsi entro 6 mesi dalla data in cui vengono comunicati i vincitori del bando al fine di poter risultare assegnatari dei premi.

    Al progetto che risulterà primo classificato, secondo i voti espressi da giurie composte da esponenti dei promotori, partner e incubatori, andranno € 40.000 a fondo perduto; per il secondo, terzo e quarto classificato sono previsti invece € 20.000 a fondo perduto.

    Per tutti gli enti che risulteranno vincitori è previsto l’accesso a sessioni di mentorship personalizzate erogate da uno degli incubatori; un finanziamento a condizioni agevolate erogato da UBI Banca fino a € 50.000 e un conto corrente a condizioni agevolate per 36 mesi; consulenza personalizzata con Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore.

    Tra i premi speciali, invece, la possibilità di avviare una campagna di crowdfunding sulla piattaforma ideatre60 di Fondazione Italiana Accenture; l’accesso facilitato allo Scaling Program di Impacton; due percorsi di mentorship per due Enti finalisti (non vincitori); possibilità per un Ente finalista di partecipare all’Open Camp 2021.

    La scadenza del bando è fissata al 20 aprile 2021. Tutte il informazioni e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito welfarecheimpresa.ideatre60.it/

  • Santa subito e Sistema Sanità su Sky

    Santa subito e Sistema Sanità su Sky

    15 Marzo 2021

    Prosegue il percorso di promozione e distribuzione dei film prodotti da Fondazione CON IL SUD e Apulia Film Commission con la prima edizione del Bando “Social Film Fund Con il Sud”.  Questa settimana, alcuni titoli approdano in TV.

    Il 16 marzo alle ore 20:15, in occasione del trentennale della morte di Santa Scorese, Santa subito, il docu-film di Alessandro Piva a lei dedicato, andrà in onda su Sky Arte in prima visione televisiva.

    Già vincitore del premio del pubblico alla XIV Festa del Cinema di Roma, Santa subito racconta la storia di Santa Scorese che, il 16 marzo 1991, quando aveva appena ventitré anni, venne accoltellata a morte sotto casa sua, a Palo del Colle, dove viveva con i genitori. Il suo assassino, prima del tragico epilogo della vicenda, l’aveva perseguitata per tre anni, con appostamenti, lettere minatorie, pedinamenti e molestie fisiche. Le ripetute denunce della ragazza e dei suoi parenti non erano bastate a salvarla: la società dell’epoca non era preparata ad affrontare i reati di genere e lo stalking.

    Nonostante i passi da gigante compiuti dalla legislatura, con l’istituzione del reato di stalking nel 2009 e, dieci anni dopo, con l’entrata in vigore del cosiddetto “Codice rosso per il femminicidio”, la cronaca non smette di raccontare storie simili a quella di Santa: storie di donne perseguitate, ferite e uccise da uomini che la giustizia non riesce a fermare per tempo. Ecco perché non bisogna mai smettere di parlare del fenomeno e, anzi, sfruttare gli strumenti mediatici per allargare la platea e sensibilizzare l’opinione pubblica.

    Guarda il trailer del film

    Il 20 marzo approda sempre su Sky (Sky Arte alle ore 22.15; On Demand e in streaming su NOW TV) Il Sistema Sanità – Le pietre scartate, il docu-film di Andrea De Rosa e Mario Pistolese. Prodotto da Fondazione CON IL SUD e Apulia Film Commission, il film racconta un sogno ed un miracolo: quello del riscatto del famigerato Rione Sanità a Napoli grazie all’intuizione di Don Antonio Loffredo, parroco visionario ed illuminato, che con il prezioso supporto di Ernesto Albanese ha stimolato la nascita e la crescita di un vero e proprio sistema circolare e corale di Associazioni, per fare dell’umanità, della cultura e della bellezza artistica le leve di un riscatto economico, sociale ed etico.

    Nell’ottica di portare alla gente un messaggio rivoluzionario e potente di un’economia circolare che parta dalla persona e dalla cultura per cambiare la vita, il film è già distribuito sui canali digitali delle Sale della Comunità per le Scuole. Ma, soprattutto, a breve tutti questi contenuti approderanno in un corso MOOC (massive open on line course) in collaborazione con Federica web learning, il Centro di Ateneo per l’innovazione, la sperimentazione e la diffusione multimediale dell’Università di Napoli Federico II.

    Guarda il trailer del film

    Il Sistema Sanità – Le pietre scartate Trailer.mp4 from PREMIERE FILM on Vimeo.

    Su Prime Video, il servizio on demand incluso nell’abbonamento Amazon Prime, inoltre, sono disponibili “Madre nostra”, reportage on the road del giornalista-viaggiatore Lorenzo Scaraggi a bordo del suo camper Vostok100k e “La luce dentro”, documentario di Luciano Toriello sul tema della genitorialità vissuta in carcere, quest’ultimo disponibile solo in USA e nei paesi anglofoni.

  • Mobilità sostenibile al sud: il nuovo bando

    10 Marzo 2021

    A disposizione 4,5 milioni di euro per promuovere una nuova cultura della mobilità con scelte alternative all’impiego delle macchine private. Scade il 19 maggio

    25 Febbraio 2021

    A causa di alcune attività di manutenzione, sabato 27 febbraio il portale presenterà un disservizio.

    16 Febbraio 2021

    Venerdì 19 e domenica 21, il programma di Rai 2 racconterà due progetti sostenuti dalla Fondazione CON IL SUD.

    15 Febbraio 2021

    Scade il 30 aprile. A disposizione 20 milioni di euro per favorire la costruzione e il potenziamento di “comunità educanti” efficaci e sostenibili.

    3 Febbraio 2021

    Gli interessati a candidarsi alle posizioni aperte dovranno inviare la documentazione richiesta entro il 2 marzo 2021.

    2 Febbraio 2021

    Una selezione di servizi radio e tv dedicati ad alcuni progetti sostenuti dalla Fondazione CON IL SUD.

    26 Gennaio 2021

    Torna il percorso di formazione dedicato al Terzo settore meridionale. Iscrizioni online entro il 15 febbraio.

    18 Gennaio 2021

    Il bene delle legalità: un viaggio alla scoperta di storie di progetti e persone che stanno cambiando il volto di una terra tristemente nota per la camorra.

    15 Gennaio 2021

    Una sfida tra 6 Paesi per aggiudicarsi il titolo di miglior esperienza in loco. A decretare il vincitore, gli utenti che possono votare online entro il 20 gennaio.

    8 Gennaio 2021

    Un milione di euro per 6 progetti di contrasto alla povertà educativa.

    22 Dicembre 2020

    Anche durante la pandemia prosegue il progetto delle Fondazioni che porta il teatro nelle carceri.

    15 Dicembre 2020

    La Fondazione osserverà un giorno di chiusura il 31 dicembre.

    5 Dicembre 2020

    E’ morto Mario Brutti, membro del Comitato di Indirizzo della Fondazione CON IL SUD ed ex presidente della Fondazione Carivit di Viterbo.

    4 Dicembre 2020

    Gli uffici resteranno chiusi lunedì 7 e martedì 8 dicembre.

    4 Dicembre 2020

    Il libro di Luca Bianchi e Antonio Fraschilla sarà presentato venerdì 11/12 in diretta sulla pagina della Fondazione CON IL SUD.

    2 Dicembre 2020

    Con i Bambini ha approvato 18 nuovi progetti per contrastare il fenomeno del maltrattamento minorile tramite azioni di prevenzione e di cura.

  • I podcast del progetto “Per aspera ad astra”

    I podcast del progetto “Per aspera ad astra”

    4 Marzo 2021

    Foto di L.Paselli
    Foto di L.Paselli

    Palermo. Dopo la scrittura, la voce. Il potere evocativo della parola si fa suono nella Fase 2 del progetto “Per Aspera ad Astra – Come riconfigurare il carcere attraverso cultura e bellezza” che vede protagonisti gli attori detenuti alla Casa Circondariale Pagliarelli – Lo Russo.

    Da venerdì 5 marzo sarà disponibile sulle maggiori piattaforme digitali e sulla pagina Facebook dell’Associazione Baccanica il primo dei podcast prodotti e realizzati dalla compagnia Evasioni, diretta dalla regista Daniela Mangiacavallo. L’appuntamento sarà ogni venerdì dalle ore 21 per sette storie sonore che raccontano il lavoro poetico e drammaturgico della compagnia Evasioni dentro e fuori la casa circondariale, in attesa di potere riprendere l’attività in presenza. Gli attori della compagnia sono già entrati in sala d’incisione per realizzare le sette puntate sonore.

    E toccherà alla regista Daniela Mangiacavallo alzare il sipario sulla nuova avventura con il primo dei podcast “Da dove tutto ebbe inizio…” che ripercorre storie, ricordi, emozioni all’interno della sezione maschile dell’istituto Pagliarelli-Lo Russo in rete da venerdì 5 marzo.

    Il secondo appuntamento è con Oriana Billeci, che indaga “Gli universi della parola”, poi è la volta di Marzia Coniglio con “Invenzione: una creazione dal caos”. Floriana Cane cura “Dentro un dipinto”, come entrare e raccontare un’immagine, mentre Fabiola Arculeo, per il podcast numero 5 curerà “Tutti i Mondi possibili”. Chiudono il progetto l’artista Piriongo che “anima” le sue illustrazioni in “Segnali positivi” e la costumista Roberta Barraia con “Dal filo di un’idea alla trama di un costume”.

    Il secondo step del progetto “Per Aspera ad Aspra” continua a lavorare sulla costruzione drammaturgica del nuovo spettacolo della compagnia “Evasioni”, il quarto dopo gli applauditi Enigma, La Ballata dei Respiri e Transiti, tutti messi in scena dai detenuti- attori in questi quattro anni di attività con l’associazione Baccanica, fondata dalla regista Daniela Mangiacavallo.

    Nella Fase 1 “Corrispondenze” gli attori detenuti e gli altri artisti della compagnia si sono scambiati lettere per creare un dialogo tra il carcere, luogo apparentemente chiuso oltre le sbarre, e il mondo fuori. Adesso saranno le voci dei compagni da fuori ad entrare in carcere e raccontare l’evolversi della drammaturgia: gli spunti e le suggestioni sono le stesse lettere spedite dal carcere che stanno tracciando la rotta della nuova drammaturgia. Un percorso artistico e poetico che sarà condiviso anche con il pubblico che potrà ascoltare i podcast sulle piattaforme digitali: un filo che attraversa la compagnia e arriva a chi sta dentro e anche oltre le sbarre.

    “Parole, immaginari, vite reali e mondi inventati. Una distanza forzata che sta trasformando il progetto teatrale di quest’anno in un’occasione davvero unica – spiega Daniela Mangiacavallo – . Un limite apparentemente insuperabile può metterci in crisi, ma possiamo decidere se stare fermi e subire il limite o superarlo, trasformandolo in una grande opportunità. E per noi è stato così – conclude la regista – . E’ davvero straordinario come la forza del teatro possa sviscerare nuove possibilità”.

    Per Aspera ad Astra – Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza” vede in rete dodici compagnie teatrali italiane che operano negli Istituti penitenziari, tra cui la Compagnia della Fortezza, che ne è partner capofila. Il progetto è promosso da Acri e sostenuto da Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Carispezia, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Fondazione Con il Sud, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione di Sardegna.

    Scheda progetto>>

  • Il Salone del Libro si prepara a tornare

    Il Salone del Libro si prepara a tornare

    3 Marzo 2021

    Foto di Francesco Gazzola da Flickr.com, Olivetti, Licenza Creative Commons (CC BY-ND 2.0)
    Foto di Francesco Gazzola da Flickr.com, Olivetti, Licenza Creative Commons (CC BY-ND 2.0)

    Il Salone del Libro riparte, torna in presenza e fissa le date della XXXIII edizione. Compatibilmente con l’andamento dell’emergenza sanitaria, Vita Supernova si terrà a Torino dal 14 al 18 ottobre 2021. Nel settecentesimo anniversario dantesco, il Salone richiamerà infatti grandi nomi della scena culturale per ragionare insieme sul futuro che ci aspetta; e così la città di Torino tornerà ad accogliere editori, autori, scuole e la comunità di lettori che in questo anno difficile non hanno mai smesso di incontrarsi, anche se virtualmente, intorno alla lettura.

    Il viaggio del Salone verso “Vita Supernova” vedrà una ricca offerta di incontri, contenuti e attività per i ragazzi, per le scuole, per tutta la comunità di lettori.

    Tornerà per la diciannovesima edizione anche Adotta uno scrittore, l’iniziativa del Salone Internazionale del Libro di Torino che porta gli scrittori in aula e avvicina studenti e studentesse alla lettura, sostenuta dall’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, in collaborazione con la Fondazione CON IL SUD, il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria per il Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, il Cesp, Centro studi scuola pubblicaRete nazionale delle scuole ristrette.

    Nel 2020, nonostante le difficoltà di tutto il comparto didattico, Adotta uno scrittore ha continuato a rispondere ai bisogni della comunità scolastica spostando in video conferenza gli incontri con gli autori: sono state portate a termine 29 adozioni tra Piemonte, Veneto, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna, Basilicata. Negli ultimi anni il progetto ha implementato la collaborazione con gli istituti scolastici carcerari di tutto il territorio nazionale: le adozioni realizzate presso le scuole delle Case circondariali sono state in totale 9 in 7 regioni. Un video documentario, disponibile dal 2 marzo sul canale YouTube del Salone, racconterà per immagini ogni adozione: una finestra sul lavoro all’interno delle classi, un altro linguaggio per guardare ai libri e alla scrittura.

    Per il 2021, Adotta uno scrittore prevede il coinvolgimento di una trentina di autori, destinati ad “adozioni” in scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado; negli istituti scolastici ospitati all’interno di strutture carcerarie (carceri minorili, case circondariali, case di reclusione) e nelle Università del Piemonte (Dipartimento di Lettere dell’Università di Torino e l’Università del Piemonte Orientale). Per la prima volta nella storia dell’iniziativa, grazie al trasferimento online del progetto, saranno adottati due autori stranieri italofoni: i francesi Bernard Friot e Olivier de Solininihac (per la scuola primaria) e lo svedese Bjorn Larsson. Tra gli altri autori già confermati: Teresa Radice e Stefano Turconi per le scuole primarie; Davide Morosinotto e Giulia Caminito per le secondarie di primo grado; Jonathan Bazzi, Donatella Di Pietrantonio, Fumettibrutti, Alessandro Robecchi, Andrea Colamedici e Maura Gancitano per le scuole superiori; Emanuele Trevi e Igiaba Scego per le università. A ottobre, durante il prossimo Salone del Libro, il consueto momento finale del progetto, insieme agli autori, agli studenti e ai docenti che prenderanno parte a questa edizione.

    Due importanti novità per il 2021. Sulla piattaforma digitale SalTo+ troveranno spazio alcune videolezioni realizzate dagli autori adottati che saranno a disposizione di tutta la comunità scolastica del Salone. Il ciclo di lezioni si intitola Adotta una parola: ciascun autore sceglierà una parola, un modo per mostrare voci diverse, sguardi sul mondo e approcci degli scrittori di questa edizione. Ma anche per fornire a tutte le scuole materiali sulla lettura e la sua promozione da affiancare alla didattica tradizionale.

    Inoltre, il racconto partecipato di autori e studenti coinvolti dal progetto avrà uno spazio dedicato: per raccontare in modo più chiaro ed efficace Adotta uno scrittore, il Bookblog ospiterà le esperienze, i percorsi svolti in classe, immagini e pensieri durante e dopo gli appuntamenti. Verranno raccolti anche gli interventi degli studenti (e quando possibile dei detenuti), così che il racconto del progetto si faccia corale. Un’apertura ulteriore alla condivisione e al dialogo tra autori e lettori, nonché un passo avanti per raggiungere un pubblico più vasto grazie a contenuti di qualità fruibili liberamente.

    Per adottare un autore, i docenti potranno candidare la propria classe su SalTo+

    Di seguito il video dell’iniziativa realizzata lo scorso anno nelle scuole presso le case di reclusioni, circondariali, minorili, grazie anche al sostegno della Fondazione CON IL SUD.

  • Disservizio Chàiros

    Disservizio Chàiros – Fondazioneconilsud.it

    Home › News › Disservizio Chàiros

    Disservizio Chàiros

    25 Febbraio 2021

    Sabato 27 febbraio dalle ore 9:30 alle ore 13:00 circa, ci sarà un disservizio del portale Chàiros, a causa di alcune attività di manutenzione. A fine intervento, sarà possibile utilizzare di nuovo il portale .

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  • Oltre il Covid: presentazione su Facebook

    Oltre il Covid: presentazione su Facebook

    23 Febbraio 2021

    "Oltre il Covid. 365 idee per superare la crisi", particolare di copertina
    “Oltre il Covid. 365 idee per superare la crisi”, particolare di copertina

    Mercoledì 3 marzo alle ore 17:00, in diretta sulla pagina Facebook della Fondazione CON IL SUD, si terrà la presentazione del volume “Oltre il Covid. 365 idee per superare la crisi“, di Paola Scarsi (Erga Edizioni).

    Ristoranti sugli alberi, consegna di galline a domicilio, chalet attrezzati per lo smart working, discoteche virtuali, feste per bambini via web. E ancora aperitivi sottovuoto, menù commestibili in carta di riso, tutorial via WhatsApp per tagliarsi o tingersi i capelli da soli, gel igienizzanti dagli alcoolici, adozione di animali. Sono alcune delle 365 iniziative messe in campo dagli imprenditori italiani per superare la crisi e raccolte in questo libro, che presenta uno spaccato dell’Italia – creativa, impegnata, generosa, ingegnosa, solidale – che ha cercato di rimanere a galla.

    Il libro racconta il genio e la creatività italici, la capacità innata di far fronte alle difficoltà e di superarle in maniera semplice, singolare, innovativa. “Intuizione? Fortuna? Impegno? Ultima chance? Passione? Abilità? Rischio? Momento giusto? Un pizzico di ciascun ingrediente ha permesso a tante imprese grandi e piccole di fronteggiare la crisi da coronavirus.

    Insieme all’autrice, ne discutono Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD e Marco Girardo, caporedattore economia di Avvenire.

    “Oltre il Covid: 365 idee per superare la crisi” racconta la capacità degli imprenditori italiani di far fronte alle difficoltà e di superarle, in maniera singolare e innovativa o con soluzioni semplici ma altrettanto efficaci. Sono brevi storie di soluzioni d’impresa attuate da realtà grandi e piccole di ogni settore, per salvare l’azienda, sostenere i dipendenti, aiutare la comunità.

    “Non esistono vie d’uscita o progettualità precostituite – scrive l’autrice, Paola Scarsi – ciascun imprenditore ha operato come meglio poteva, tenendo conto anche del contesto logistico ed umano in cui si trovava la sua azienda”.

    Oltre il Covid: 365 idee per superare la crisi” è anche un work in progress: sulla pagina Facebook dedicata proseguono le segnalazioni di imprese e di idee innovative, per continuare a raccontare la forza dell’imprenditoria italiana ma, soprattutto, per essere di aiuto e sostegno ai tanti che stanno ancora immaginando soluzioni.

    L’AUTRICE – Paola Scarsi, giornalista, fotografa, motociclista, mamma, vive a Trevignano Romano, sul Lago di Bracciano. È nata a Genova nel 1957, ha due figli, Matteo e Camilla. Giornalista pubblicista, è stata Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. È esperta di economia e tematiche sociali. Cura uffici stampa da oltre 30 anni: dai grandi concerti rock alle principali realtà del Terzo Settore italiano. Ha scritto l’e-book gratuito “Noi creiamo lavoro – storie di imprenditori immigrati”. Curiosa della vita in ogni sua sfaccettatura crede fermamente nella solidarietà e nella tutela dei diritti. Fotografa per passione e sta sviluppando “Emozioni dai Parchi” un percorso fotografico nei parchi naturali e nelle aree protette del Lazio.

  • Comunità educanti: nuovo bando di Con i Bambini

    Comunità educanti: nuovo bando di Con i Bambini

    15 Febbraio 2021

    Il “Bando per le comunità educanti”, promosso da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorileè rivolto al mondo del Terzo settore e si propone di identificare, riconoscere e valorizzare le comunità educanti, intese come comunità locali di attori (famiglie, scuola, singoli individui, reti sociali, soggetti pubblici e privati) che hanno, a diverso titolo, ruoli e responsabilità nell’educazione e nella cura di bambini e bambine, ragazzi e ragazze che vivono nel proprio territorio.

    La povertà educativa è un fenomeno complesso, che non riguarda solo la dimensione scolastica, ma più in generale quella educativa, sociale ed economica. Sommando i minori in povertà assoluta e quelli in povertà relativa, sono circa 3 milioni e 600 mila i minori poveri in Italia, un terzo del totale. La risposta al fenomeno della povertà educativa minorile è la comunità educante, che comprende l’insieme dei soggetti coinvolti nella crescita e nell’educazione di bambini, bambine e adolescenti. Una comunità che cresce “con” loro, e non solo per loro; che educa gli adulti del domani, ma che si fa anche educare e cambiare da loro. Questa è anche una consapevolezza maturata durante la pandemia. L’indagine Demopolis-Con i Bambini realizzata lo scorso novembre ha infatti registrato che per il 67% degli italiani la responsabilità dei minori è di tutta la comunità, dato che si attestava al 49% nella rilevazione dell’anno precedente.

    Il Bando ha l’obiettivo proprio di favorire la costruzione e il potenziamento di “comunità educanti” efficaci e sostenibili nel tempo, che siano in grado di costituire l’infrastrutturazione educativa del territorio di riferimento e di offrire risposte organiche, integrate e multidimensionali ai bisogni educativi di bambini, bambine e adolescenti. Per far nascere una comunità educante è necessario coinvolgere tutti i soggetti del territorio, per riportare i giovani e le loro famiglie al centro dell’interesse pubblico. Condividendo strumenti, idee e buone pratiche, è possibile raggiungere l’obiettivo comune di migliorare le condizioni di vita dei minori, che diventano non solo destinatari dei servizi, ma soprattutto protagonisti e soggetti attivi delle iniziative programmate e attivate.

    L’iniziativa sosterrà partnership ampie e competenti tra i soggetti attivi sul territorio (mondo del terzo settore e della scuola, ma anche quello delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e il mondo delle imprese) che presentino programmi di creazione e mantenimento nel tempo di una comunità educante in grado di presidiare in maniera stabile i processi educativi del contesto in cui intende operare. Si sottolinea la necessità che venga definito chiaramente il territorio di riferimento della comunità educante, tenendo conto dell’importanza di un pieno e non generico coinvolgimento degli attori locali. Il loro ruolo presuppone infatti la diretta conoscenza delle problematiche e dei bisogni della comunità, con particolare riferimento alla situazione dei giovani. Le proposte devono essere presentate esclusivamente on line, tramite la piattaforma Chàirosentro il 30 aprile 2021.

    Le proposte selezionate, al termine della prima fase di valutazione, accederanno alla successiva fase di progettazione, nella quale i progetti ammessi dovranno definire ulteriormente la proposta progettuale, in collaborazione con gli uffici di Con i Bambini, e prevedere l’integrazione nel progetto di un disegno di valutazione d’impatto. Solo al termine della seconda fase, in caso di esito positivo, si procederà all’eventuale assegnazione del contributo. Il bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, in funzione della qualità delle proposte ricevute.

    Sono previsti degli incontri di presentazione online del bando. Per restare aggiornati, consultare il sito e i social di Con i Bambini. È possibile anche iscriversi alla newsletter elettronica.

    Il bando è disponibile al seguente link>>

  • Con i Bambini: posizioni aperte per l’area Attività istituzionali

    Con i Bambini: posizioni aperte per l’area Attività istituzionali – Fondazioneconilsud.it

    Home › News › Con i Bambini: posizioni aperte per l’area Attività istituzionali

    Con i Bambini: posizioni aperte per l’area Attività istituzionali

    3 Febbraio 2021

    L’impresa sociale Con i Bambini, ente attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, intende selezionare uno o più collaboratori da inserire nell’area ‘attività istituzionali’ con riferimento a due diversi profili.

    Profilo A
    Con i Bambini intende valutare candidature al fine di individuare una collaboratrice o collaboratore in grado di svolgere un ruolo di “coordinamento” delle attività di monitoraggio tecnico, a diretto riporto del Direttore generale.

    Profilo B
    Con i Bambini è anche interessata a valutare e selezionare profili di persone che entrino a far parte del team dell’area ‘attività istituzionali’ in qualità di addetti.

    Gli interessati a candidarsi alle posizioni aperte dovranno inviare la documentazione richiesta entro il 2 marzo 2021.
    Per informazioni e modalità di candidatura, si prega di scaricare il documento disponibile a questo link >>

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  • FQTS 2021: la formazione per guardare lontano

    FQTS 2021: la formazione per guardare lontano

    26 Gennaio 2021

    Torna il percorso di formazione dedicato al Terzo settore meridionale. Al centro di questa annualità i temi della co-programmazione, della dimensione comunitaria e dell’attivazione di relazioni per produrre sviluppo e cambiamento nei territori e nelle comunità.

    Per iscriversi al percorso formativo c’è tempo fino al 15 febbraio 2021 al seguente link 
    https://forms.gle/pLZ8ehCkbjJbD7Xz9

     Alla sua 13° edizione torna FQTS, il progetto di formazione per il Terzo Settore delle regioni del Sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna promosso dal Forum nazionale del Terzo Settore e da CSVnet e con il sostegno della Fondazione CON IL SUD.

    Quest’anno destinatari della formazione non saranno i singoli rappresentanti di realtà di Terzo settore, ma gli stessi Enti e le Reti del Mezzogiorno (circa 160), che nei rispettivi territori avranno la possibilità di diventare protagonisti di un processo di formazione e di cambiamento.

    Quello di FQTS è un percorso didattico-formativo fortemente innovativo che ogni anno sperimenta le forme e i modi più efficaci per raggiungere le persone e condividere saperi, prassi e conoscenze. Dai MOOC, alla formazione in aula in presenza e a distanza, alla piattaforma formativa, ai seminari, per fare leva sulle competenze, le esperienze, le pratiche, i valori e i legami che le comunità vivono o hanno vissuto e che si caratterizza da sempre per il suo valore “relazionale”. Quest’anno i temi al centro della formazione saranno quelli della co-programmazione, della dimensione comunitaria e dell’attivazione di relazioni per produrre sviluppo e cambiamento nei territori e nelle comunità.

    FQTS 2021 chiama a raccolta 160 territori, 160 comunità concrete, reali, coraggiose, disposte a lavorare per il cambiamento, impegnandosi in un serio, strutturato e intenso percorso formativo. Vogliamo provare, realizzando un patto di vicinanza e di formazione con gli ETS di una comunità, a rendere concrete le idee di giustizia, benessere, sostenibilità e pace che stanno nel cuore di ciascuno di noi. È questa la formazione che proponiamo: diventare attori capaci e responsabili di un cambiamento possibile!” Così Mauro Giannelli, coordinatore del progetto.

    La prima data da segnare sul calendario è il 15 febbraio 2021, deadline per le iscrizioni al progetto, tramite il seguente link https://forms.gle/pLZ8ehCkbjJbD7Xz9. *

    Secondo appuntamento da non mancare è la presentazione ufficiale di questa nuova annualità, il 5 marzo 2021 in modalità on-line.

    La formazione è incentrata su 5 assi che si differenziano per obiettivi, per tipologia di destinatari e per metodologia e percorsi formativi: “Il futuro delle comunità: il ruolo degli Ets nella co-programmazione”, che si rivolge a due tipologie di destinatari ed è organizzato in due linee formative; “Rafforzamento delle capacità politiche e di ruolo”, diretto a potenziare le abilità relazionali e politiche per conferire maggior ruolo alla propria organizzazione; “Enti e reti di Terzo settore nello sviluppo di comunità”, il cui obiettivo è sostenere gli enti e le reti nella costruzione di alleanze e partenariati strategici; “Supporto tecnico e culturale – capacitazione dei territori e delle comunità” per supportare gli Ets, le Reti e le comunità nella valorizzazione delle competenze e nella realizzazione di percorsi formativi orientati alla costruzione di team di supporto al territorio; Formazione Regionale. 

    FQTS – la formazione per il cambiamento – rappresenta uno spazio per la crescita di consapevolezza e per la formulazione di nuovi obiettivi, un punto di riferimento capace di offrire nuove prospettive e di tessere legami di fiducia, uno strumento per agire politiche di rafforzamento dei corpi sociali intermedi al Sud. 

    Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.fqts.org

    *Al progetto FQTS si possono iscrivere ETS o RETI – formalizzate o comunque riconoscibili e stabili (è obbligatorio iscriversi ad una linea formativa delle 7 proposte dell’Asse 3) con cui verrà intrapreso un cammino di partenariato che vedrà coinvolti nella formazione i dirigenti e i componenti degli organi direttivi dell’ETS o della RETE, e con i quali saranno individuati i partecipanti agli assi formativi 1, 2  e 4 (volontari, operatori, soci ecc., ma anche soggetti esterni individuati all’interno del territorio o della comunità, interessati al perseguimento e alla realizzazione di tutte le azioni necessarie alla infrastrutturazione sociale).

    Complessivamente saranno iscritti al percorso formativo 160 Ets o Reti, e quindi di fatto 160 territori e/o comunità per ogni anno, con l’obiettivo di arrivare a quasi 600 territori e/o comunità in 3 anni, coprendo così un quarto dei comuni delle sei regioni del Sud e raggiungendo per ogni annualità oltre 1.500 persone in formazione.