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  • Coronavirus: le iniziative dei progetti sostenuti dalla Fondazione

    Coronavirus: le iniziative dei progetti sostenuti dalla Fondazione

    30 Marzo 2020

    Consegne a domicilio, produzione e distribuzione di mascherine, raccolte fondi, sostegno scolastico online. Diversi progetti sostenuti dalla Fondazione CON IL SUD stanno mettendo in campo le proprie abilità e competenze per aiutare gli altri in questo momento di smarrimento e difficoltà.

    Su Gioosto, lo store online multibrand nato grazie al progetto “Next Social Commerce”, sono disponibili mascherine lavabili in TNT e cotone, prodotte dal Consorzio Sale della Terra per rispondere all’esigenza emersa in questo periodo. Inoltre la piattaforma presenta una ricca scelta di prodotti alimentari e per la casa selezionati da aziende che rispettano le persone, l’ambiente e le comunità locali.  Tutti i prodotti acquistati saranno consegnati a domicilio gratuitamente a over 60, diversamente abili, neogenitori, donne incinte.

    Anche il progetto “Sartoria sociale” di Palermo ha messo a disposizione creatività e capacità per realizzare mascherine: una parte sono state già donate alla Caritas e al carcere minorile di Malaspina, ma è possibile anche acquistarle: trovate qui tutte le informazioni.

    Sempre a Palermo, va nella stessa direzione l’impegno dell’organizzazione Vivi Sano Onlus, che gestisce il “Parco della salute” sostenuto dalla Fondazione:  ha donato mascherine ai riders che consegnano cibo a diverse associazioni che lo distribuiscono a chi ne ha bisogno. Inoltre, è stata lanciata una raccolta fondi con l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Palermo per sostenere medici, infermieri e personale sanitario dei principali centri ospedalieri di riferimento Covid-19 nella città. Per maggiori informazioni potete cliccare qui

    Anche la Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani ha promosso una raccolta fondi straordinaria per rispondere ai bisogni delle persone più fragili, la cui condizione è resa ulteriormente precaria dall’emergenza sanitaria. Le donazioni consentiranno di disporre delle risorse necessarie per sostenere e potenziare i servizi di prossimità, di assistenza e di intervento (anche domiciliare) a favore di persone dimesse dagli ospedali, di anziani soli e di famiglie fragili o con bambini piccoli: servizi realizzati dalle organizzazioni non profit presenti sul territorio.

    In Basilicata, è invece nell’ambito del progetto “Percorsi generazionali” che è stata lanciata una raccolta fondi per gli ospedali regionali. Qui trovate maggiori dettagli.

    A proposito di assistenza sanitaria, prosegue l’attività dello studio medico gratuito del Centro Storico di Napoli, in via dei Tribunali 216, realizzato con il contributo della Fondazione di Comunità del Centro Storico. I volontari sono operativi per garantire a persone in difficoltà economica visite e diagnosi realizzate da medici specialisti. Sono stati inoltre potenziati gli altri servizi, per la distribuzione di abiti, farmaci e cibo.

    Alcune imprese sociali palermitane che lavorano nel turismo e nella cultura hanno un “bi-sogno”: quello di offrire a bambini e ragazzi della città, che normalmente non potrebbero permetterselo, un’esperienza culturale, civica e culinaria. Cosa possiamo fare noi? Acquistare un “tour sospeso” a scelta tra quelli disponibili, donandolo e trasformando questo momento di difficoltà in un’opportunità per chi è meno fortunato. Su questo sito troverete la campagna di crowdfunding. Tra i “tour sospesi” ci sono anche visite guidate ad alcuni spazi nati o recuperati con il sostegno della Fondazione CON IL SUD.

    Il progetto “Villa Fernandes” ha lanciato sul proprio blog l’iniziativa #iorestoacasaecisono: riflessioni e consigli su attività da svolgere in casa, per rendere “produttivo” questo difficile periodo di quarantena.

    Grazie alle iniziative dei “Piccoli comuni del welcome”, gli anziani del paese di Chianche (Av) possono ricevere la spesa a domicilio.  A consegnarla è Yaya, giovane rifugiato del Gambia accolto nel 2017 dallo Sprar del piccolo centro, che oggi lavora nel market “AlimenTiamo” ed è socio della cooperativa di comunità “Tralci di vite”, che si occupa di servizi di welfare, agricoltura coesiva, attività di manutenzione, artigianato e turismo sociale.

    Ci sono poi due iniziative, sempre in Campania, per aiutare chi deve fare la spesa ma non ne ha la possibilità economica: la Fondazione di Comunità del Centro storico di Napoli e il Consorzio Sale della Terra, impegnato nel progetto “Piccoli comuni del welcome”, aderiscono all’iniziativa “Spesa SOSpesa”: con una donazione sarà possibile “offrirla” a chi è in difficoltà e non può permettersi di acquistarla.

    Sempre nello stesso ambito, l’Associazione Glenn Gould, nell’ambito del progetto Tutti Inclusi, aderisce all’iniziativa “La Solidarietà si diffonde più velocemente” promossa dal Comune di Castelbuono, volta a diffondere un servizio di spesa a domicilio, per aiutare chi è in difficoltà o è sottoposto a limitazioni.

    Anche il progetto “Il Valore del Tempo – Market Solidali in Rete a Fasano e Cisternino” ha deciso di potenziare il proprio servizio in questo periodo di emergenza, invitando le persone a donare soldi o generi alimentari, per allargare il numero di famiglie che possano beneficiare dei buoni spesa da utilizzare nel market. Maggiori dettagli sono presenti sul sito del progetto.

    L’iniziativa della Fondazione di Comunità della Val di Noto, invece, è rivolta ai più giovani.  Oltre 30 educatori, tanti volontari, uniti “virtualmente” e con un impegno quotidiano: aiutare più di 80 ragazzi delle scuole elementari e medie a vivere meglio questo momento di smarrimento legato alle restrizioni per il contenimento del Coronavirus. Sono una parte dei ragazzi degli 8 cantieri educativi nati con il sostegno della fondazione di comunità e attivi nelle città di Modica, Pozzallo, Scicli, Noto: giovani italiani e maghrebini che vivono già una situazione di fragilità, acuita in questo tempo, e che hanno bisogno di aiuto specialmente per fare i compiti.

    E, a proposito di scuola e compiti, Con i Bambini ha avviato l’iniziativa” #Restoacasa…. ma imparo ugualmente!”. Con questo auspicio, l’impresa sociale risponde all’emergenza sanitaria assicurando ai 355 progetti in corso, che coinvolgono 6.600 organizzazioni e 480.000 minori, la possibilità di attivare sistemi di apprendimento a distanza nelle scuole che ne sono sprovviste. Il racconto delle iniziative di apprendimento a distanza avviate è disponibile online, in una sezione dedicata sul portale percorsiconibambini.it.

    La Fondazione CON IL SUD, infine – insieme ai 9 progetti contro la violenza di genere sostenuti dal 2017 con il “Bando Donne” – ha lanciato la campagna #NonTiLasciamoSola, rivolte alle donne vittime di violenza e maltrattamenti.  In questo momento di emergenza sanitaria, il problema della violenza domestica si acuisce. Siamo costretti a stare in casa il più possibile per arginare la diffusione del virus, ma la convivenza forzata si traduce per molte donne in una trappola: pronti ad ascoltarle ci sono, oltre al numero nazionale gratuito 1522, i centri antiviolenza locali, raggiungibili anche via Sms o WhatsApp.

  • #NonTiLasciamoSola: campagna della Fondazione e 9 progetti contro la violenza di genere

    #NonTiLasciamoSola: campagna della Fondazione e 9 progetti contro la violenza di genere

    ROMA – 27 Marzo 2020

    Emergenza Coronavirus: restare a casa è doveroso, ma può essere una trappola per chi subisce violenza domestica.

    La Fondazione CON IL SUD e i 9 progetti di contrasto alla violenza di genere attivi nelle regioni meridionali, selezionati con il “Bando Donne”, lanciano la campagna #NonTiLasciamoSola.

    Borgomeo: “È una silenziosa emergenza nell’emergenza. A tutte diciamo: I centri antiviolenza del Sud sono operativi sul territorio ora più che mai, chiedete aiuto”

    Stare a casa oggi ci tutela dal virus ed è un atto di responsabilità verso la collettività, ma la convivenza forzata tra le mura domestiche può trasformarsi in una trappola per tante donne che subiscono maltrattamenti e abusi da parte dei loro partner. Per rispondere a questo drammatico fenomeno, che rischia di acuirsi a causa delle misure restrittive per il contrasto al Coronavirus, i Centri Antiviolenza del Sud hanno potenziato le loro attività di ascolto e intervento e lanciano un messaggio di incoraggiamento e di aiuto concreto a chi è in difficoltà: #NonTiLasciamoSola.

    L’iniziativa è promossa dalla Fondazione CON IL SUD insieme ai 9 progetti contro la violenza di genere sostenuti dal 2017 con il “Bando Donne”, rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

    L’uscita per fare la spesa, per andare in farmacia o per buttare la spazzatura può rappresentare l’occasione giusta per chiedere aiuto. Ma c’è anche la possibilità di inviare un semplice sms o messaggio in chat. Oltre al numero nazionale gratuito 1522 sempre attivo, è possibile chiamare direttamente le associazioni e i centri anti violenza del proprio territorio, raggiungibili anche via Sms o WhatsApp. 

    Tutti i contatti sono disponibili al seguente link https://www.fondazioneconilsud.it/news/nontilasciamosola-i-centri-antiviolenza-a-supporto-delle-donne-in-difficolta/

    “Siamo di fronte a una silenziosa emergenza nell’emergenza – afferma il presidente della Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo -.  Alcuni operatori ci hanno segnalato dei dati allarmanti anche per il Sud, in alcuni casi con un considerevole calo delle richieste di aiuto. Per questo, insieme ai promotori dei progetti di contrasto alla violenza di genere che sosteniamo nelle regioni meridionali, abbiamo deciso di avviare la campagna #NonTiLasciamoSola, in armonia con le iniziative che si stanno attivando a livello governativo e su tutto il territorio nazionale. Faremo girare il messaggio su tutti i nostri canali e chiediamo a chi ci segue di rilanciarlo, per farlo arrivare direttamente a chi ne ha bisogno. A tutte le donne in difficoltà diciamo: chiedete aiuto, i centri antiviolenza del Sud sono più operativi che mai e hanno potenziato i canali di comunicazione per far fronte all’emergenza”.

     I nove progetti che promuovono la campagna insieme alla Fondazione sono:

    Amorù, BE HELP-IS, D.E.A.R. – Donne Emersione Autonomia Rete, S.A.L.V.A.  Sostegno alle Azioni di Lotta contro la Violenza per l’Autonomia, Sostegno Antiviolenza Rete Attiva – S.A.R.A., Stelle e luci, S.V.O.L.T.A.R.E., Un’altra via d’uscita, Via delle Donne – Sanfra.

  • #NonTiLasciamoSola: i centri antiviolenza a supporto delle donne in difficoltà

    #NonTiLasciamoSola: i centri antiviolenza a supporto delle donne in difficoltà – Fondazioneconilsud.it





















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    #NonTiLasciamoSola: i centri antiviolenza a supporto delle donne in difficoltà

    26 Marzo 2020

    Se sei costretta in casa con un partner violento, soprattutto in questi giorni di emergenza, le associazioni e i centri anti violenza ci sono per darti tutto l’ascolto e il supporto di cui hai bisogno.

    #NonTiLasciamoSola. Oltre al numero nazionale 1522 sempre attivo, puoi chiamare direttamente i centri anti violenza del tuo territorio, magari memorizzando i loro numeri con il nome di un’amica e approfittando dell’uscita per fare la spesa, per andare in farmacia o per buttare la spazzatura.

    E se fare una telefonata è troppo complicato, puoi contattare i centri anti violenza, anche inviando un sms o avviando una chat su WhatsApp o Messenger.

    Di seguito abbiamo raccolto i contatti dei progetti avviati in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia: numeri e persone sono attivi h24 per garantirti ascolto e sostegno.

    CALABRIA

    CAMPANIA

    PUGLIA

    SICILIA

              Casa Protetta per le donne vittime di violenza
    Telefono 392 5512900, 333 811 3069

    Si segnala, inoltre, la campagna “Libera puoi” del Dipartimento per le Pari Opportunità, rilanciata a sostegno delle donne vittime di violenza durante la difficile emergenza causata dall’epidemia da Covid19. I numerosi testimonial dal mondo della musica e dello spettacolo ribadiscono la possibilità di chiamare il 1522, attivo H24, e di scaricare l’app “1522”, disponibile su IOS e Android, che consente di chattare e quindi di chiedere aiuto e informazioni in sicurezza, senza correre il rischio ulteriore di essere ascoltate.

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  • EMERGENZA CORONAVIRUS: SOSTENERE IL TERZO SETTORE MERIDIONALE

    EMERGENZA CORONAVIRUS: SOSTENERE IL TERZO SETTORE MERIDIONALE

    ROMA – 25 Marzo 2020

    BORGOMEO PROPONE AL GOVERNO DI METTERE IN CAMPO UN INTERVENTO STRAORDINARIO PER LE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT DEL SUD CON CONTRIBUTI UE A FONDO PERDUTO PER LA FASE DI EMERGENZA E PER QUELLA DI RICOSTRUZIONE

    “Le recenti misure adottate dal Governo non sono sufficienti, le dimensioni della crisi suggeriscono ben altri interventi. È il momento di realizzare un’operazione straordinaria, mediante la concessione di contributi a fondo perduto da erogare non a progetti, ma a tutte le organizzazioni con esperienza e radicamento nei territori. La Fondazione mette a disposizione gratuitamente strumenti, esperienza e competenze. Non dobbiamo dimenticare le nostre Comunità: per la ricostruzione occorrerà ripartire dal sociale, soprattutto al Sud”.

    Il Presidente della Fondazione CON IL SUD Carlo Borgomeo, dalle prime colonne del Mattino di oggi, lancia un appello al Governo affinché la dura crisi sanitaria, economica, sociale specialmente al Sud non diventi ancora più drammatica e irreversibile nel prossimo futuro. Il Terzo settore è in prima linea nei servizi di assistenza sociale e di prossimità, spesso colmando grandi lacune del pubblico soprattutto al Sud. E proprio le organizzazioni non profit meridionali, nel complesso meno strutturate e con una già precaria situazione finanziaria, sono quelle più esposte. Il rischio è di perderle e di far saltare un welfare comunitario che faticosamente si sta costruendo, rafforzando al Sud, con una crisi di portata ancora maggiore per tantissime, troppe famiglie.

    Borgomeo: “La crisi e le misure di contenimento del virus stanno determinando conseguenze devastanti per le persone più fragili: dai minori, alle donne vittime di violenza; dai disabili alle famiglie dei detenuti; dai senzatetto ai migranti; dagli anziani non autosufficienti alle vittime di usura. Alla Fondazione CON IL SUD arrivano continuamente segnalazioni da parte di numerose organizzazioni che con consapevolezza e con grande dignità ci dicono di situazioni insostenibili; temono che i loro sforzi, spesso eroici, rischiano di essere ampiamente insufficienti. Una situazione paradossale per chi è abituato a lavorare in una dimensione cooperativa, comunitaria. Penso anche ai tanti giovani che hanno deciso di rimanere nella propria terra mossi da un forte senso di responsabilità, accettando dure sfide nelle loro imprese sociali. Ed intanto la totale mancanza di risorse finanziarie condannerà parecchie organizzazioni all’estinzione, siamo di fronte ad una crisi epocale. Vi sono diverse iniziative: le Fondazioni di origine bancaria hanno deciso di sostenere il Terzo settore attraverso l’istituzione di un Fondo di Garanzia nazionale. Alcuni “pezzi” del Terzo settore potranno avere qualche vantaggio dalle recenti misure adottate dal Governo. Ma tutto questo è insufficiente, soprattutto al Sud che, come sappiamo ha tradizionalmente minori flussi di donazioni private”.

    La proposta è rivolta direttamente al Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Provenzano.

    “È il momento di realizzare un’operazione straordinaria di sostegno al Terzo settore meridionale. Propongo che il Ministro metta in campo un intervento per sostenere le organizzazioni di Terzo settore (associazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e cooperative sociali) mediante la concessione di contributi a fondo perduto da erogare, non in base ad una faticosa selezione di progetti, ma a tutte le organizzazioni che rispondano a requisiti minimi di continuità, di esperienza, di radicamento nei territori. Si decide cioè di sostenere le organizzazioni in quanto tali, nella certezza che la loro presenza garantisce un livello di servizi ed un minimo di coesione sociale indispensabili nella crisi e nella faticosa fase di ricostruzione. Le risorse finanziarie possono essere reperite dai Fondi strutturali: in primis i 500 milioni di euro del Pon inclusione 2014-2020 ancora non impegnati; se necessario disimpegnando alcune risorse Fse destinate a progetti di difficile realizzazione; ed infine verificando la possibilità di utilizzare a tale scopo la splendida intuizione del ministro Provenzano che ha previsto la possibile anticipazione dei fondi Sie 2021- 2027.

    Prevengo le due principali obiezioni a questa mia proposta. La prima è che i regolamenti, le procedure ed i criteri che guidano l’utilizzo dei Fondi comunitari sono incompatibili con quest’idea: obiezione molto debole; se non ora quando si potranno modificare regole e procedure che spesso ci appaiono troppo pesanti ed incomprensibili. E poi, per fortuna, in questi giorni sono frequenti sacrosante forzature ed intelligenti innovazioni delle regole comunitarie. E quel che vale per le imprese può valere per il Terzo settore. La seconda obiezione è che un intervento del genere potrebbe dar luogo a qualche spreco. Vi sono esperienze, know how e procedure di controllo che limitano al massimo questo rischio. Ma è un rischio che bisogna mettere in conto rispetto alla rilevanza dell’operazione, come insegna la letteratura relativa a tutte le politiche di emergenza e di ricostruzione. Formulo questa proposta anche in relazione all’esperienza della Fondazione CON IL SUD: abbiamo una rete di oltre 6mila associazioni; procedure di valutazione e di controllo collaudate e generalmente ritenute efficaci; abbiamo una piattaforma informatica capace di gestire enormi flussi di domande (come certifica la gestione del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile). E questa esperienza, se lo si ritiene utile, è a totale disposizione del Governo per l’attuazione della proposta che ho formulato. La Fondazione può fare da Segreteria tecnica, può assistere gli uffici del governo, può avere un ruolo più marcato di gestione. È a totale disposizione, ovviamente a titolo gratuito.

    Spero che questa proposta, naturalmente da precisare in alcuni aspetti tecnico-operativi, possa essere accolta dal governo. È necessaria per attenuare i disagi imposti dall’emergenza sanitaria; ma è indispensabile in vista della fase di ricostruzione: giusta l’attenzione al lavoro, alle imprese, alla ricerca. Ma non dobbiamo dimenticare le nostre Comunità: per la ricostruzione occorrerà ripartire dal sociale, soprattutto al Sud”.

    Le Fondazioni di Comunità del Sud hanno lanciato anche una petizione online sul tema diretta al Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano. Si può vedere e firmare a questo link.

  • Forum Disuguaglianze e Diversità: 15 proposte per la giustizia sociale, valide in tempo di crisi

    Forum Disuguaglianze e Diversità: 15 proposte per la giustizia sociale, valide in tempo di crisi – Fondazioneconilsud.it



















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    Forum Disuguaglianze e Diversità: 15 proposte per la giustizia sociale, valide in tempo di crisi

    23 Marzo 2020

    A un anno dalla presentazione del Rapporto “15 proposte per la giustizia sociale”, un pacchetto di proposte per contrastare le disuguaglianze, il Forum Disuguaglianze e Diversità organizza il confronto in streaming “Disuguaglianze nell’epoca delle crisi. Un anno di vita e più utili che mai: le nostre 15 proposte”.

    Il confronto si svolgerà online il 25 marzo alle ore 17:30 e sarà l’occasione per affrontare in particolare i temi della salute (sanità in Italia e mancata cooperazione tra stati), attivismo civico in queste ore e misure di protezione sociale universale perché nessuno resti indietro per colpa dell’emergenza determinata dal coronavirus.

    L’impreparazione alla crisi e i suoi effetti diseguali confermano la diagnosi e le proposte del ForumDD, e mentre si ragiona sulla mobilitazione che sarà necessaria una volta usciti dalla situazione di emergenza, ci si interroga sulla situazione attuale e sulla necessità di rilanciare una protezione sociale universale a misura delle persone.

    È possibile aderire alla proposta del ForumDD tramite il form disponibile al seguente link.

    Sarà possibile seguire il confronto di mercoledì 25 marzo tramite il seguente link o sulla pagina Facebook del ForumDD.

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  • Apprendimento a distanza. #Restoacasa ma imparo ugualmente

    Apprendimento a distanza. #Restoacasa ma imparo ugualmente

    ROMA – 20 Marzo 2020

    Emergenza coronavirus: Con i Bambini ha assicurato ai 355 progetti in corso – che coinvolgono 6.600 organizzazioni e oltre 480.000 minori – la possibilità di attivare sistemi di apprendimento a distanza nelle scuole che ne sono sprovviste.

    Attivata anche una pagina web dedicata al racconto delle iniziative di apprendimento a distanza che man mano vengono avviate sul territorio, per non disperdere le buone pratiche messe in atto e per condividere modelli ed esperienze.

    “Resto a casa ma imparo ugualmente”. Con questo messaggio e auspicio, Con i Bambini per far fronte all’emergenza determinata dalla diffusione del coronavirus e nel rispetto delle indicazioni previste dall’ultimo Decreto del governo, invita le 6.600 organizzazioni tra mondo della scuola, Terzo settore, istituzioni, privati coinvolti dai 355 progetti selezionati nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile a continuare a supportare, per quanto possibile, le comunità, le scuole, le famiglie e i minori che vivono particolari situazioni di fragilità. In particolare l’invito è ad attivare sistemi di apprendimento a distanza nelle scuole che ne sono sprovviste, ma anche a raccontare e condividere modelli ed esperienze di buone pratiche. Per questo motivo, ha attivato una nuova sezione del portale percorsiconibambini.it, il network dei progetti, dedicata alle esperienze di apprendimento a distanza.

    La sezione è visibile al seguente link, con la possibilità di ricercare le esperienze anche a livello territoriale. www.percorsiconibambini.it/apprendimento-a-distanza/

    In queste ore i progetti hanno iniziato a condividere sul portale le prime azioni e attività messe in campo. Per i più piccoli, ad esempio, sono state attivate video favole e video laboratori (psicomotricità, musica, creatività digitale, ecc); tutorial per i genitori e bambini (cucina, creatività, anche tutorial per creare e spedire cartoline per i 100 anni di Gianni Rodari); video incontri tra mamme. Spazio anche alle iniziative di apprendimento a distanza per i ragazzi: esperienze di didattica musicale a distanza; laboratori virtuali rivolti agli adolescenti e alle loro famiglie; corsi ed esercitazioni online per gli studenti; colloqui individualizzati a distanza per dare continuità alle attività di sostegno educativo e psicologico, ecc.

    La pagina web dedicata alle esperienze di apprendimento a distanza è stata pubblicata ieri e sarà implementata nei prossimi giorni con la condivisione degli interventi che saranno man mano avviati dai progetti.

    ——————————————-
    Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.

    Attraverso i primi sei bandi (Prima Infanzia 0-6 anni, Adolescenza 11-17, Nuove Generazioni 5-14 anni, Un passo avanti, Ricucire i sogni e Cambio rotta), le Iniziative in cofinanziamento e la Progettazione partecipata nelle aree terremotate, sono stati selezionati 355 progetti per contrastare il fenomeno della povertà educativa minorile in Italia, che coinvolgono oltre 480 mila bambini e ragazzi, insieme alle loro famiglie, che vivono in condizione di disagio, mettendo in rete 6.500 organizzazioni tra Terzo settore, mondo della scuola, università e altri enti. I progetti, nazionali e regionali, sono sostenuti complessivamente con 281 milioni di euro del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

    Maggiori informazioni su www.conibambini.org

  • “Romanzo Italiano”: in onda le nuove puntate

    “Romanzo Italiano”: in onda le nuove puntate

    20 Marzo 2020

    Annalena Benini con Gianrico Carofiglio nella puntata sulla Puglia
    Annalena Benini con Gianrico Carofiglio nella puntata sulla Puglia

    Sabato 21 marzo alle ore 18, torna su Rai Tre l’appuntamento con Romanzo Italiano, format originale di Camilla Baresani, prodotto da Gloria Giorgianni per Anele, in cui la giornalista Annalena Benini, attraverso un viaggio in otto regioni d’Italia raccoglie le storie di 29 autori della letteratura italiana contemporanea. Il viaggio è un’occasione per esplorare quanto il territorio in cui vivono o hanno vissuto sia stato significativo nella costruzione della loro identità di scrittori.

    La puntata di sabato 21 marzo ci porterà alla scoperta della Sicilia, guidati dalle voci e dalle storie di Nadia Terranova, Roberto Alajmo e Stefania Auci. Le successive puntate di questa primavera ci guideranno poi nel Lazio, Basilicata e Lombardia.

    Di regione in regione, di scrittore in scrittore, “Romanzo italiano” porta gli spettatori in un viaggio geografico e simbolico nella letteratura italiana contemporanea ma anche nella bellezza e nella ricchezza del Paese Italia, dei suoi luoghi meno conosciuti e dei suoi panorami inaspettati, raccontati attraverso lo sguardo di chi, da quei luoghi, ha tratto la propria ispirazione letteraria.

    Il programma ha esordito lo scorso 21 dicembre dalla Campania, con una puntata che ha registrato grandi numeri: il viaggio in compagnia di Diego De Silva, Valeria Parrella, Antonio Pascale e Francesco Piccolo è stato, infatti, seguito da oltre 800.000 spettatori, con uno share del 5,4%.

    Annalena Benini ha poi condotto gli spettatori in Toscana, Puglia ed Emilia Romagna per raccontare storie speciali di appartenenza territoriale ed emotiva, direttamente dalle voci degli stessi protagonisti: scrittori consolidati vincitori di premi letterari, autori di genere cari al grande pubblico, ma anche scrittori di nicchia, intervistati nei luoghi per loro significativi che hanno influito nella loro produzione letteraria e nella loro vita personale.

    ROMANZO ITALIANO – Una produzione RAI3 e ANELE srl – con la collaborazione di Fondazione CON IL SUD – con Annalena Benini – da un’idea di Camilla Baresani e Paolo Giaccio – scritto da Camilla Baresani, Cosimo Calamini e Annalena Benini – consulenza di Filippo La Porta – montaggio Massimiliano Onorati – producer Anele srl Gloria Giorgianni, Lorenzo Taboga – delegato Rai Mercuzio Mencucci, con la collaborazione di Maria Laura Ballesio – regia Marta Savina.

    Rivedi tutte le puntate su Rai Play

  • Coronavirus: le Fondazioni stanziano 40 milioni di euro

    Coronavirus: le Fondazioni stanziano 40 milioni di euro

    ROMA – 19 Marzo 2020

    Foto da Pixabay
    Foto da Pixabay

    Di fronte all’emergenza Coronavirus, le Fondazioni di origine bancaria si sono subito mobilitate sui loro territori, fornendo una prima risposta alle diverse esigenze locali, tanto delle autorità sanitarie per garantire l’assistenza medica alle persone contagiate, quanto di quelle realtà economiche e culturali messe a dura prova dalle necessarie misure di contenimento del contagio.

    Inoltre, oggi, come avvenuto in altre situazioni di emergenza che il Paese ha dovuto affrontare negli ultimi anni (i terremoti dell’Aquila, dell’Emilia Romagna, del Centro Italia, l’alluvione in Sardegna, l’acqua alta a Venezia), anche per la pandemia da Coronavirus Acri ha stabilito di avviare un intervento di sistema delle Fondazioni di origine bancaria, mediante il Fondo Nazionale Iniziative Comuni. Come in passato l’intervento è ispirato a due criteri: l’orizzonte temporale non guarda solo all’immediato, ma anche al post-emergenza, e i destinatari dell’intervento, che sono quelli con i quali le Fondazioni hanno stretti e consolidati rapporti di partnership e collaborazione.

    Il Comitato esecutivo di Acri, riunito oggi in videoconferenza, ha deliberato l’attivazione di un Fondo di garanzia rotativo a sostegno delle esigenze finanziarie delle organizzazioni di Terzo settore. Con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro, grazie a un effetto di leva finanziaria, il Fondo permetterà l’erogazione di alcune decine di milioni di euro di finanziamenti (rimborsabili in massimo 18 mesi), portando così liquidità a migliaia di organizzazioni. Per aumentare la capacità del Fondo di garanzia, potranno poi aggiungersi ulteriori contribuzioni volontarie da parte di singole Fondazioni. Inoltre, data la fragilità dei soggetti destinatari, al Fondo di garanzia si affiancherà un Fondo di copertura di 500mila euro, che consentirà di abbattere, sino ad esaurimento, gli oneri finanziari del primo ciclo di erogazione del plafond. L’erogazione dei finanziamenti avverrà mediante il sistema bancario. Acri coordinerà l’operazione sul piano dell’interlocuzione con le rappresentanze del Terzo settore, della sottoscrizione degli accordi con gli istituti di credito, del richiamo dei contributi accantonati dalle Fondazioni, del monitoraggio dell’iniziativa e della rendicontazione periodica.

    Tale intervento nasce dalla consapevolezza che, se per il mondo delle imprese il Governo sta mettendo a punto misure straordinarie di contenimento degli effetti collaterali dell’emergenza sanitaria, per il mondo del Terzo settore, in particolare dell’associazionismo, non sembrano disponibili misure adeguate a garantirne la continuità. Le realtà del Terzo settore, infatti, oltre a subire le conseguenze dell’interruzione dell’attività, scontano una strutturale debolezza e fragilità dal punto di vista finanziario, che si accentua in questa fase che le vede impegnate nel concorrere a fronteggiare i disagi sociali delle fasce più deboli della popolazione, limitandone le possibilità di resilienza. Queste realtà, se non adeguatamente supportate sul piano finanziario, rischiano di subire contraccolpi che ne minano alle fondamenta le possibilità di sopravvivenza.

    A questo intervento di sistema, si affiancano le iniziative già attivate sui territori dalle singole Fondazioni di origine bancaria, che per contrastare l’emergenza Covid-19, hanno stanziato complessivamente oltre 35 milioni di euro.

    Maggiori informazioni su www.acri.it

  • Bando Socio-Sanitario: nuova documentazione disponibile

    Bando Socio-Sanitario: nuova documentazione disponibile – Fondazioneconilsud.it





















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    Bando Socio-Sanitario: nuova documentazione disponibile

    ROMA – 17 Marzo 2020

    La documentazione relativa al Bando Socio-Sanitario è stata integrata con la pubblicazione della “Nota Orientamento Indicatori“.

    Il documento, disponibile sulla piattaforma Chàiros nella sezione “Finalità e Risultati” e su questo sito nella sezione “Bandi e iniziative“, contiene alcune indicazioni interpretative utili alla corretta individuazione degli indicatori di progetto.

    Il Bando, che si rivolge al Terzo settore e agli enti pubblici socio-sanitari del Sud Italia, mette a disposizione 4,5 milioni di euro per l’accesso alle cure di persone in condizione di povertà sanitaria e per sperimentare cure contro le “new addictions” (gioco d’azzardo patologico, shopping compulsivo, dipendenza da internet, social network, videogiochi, ecc).

    Si ricorda che, considerati i disagi provocati dal coronavirus, la scadenza per la partecipazione al Bando è stata prorogata al 22 maggio.

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  • A Palermo arriva il Festival del Cinema Spagnolo

    A Palermo arriva il Festival del Cinema Spagnolo

    6 Marzo 2020

    Il Festival del Cinema Spagnolo giunge per la prima volta a Palermo dall’8 al 10 marzo. Confermata l’apertura di domenica 8 con la commedia “La noche que mi madre mató a mi padre”. L’iniziativa è realizzata in collaborazione anche con la Fondazione CON IL SUD

    Il Festival de cinema spagnolo conferma la sua tappa a Palermo, e inaugura così il 2020 approdando per la prima volta nel capoluogo siciliano: dall’8 al 10 marzo il Rouge et Noir di piazza Verdi 8, apre le porte al Festival, giunto alla sua 13a edizione, che come ogni anno percorrerà la penisola intera da nord a sud, presentando una selezione del miglior cinema spagnolo e in spagnolo sia classico che dell’ultima stagione, in versione originale sottotitolata in italiano.

    La manifestazione, curata da Exit media con il sostegno dell’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia e AC/E, a Palermo si declina al femminile: il programma offre infatti uno spazio privilegiato a las mujeres de cine, con 2 titoli di qualità della recente cinematografia spagnola (purtroppo un terzo titolo destinato a una mattinèe per le scuole è stata rinviata a causa dell’emergenza CoronaVirus), e un omaggio a una tra le più emblematiche e ricordate figure femminili della storia del cinema: “Tristana” di Buñuel nel 50° anniversario della pellicola.

    Ospite d’onore dell’inaugurazione, per la Giornata Internazionale dei diritti delle donne, domenica 8 marzo alle 20.30, è l’acclamata regista e sceneggiatrice, Inés Paris.

    Il Festival del Cinema Spagnolo a Palermo riceve il patrocinio del Comune di Palermo, e la collaborazione dell’Instituto Cervantes (Palermo), l’Ufficio del turismo spagnolo di Roma, il Centro Sperimentale di Cinematografia della Sicilia, la Fondazione con il Sud, il festival “Sicilia Queer 2020 International New Visions”.

    Sede delle proiezioni: ROUGE ET NOIR, piazza Verdi 8, Palermo

    Info Biglietteria: Tel. 091 324651

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    Tutte le info sul sito dedicato.