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  • “Gli italiani e la povertà educativa minorile”. Presentati i risultati dell’indagine Demopolis

    “Gli italiani e la povertà educativa minorile”. Presentati i risultati dell’indagine Demopolis

    18 Novembre 2019

    Per quasi 9 italiani su 10 la diffusione della povertà educativa è un fenomeno grave e per l’83% degli intervistati le azioni di contrasto sono importanti per lo sviluppo del Paese. Questi tra i dati significativi emersi dall’indagine demoscopica realizzata da Demopolis per l’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, in vista della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 20 novembre.

    Per l’opinione pubblica è la disattenzione dei genitori (76%) la principale causa del fenomeno. Due intervistati su tre citano le condizioni di disagio sociale (67%), di svantaggio economico (64%), di conflittualità familiare (62%). Il 59% segnala il degrado dei quartieri di residenza fra le cause della povertà educativa. Inoltre, circa uno su due segnala la frequenza scolastica irregolare, gli stimoli inadeguati, le scarse occasioni culturali e del tempo libero, l’uso eccessivo dei social network. Tutte dimensioni rappresentate anche nei progetti di contrasto realizzati con il Fondo.

    L’indagine demoscopica è stata presentata a Roma presso la sede di Acri. “La povertà educativa è strettamente legata a quella economica, come viene percepito anche dal 64% dei cittadini, ma il fenomeno ha una portata più ampia. Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile rappresenta una forte innovazione per il Paese, per dare un futuro a minori e famiglie – ha dichiarato il vice ministro Stefano Buffagni, Presidente del Comitato di Indirizzo Strategico del Fondo – E’ inaccettabile che un milione e 200 mila minori siano costretti a vivere sotto la soglia di povertà e che in numero ancora maggiore abbiano negate le opportunità di costruire un domani migliore. Stiamo lavorando come Governo per permettere alle tante famiglie di uscire fuori da questa condizione con interventi concreti sul territorio rafforzando il ruolo delle comunità educanti. Come Mise anche attraverso il rilancio delle imprese per garantire lavoro e sviluppo. Il punto però, e qui scatta la complementarietà, è che non si può attendere che i genitori abbiano trovato lavoro per garantire l’educazione e il futuro ai propri figli”.

    Il 68% degli italiani dichiara di aver sentito parlare di povertà educativa minorile, anche se il 25% degli intervistati ammette di non sapere effettivamente di che cosa si tratti. Appena un quarto degli intervistati cita tra i fattori di causa il mancato accesso agli asili nido ed ai servizi per l’infanzia. Le apprensioni dei cittadini si focalizzano sull’evoluzione emergenziale del fenomeno, sui casi estremi in cui gli esiti della povertà educativa, negli anni dell’adolescenza, si manifestano in fenomeni di violenza, dipendenze o fallimenti. Del resto, le maggiori preoccupazioni avvertite dagli italiani, con riferimento ai minori, sono fenomeni per lo più adolescenziali: la dipendenza da smartphone e tablet (66%); bullismo o violenza (61%); la crescente diffusione della droga (56%), l’aggressività nei comportamenti (52%).

    In un contesto in cui le disuguaglianze sociali ed economiche continuano ad aumentare, per il 63% degli italiani intervistati da Demopolis le probabilità di un ragazzo nato da una famiglia a basso reddito di avere successo sono oggi più basse rispetto a 20 o 30 anni fa. Neanche la scuola basta più da sola. Del resto, secondo l’indagine, solo l’11% degli intervistati concorda sull’assunto che la scuola sia l’unica istituzione deputata alla crescita dei ragazzi, mentre emerge una nuova consapevolezza, in seno all’opinione pubblica, almeno in termini di dichiarazione di principio: la responsabilità della crescita dei minori è di tutta la comunità (46%).

    I dati dell’indagine di Demopolis confermano che tra gli italiani è largamente diffusa la consapevolezza che il contrasto alla povertà educativa minorile è cruciale per lo sviluppo del Paese – ha commentato Francesco Profumo, Presidente di Acri – Questa è una delle idee alla base dell’avvio del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, promosso da Fondazioni di origine bancaria, Governo e Forum Nazionale del Terzo settore, che proprio su questo fronte ha stabilito di intervenire. Perché lo sviluppo sostenibile passa dall’intreccio di dinamiche economiche, sociali e ambientali. Offrire ai giovani opportunità concrete per formarsi e crescere liberi, coinvolgendo le comunità, è la chiave su cui puntare per contribuire a contrastare la povertà”.

    Per far crescere bene gli attori del futuro, servirebbe maggiore protagonismo: dal genitore al cittadino senza figli che può animare e tutelare un quartiere, passando per la scuola, le associazioni, le interazioni amicali, tutto incide sulla crescita dei bambini. Accanto alla popolazione italiana nel suo complesso e ad un target importante di insegnanti e di rappresentanti istituzionali e del Terzo Settore impegnati nel contrasto alla povertà educativa, è stato intervistato anche un segmento significativo di genitori italiani con figli minorenni.

    Una delle questioni più gravi che riguardano bambini e ragazzi di oggi è la mancanza di pari opportunità nell’accesso ai servizi–  ha commentato Claudia FiaschiPortavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore- I numeri sulla povertà educativa minorile nel nostro Paese sono allarmanti ed in forte crescita. Nel 2005 era assolutamente povero il 3,9% dei minori di 18 anni, un decennio dopo la percentuale di bambini e adolescenti in povertà è triplicata, e attualmente supera il 12% (dati Openpolis – Con i Bambini) .Il Terzo settore ha un ruolo di primo piano nel rifondare una cultura educativa che accompagni l’inserimento delle nuove generazioni nelle comunità, offrendo loro un miglioramento delle condizioni di vita ed una prospettiva di futuro.

    L’approfondimento di indagine ha confermato i limiti effettivi che bambini ed adolescenti scontano in Italia nell’accesso alle più compiute esperienze di crescita. L’unica dimensione di apprendimento non curriculare dichiarata dalla maggioranza degli intervistati (60%) è lo sport. Solo metà dei ragazzi, negli ultimi 12 mesi, ha partecipato a spettacoli, presso cinema o teatri. Il 58% dichiara che i figli, nell’ultimo anno, non hanno letto libri. Il 72% non ha potuto fruire del tempo pieno a scuola. Meno di un quinto, infine, ha frequentato l’asilo nido: un servizio di primaria importanza per il funzionamento delle dinamiche familiari e per la compensazione delle disuguaglianze anagrafiche.

    Abbiamo promosso questa indagine- ha spiegato Carlo Borgomeo presidente di Con i Bambini- per confrontarci non solo con ii dati rilevati dal nostro Osservatorio e con la domanda che arriva prepotentemente dai territori, ma anche con la percezione del fenomeno nell’opinione pubblica. Il fatto che per la quasi totalità degli intervistati la povertà educativa minorile sia un fenomeno grave e che incide direttamente sullo sviluppo del Paese ci fa capire che, anche se con alcune sfumature, il livello di preoccupazione sulla dimensione del problema è ampiamente diffuso e sentito. Credere però che sia un fenomeno che riguarda solo il Sud (63%) o gli adolescenti (56%) è un errore prospettico: la povertà educativa, seppur marcata in molte aree meridionali e tra i giovanissimi, come dimostrano i tanti progetti avviati sul territorio nazionale, anche se con diversa gravità riguarda tutto il Paese e intacca il futuro dei ragazzi già dalla prima infanzia. E’ proprio da qui che dovremmo affrontare e che affrontiamo il fenomeno”.

    Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.

    In tre anni, grazie al Fondo sono stati avviati 355 progetti in tutta Italia con un contribuito complessivo di circa 281 milioni di euro. Gli interventi interessano oltre 480.000 bambini e ragazzi, insieme alle loro famiglie, che vivono in condizione di disagio, coinvolgendo direttamente circa 8.000 organizzazioni, tra Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati. Con i Bambini inoltre ha promosso con Openpolis l’Osservatorio sulla povertà educativa minorile, per qualificare il dibattito e fornire ai decisori dati e informazioni importanti sul fenomeno in Italia.

    Leggi tutti i dati: Indagine Demopolis “Gli italiani e la povertà educativa minorile”

    Guarda lo spot RAI sul Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile:

  • La Cultura è Capitale: la Spagna arriva a Messina

    La Cultura è Capitale: la Spagna arriva a Messina

    18 Novembre 2019

    Martedì 19 novembre, alle ore 18.00, presso il Parco Horcynus Orca di Capo Peloro, sarà inaugurata l’esposizione Miradas Cruzadas, alla presenza di Alfonso Dastis, Ambasciatore di Spagna in Italia.

    L’esposizione, a cura di Andrea Iezzi, fa parte del più ampio progetto La Cultura è Capitale, promosso dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata e dalla Fondazione CON IL SUD, in partnership con la Fondazione di  Comunità di Messina e la Fondazione Horcynus Orca.

    In mostra le opere di due fotografi di fama internazionale, l’italiano Piero Pompili e lo spagnolo Aitor Lara, e di tre ceramisti, gli italiani Riccardo Monachesi, Sabino de Nichilo e lo spagnolo José Luis Seara.

    L’inaugurazione si concluderà con una performance per musica e immagini a cura di Luigi Polimeni e Alberto Valtellina.

    L’esposizione rientra in un programma molto ricco di iniziative che stanno coinvolgendo diverse città italiane – oltre a Messina, Napoli, Matera e Roma –  con mostre, dibattiti, performance e festival cinematografici, con la partecipazione di numerosi intellettuali e artisti, italiani e spagnoli, di varie discipline. L’obiettivo de La Cultura è Capitale è suscitare una riflessione sull’idea di Europa, sottolineando l’importanza della cultura come strumento di coesione sociale e sviluppo della società. La cultura come fondamento del progetto europeo si rivela nell’esistenza di una radice comune che l’Italia e la Spagna condividono in modo significativo, soprattutto nel Sud Italia.

    Programma in sintesi:

    ore 18.00
    Saluti istituzionali:
    S.E. Dr.ssa Maria Carmela Librizzi – Prefetto di Messina;
    Prof. Enrico Caratozzolo in rappresentanza della Fondazione con il Sud.

    Introduzione ai lavori:
    Rettore dell’Università degli Studi di Messina, prof. Salvatore Cuzzocrea; Segretario Generale della Fondazione di Comunità di Messina e Presidente del Consiglio dei Fondatori della Fondazione Horcynus Orca, dott. Gaetano Giunta.

    Presentazione del programma La Cultura è Capitale:
    Sua Eccellenza Alfonso Dastis, Ambasciatore di Spagna in Italia.

    Presentazione dell’esposizione Miradas Cruzadas a cura di:
    Andrea Iezzi, curatore.

    ore 18.45
    Apertura, visita alla mostra ed incontro con gli artisti
    Aitor Lara, Piero Pompili, Sabino De Nichilo, Riccardo Monachesi e José Luis Seara.

    ore 19.30
    Performance per musica e immagini a cura di Alberto Valtellina e Luigi Polimeni
    Musiche originali, pianoforte e theremin _ Luigi Polimeni
    Percussioni ed organetto _ Giacomo Farina

  • La buona educazione

    La buona educazione

    PALERMO – 18 Novembre 2019

    VENERDÌ 22 NOVEMBRE 2019
    Ore 10.30 – 13.30

    Ecomuseo Mare Memoria Viva

    Via Messina Marine, 14 – Palermo

    La Fondazione CON IL SUD, l’impresa sociale Con i Bambini insieme al Comune di Palermo, promuovono
    un incontro rivolto a operatori e organizzazioni impegnati nei progetti di contrasto al fenomeno della dispersione scolastica e alla povertà educativa minorile nel territorio palermitano.

    L’obiettivo dell’incontro e dei promotori è favorire la nascita o il rafforzamento delle “comunità di
    pratiche” nel territorio, attraverso un approccio di sistema al fenomeno, potenzialmente efficace e
    di impatto, coinvolgendo il pubblico, il privato sociale e in generale le comunità educanti.

    Interverranno:
    Giuseppe Mattina, Assessore alle Attività sociali del Comune di Palermo
    Alessandro Martina, Attività Istituzionali di Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini
    Sergio Galasso, Consulente Comunità di Pratica Programma OPEN-Compagnia di San Paolo

    Modera Cristina Alga, Ecomuseo del Mare

    Attraverso i primi quattro bandi promossi dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, negli ultimi 2 anni sono stati avviati 15 progetti regionali e 17 nazionali nella provincia di Palermo, erogando nel territorio 15,8 milioni di euro e coinvolgendo 220 organizzazioni tra Terzo settore, scuole, istituzioni pubbliche e privati. A questi progetti, si aggiungono i 22 interventi sostenuti con circa 6 milioni di euro dalla Fondazione CON IL SUD attraverso i bandi sull’Educazione dei giovani promossi negli anni precedenti.

  • Il Forum Disuguaglianze e Diversità incontra la stampa

    Il Forum Disuguaglianze e Diversità incontra la stampa

    13 Novembre 2019

    A sette mesi dal lancio delle 15 proposte per la giustizia sociale, il Forum Disuguaglianze e Diversità e le Fondazioni sostenitrici hanno incontrato la stampa. Sin dall’inizio il ForumDD, coordinato da Fabrizio Barca, si è posto l’obiettivo di un cambiamento del senso comune, a partire dalle analisi e dalle proposte, nell’ottica di contrastare le narrazioni sulla mancanza di alternative alle disuguaglianze che aumentano nei luoghi e tra le persone.

    Sono stati presentati il nuovo modo di raccontare le proposte, l’imminente pubblicazione del Rapporto da parte de Il Mulino e le diverse attività di attuazione in corso portate avanti insieme agli alleati che in pochi mesi sono passati da quattordici a ventuno, e che vengono raccontate attraverso il sito rinnovato del ForumDD.

    “Crediamo nel ForumDD come luogo di incontro tra ricerca e organizzazioni di cittadinanza attiva, e di incontro tra culture diverse che insieme hanno prodotto una riflessione originale che riempie un vuoto – ha dichiarato Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD. “Assistiamo a una crisi clamorosa e irreversibile del welfare. La grande scommessa è convincerci e convincere chi opera sui territori, producendo pratiche, che lo sta facendo non solo per porre rimedio a situazioni di grave disagio, o solo perché crede ci siano margini di ingiustizia da recuperare, ma anche perché così sta producendo sviluppo. La lotta alle disuguaglianze deve essere pensata non solo come risarcimento a un sistema ineguale, ma come presupposto dello sviluppo”.

    A seguire è intervenuta Stefania Mancini, Consigliere Delegato della Fondazione Charlemagne, “Le disuguaglianze non sono altrove e quello che registriamo al momento è che il prezzo umano che producono è altissimo. Crediamo nel ForumDD perché è un’operazione italiana importante, che non si vedeva da anni, e che può aiutare a operare un cambio di mentalità”.

    A nome della Fondazione Unipolis l’intervento di Maria Luisa Parmigiani, Consigliere Delegato, “Non è usuale una cooperazione così sinergica tra il mondo dell’università e della ricerca e coloro che portano le pratiche sul territorio. Crediamo nel ForumDD come moltiplicatore, attore corale, importante per lavorare agli approcci cognitivi e culturali che aiutano a capire come affrontare insieme le disuguaglianze”.

    Dopo i tre rappresentanti delle Fondazioni Sostenitrici è intervenuto Fulvio Esposito, Capo della Segreteria tecnica del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca “Stiamo lavorando alla costituzione di un gruppo di lavoro all’interno del MIUR che promuova la giustizia sociale in tutti i campi dell’istruzione, con un’attenzione alle aree interne a cui le nuove tecnologie aprono possibilità di sviluppo”.

  • Intervista con il territorio. Comunicazione sociale e cultura

    Intervista con il territorio. Comunicazione sociale e cultura

    MATERA – 13 Novembre 2019

    Intervista con il territorio. Comunicazione sociale e cultura” è il titolo del seminario per la formazione dei giornalisti organizzato dal Giornale Radio Sociale insieme all’agenzia Redattore Sociale, Forum del Terzo Settore e il sostegno della Fondazione con il Sud.

    L’incontro si terrà a Matera venerdì 15 novembre, dalle 14 alle 18.30 presso la sala conferenze della Fondazione Sassi e rientra in un ciclo di appuntamenti formativi per giornalisti incentrati sui temi del sociale, in programma nei prossimi mesi nelle regioni del Sud.

    I seminari punteranno a ragionare su come avvicinare i cittadini ai media e rafforzare la funzione sociale del giornalismo attraverso il racconto del “territorio”, che è la parola chiave del progetto e che sarà declinata in tutti i seminari attraverso ciascuna delle sei redazioni del Giornale Radio Sociale (società, diritti, economia, cultura, internazionale, sport).

    La scelta di ambientare il primo seminario a Matera, non è casuale; la città dei Sassi patrimonio dell’Unesco è stata designata “Capitale europea della cultura 2019” grazie a una sfida, nata dal basso e che ha messo insieme profit, terzo settore e amministrazione pubblica.

    Il programma del corso, organizzato in collaborazione con Ordine dei Giornalisti della Basilicata,  vedrà la presenza di importanti operatori dell’informazione, della comunicazione sociale e del non profit chiamati a un confronto sul ruolo della cultura e del giornalismo attraverso il racconto di importanti esperienze che valorizzano il territorio e i beni comuni della Basilicata.

    Ad aprire la giornata i saluti di Mimmo Sammartino, presidente Odg Basilicata; Sissi Ruggi, Consiglio Regionale Odg Basilicata; Vincenzo Santochirico, presidente Fondazione Sassi; Guido D’Ubaldo, segretario nazionale Odg; Fabrizio Minnella, responsabile comunicazione Fondazione con il Sud; Maurizio Mumolo, direttore Forum nazionale Terzo settore; Roberto Museo, direttore CSVnet; Ivano Maiorella, direttore Giornale Radio Sociale.

    A seguire gli interventi di Clara Capponi, responsabile cultura Giornale Radio Sociale; Flavio Natalia, direttore mensile Ciak; Andrea Garibaldi, giornalista del Corriere della Sera; Vittorio Sammarco, responsabile comunicazione Labsus; Pasquale Doria, direttore Mathera Trimestrale di storia e cultura del territorio.

    Spazio poi alle esperienze locali con gli interventi di Michele di Gioia, direttore Matera sport film festival; Francesca Petronella, La Città Essenziale; Gianleo Iosca che presenterà il progetto Magna Charta Basilicata per la valorizzazione dei beni culturali attraverso il volontariato; Giuseppe Salluce infine porterà l’esperienza del laboratorio culturale “Salute mentale” Matera.

    Nell’ambito del seminario è in programma sabato 16 novembre il presstour dedicato a “Open Playful Space”, progetto co-prodotto dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 che ha elaborato di una serie di azioni in cui gioco, sport e arti urbane hanno promosso la scoperta e la riqualificazione di beni comuni, rendendoli visibili e accessibili.

    Il corso dà diritto a 4 crediti formativi per i giornalisti ed è necessario iscriversi sulla piattaforma S.I.Ge.F. La partecipazione è gratuita.

    Sarà possibile seguire il seminario in diretta Facebook sul profilo del Giornale Radio Sociale

  • Cultura e sociale muovono il Sud

    Cultura e sociale muovono il Sud – Fondazioneconilsud.it




















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    Cultura e sociale muovono il Sud

    NAPOLI – 12 Novembre 2019

    Nei giorni 25 e 26 novembre 2019, si terrà “Cultura e sociale muovono il Sud“, un convegno per riflettere sui dieci anni di attività della “cooperativa La Paranza” e per valutare la replicabilità del modello, così positivamente sperimentato, della valorizzazione delle Catacombe di San Gennaro e di San Gaudioso. L’evento è organizzato dalla Fondazione di Comunità San Gennaro e dalla Fondazione CON IL SUD, in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.

    Il “decennale” dell’avvio delle attività della “cooperativa La Paranza” coincide, tra l’altro, con la ricorrenza dei 50 anni dell’apertura delle Catacombe di San Gennaro, per cui il convegno acquista un alto valore simbolico.

    L’Italia vanta un patrimonio storico artistico e paesaggistico dal valore inestimabile e di impossibile quantificazione. Numerosi sono i beni immobili e fondiari inutilizzati che, abbandonati o costretti ad una gestione lenta e farraginosa, finiscono per trasformarsi in un peso per l’Ente proprietario. La valorizzazione dal basso di tali beni ha permesso lo sviluppo di territori spesso abbandonati e la riscoperta di una corresponsabilità tra Stato, Chiesa e privati in virtù dell’esigenza di rispondere con prontezza ai bisogni della comunità.

    Sulla base di questa consapevolezza la Fondazione CON IL SUD ha promosso negli ultimi anni un bando storico-artistico al fine di generare un meccanismo di “fiducia di rete”, chiedendo ad amministratori e proprietari di “aprire” i beni al maggior numero possibile di proposte di valorizzazione da parte del Terzo settore. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.ilbenetornacomune.it.

    Il convegno del 25 e 26 novembre nasce dunque dal bisogno di individuare nelle esperienze di successo del Sud Italia i tratti comuni che permettano di gettare le basi per la costruzione di un modello positivo. Due giorni di incontri con i massimi esperti del settore per discutere insieme e creare un documento di proposta da presentare alle istituzioni.

    Il programma completo dei due giorni sarà pubblicato nei prossimi giorni. Ti aspettiamo il 25 e il 26 novembre alle Catacombe di San Gennaro, l’ingresso è libero!

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  • “Con i Bambini”: 2 call per esperti

    “Con i Bambini”: 2 call per esperti

    7 Novembre 2019

    L’impresa sociale ‘Con i Bambini’ intende selezionare 3 professionisti cui conferire un incarico di consulenza di durata annuale, per l’avvio e la conseguente animazione di “comunità di pratiche”, che coinvolgano gli enti sostenuti dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

    Ai candidati si richiede una comprovata esperienza pluriennale in attività di facilitazione e conduzione di gruppi di lavoro in ambito sociale.

    Ciascun consulente, nella propria area macro-regionale di riferimento (nord; centro; sud e isole), avrà la responsabilità di:

    • avviare e supervisionare il confronto tra gli enti coinvolti nelle iniziative sostenute dal Fondo sulle strategie di intervento adottate al fine di individuare possibili azioni di interesse comune;
    • organizzare e condurre gli incontri territoriali tra gli enti, facilitare l’individuazione di criticità operative e di buone pratiche, predisporre linee guida e reportistica divulgativa;
    • approfondire, sulla base di quando emerso nei gruppi di confronto, specifiche tematiche da concordare con gli uffici di ‘Con i Bambini’.

    Ai fini dello svolgimento delle attività sopra elencate è essenziale la disponibilità ad una frequente mobilità sull’intero territorio di riferimento. Saranno inoltre previsti incontri periodici di confronto con i referenti interni di ‘Con i Bambini’ presso gli uffici della stessa (Roma). Al Consulente saranno riconosciute le spese vive sostenute per tutti i sopralluoghi effettuati.

    Nella valutazione delle candidature si terrà conto anche di eventuali conoscenze nei seguenti ambiti:

    • interventi nel settore socio-educativo;
    • metodologie di apprendimento e gestione della conoscenza;
    • metodologie e tecniche di ricerca sociale;
    • ciclo di progetto;
    • redazione di report.

    Sarà valutata positivamente una buona conoscenza della lingua inglese.

    Il compenso annuale dell’incarico sarà commisurato all’esperienza e alle competenze reali possedute da ciascun candidato.

    Gli interessati possono inviare la propria candidatura, entro e non oltre le ore 13:00 dell’11 dicembre 2019, all’indirizzo affarigenerali@conibambini.org, corredata della seguente documentazione:

    • curriculum vitae in formato europeo (massimo 3 pagine, comprensivo di autorizzazione al trattamento dei dati ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 196/03 e dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679);
    • scheda sintetica delle competenze rilevanti ai fini della presente selezione (massimo 2 pagine). Nella scheda potrà essere specificata la macro-regione di proprio interesse (nord; centro; sud e isole).

    Saranno contattati esclusivamente i candidati ritenuti maggiormente in linea con il profilo ricercato; i curriculum vitae pervenuti non saranno pertanto trattenuti dagli uffici di ‘Con i Bambini’ oltre la data di chiusura del processo di selezione in oggetto.

    Inoltre,  si cercano esperti per la valutazione dei progetti esecutivi pervenuti in risposta al bando “Ricucire i sogni”.

    Saranno prese in considerazione candidature con esperienza in politiche e interventi di sostegno ai minori vittime di maltrattamento e in alcun modo coinvolti nei progetti oggetto della valutazione. Le candidature potranno pervenire entro le 13:00 del 22 novembre.

    Tutte le informazioni nella news dedicata.

  • Il Festival del cinema spagnolo a Reggio Calabria

    Festival del Cinema Spagnolo ritorna a Reggio Calabria






















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    Il Festival del cinema spagnolo a Reggio Calabria

    30 Ottobre 2019

    Il Festival del cinema spagnolo approda a Reggio Calabria
    Il Festival del cinema spagnolo approda a Reggio Calabria

    Ritorna  il Festival del cinema spagnolo con una selezione di film di qualità inediti dalla Spagna in versione originale sottotitolata in italiano.

    Il Festival del cinema spagnolo, dopo aver celebrato a Roma la sua 11° edizione, chiude un’annata ricca di proiezioni in tutta Italia, e ritorna a Reggio Calabria il 12 e 13 novembre al multisala Aurora.

    La selezione a cura di EXIT media, con aol direzione artistica di Federico Sartori e Iris Martin-peralta, riflette l’eterogeneità e la vivacità del cinema spagnolo e latinoamericano. Si parte martedì 12 novembre con un vero e proprio caso cinematografico in Spagna: l’esilarante “Muchos Hijos, Un Mono Y Un Castillo (Molti figli, una scimmia e un castello)”, campione al box office, di Gustavo Salmeron; a seguire “Las distancias (le distanze)”, opera seconda della giovane Elena Trapé, film vincitore al festival di Malaga 2018 (premi come Miglior film e miglior attrice). Mercoledì 13 un’autentica perla dell’ultimo cinema spagnolo indipendente, “Mudar de piel (Cambiare pelle)”  del duo Schulz-Fernadez presentato all’ultimo festival di Locarno, capace di mutare da documentario storico-familiare a thriller di spionaggio. Chiude la rassegna il thriller argentino “La educacion del Rey (L’educazione di Rey)” opera prima folgorante, che lancia Santiago Esteves tra le promesse del nuovo cinema latinoamericano.

    Il Festival del cinema spagnolo, riceve il sostegno dell’Ambasciata di Spagna, AC/E, l’Ufficio del Turismo spagnolo e l’Instituto Cervantes di Napoli, e l’attiva collaborazione della Fondazione con il Sud, Calabria Film Commission, circolo culturale Zavattini e CineLab Méliès.

    Tutte le proiezioni, in alta definizione, sono sempre in versione originale sottotitolata in italiano.

    Info:
    www.cinemaspagna.org
    www.facebook.com/CinemaSpagna

    Ingresso unico 6€

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  • Calabria: idee e progetti per un’economia sociale

    Calabria: idee e progetti per un’economia sociale

    ROMA – 30 Ottobre 2019

    Al via in Calabria la Call for The Economy of Francesco:
    concorso per idee e progetti orientati all’economia sociale con percorsi di accompagnamento per un valore fino a 450 mila euro

    Dal 30 ottobre al 30 Novembre 2019 sono aperte le candidature per la Call for the Economy of Francesco, concorso dedicato a giovani under 35 e startup, PMI ed organizzazioni del Terzo settore. L’iniziativa è volta a favorire idee e progetti innovativi capaci di promuovere un’economia più giusta, inclusiva e sostenibile, evangelicamente e socialmente ispirati.

    Si apre ufficialmente la Call for The Economy of Francesco, programma che mira a selezionare “Idee” e “Progetti” innovativi capaci di favorire la promozione di un nuovo paradigma dell’economia, socialmente impegnato e ispirato ai principi evangelici, con l’obiettivo di affermare una rinnovata centralità della persona umana e dei valori di equità e giustizia, nel solco del magistero di Papa Francesco e dell’esempio luminoso di San Francesco d’Assisi.

    DESTINATARI DELLA CALL

    La Call for The Economy of Francesco si rivolge specificatamente al territorio della Calabria, ispirandosi e volendo contribuire, nel proprio piccolo, alla più ampia cornice dell’evento internazionale The Economy of Francesco, promosso da Papa Francesco che ha dato appuntamento ad Assisi, dal 26 al 28 marzo 2020, ai giovani economisti e imprenditori provenienti da tutto il mondo, per avviare e dare concretezza a un patto per “cambiare l’attuale economia e dare un’anima all’economia di domani”.

    La Call for The Economy of Francesco è rivolta ai giovani calabresi e/o residenti in Calabria, che potranno concorrere attraverso due categorie: “Idee” e “Progetti”. Alla categoria “Idee potranno iscriversi giovani di età inferiore ai 35 anni, purché risiedano, siano nati o studino in Calabria. Alla categoria “Progetti possono iscriversi startup, spin-off universitari, PMI e soggetti del terzo settore nella categoria, purché abbiano sede in Calabria e presentino una significativa componente giovanile all’interno del team.

    Attraverso la Call saranno selezionati “Idee” e “Progetti” che si propongano di produrre impatti sociali e ambientali, attraverso l’inclusione sociale di soggetti fragili e prospettando azioni innovative in almeno uno dei seguenti cinque ambiti di intervento: Rispetto del Creato e delle generazioni future; Accoglienza della vita; Cura della famiglia; Equità sociale; Dignità dei lavoratori. 

    SELEZIONE DELLE IDEE E DEI PROGETTI

    Per ognuno dei 5 ambiti di intervento, il Comitato Scientifico di progetto composto da teologi, economisti ed esponenti di primo piano del mondo dell’impresa, dell’accademia e dell’innovazione italiana tra cui Leonardo Becchetti, Vittorio Coda, Andrea Simoni, Piero Dominici, Marco Imperiale, Domenico Sturabotti, Antonio Viscomi, Alessandro Lerro, Diego Teloni, Nicola Paldino, Don Valerio Chiovaro, Rinaldo Canzi ed altri, selezionerà, entro il 30 dicembre, una Idea e un Progetto.

    I 5 vincitori della categoria “Idee” avranno l’opportunità, di partecipare, a titolo gratuito, a un percorso di pre-incubazione del valore di 10 mila euro ciascuno, erogato da Oltre Open Innovation Hub e sostenuto da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore. I 5 vincitori della categoria “Progetti” potranno formalizzare un percorso di accompagnamento per lo sviluppo del business del valore di 80 mila euro ciascuno così composti: 25 mila euro a fondo perduto, 26 mila euro convertibili in quote di progetto o revenue entro due anni, 25 mila euro coperti da un finanziamento a tasso agevolato di BCC Mediocrati e 4 mila euro erogati dalla Fondazione CON IL SUD. Tutti i vincitori usufruiranno della supervisione progettuale offerta da Fondazione Bruno Kessler e Cariplo Factory.

    I PROMOTORI DELLA CALL

    La Call for the Economy of Francesco è promossa dall’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace e da Oltre Open Innovation Hub, con l’advisory strategico di Entopan – Smart Networks & Strategies e l’alto patrocinio dalla Conferenza Episcopale Calabra il cui fattivo e corale coinvolgimento dona particolare valore all’iniziativa poiché da sempre concretamente impegnata nella promozione di una nuova cultura della vita e nell’affermazione di un paradigma generativo dell’economia, ispirati dalla certezza che è formando l’uomo evangelico che si crea il vero uomo economico e sociale.

     Ulteriormente arricchente è la collaborazione all’iniziativa di tutti gli atenei calabresi, Università della Calabria, Università Magna Graecia e Università Mediterranea, che sottolinea ancor più la portata culturale, oltre che sociale ed economica, del concorso.

    Di particolare significato e valore, infine, la presenza attiva e fattiva nel partenariato di soggetti di rilievo nazionale ed internazionale quali Fondazione Bruno Kessler, Fondazione CON IL SUD, BCC Mediocrati, Cariplo Factory, Fondazione Fiorentino Scoppa, Fondazione Symbola, NeXt – Nuova Economia per Tutti, Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e Festival Nazionale dell’Economia Civile: il loro coinvolgimento operativo e finanziario propone quindi la Calabria ed il suo territorio come laboratorio per sperimentare forme progettuali avanzate e inedite, capaci di fare leva anche sulle peculiarità di una regione ricca di cultura e capitale umano.

    COME PARTECIPARE

    Per partecipare alla Call c’è tempo fino alle ore 12.00 del 30 novembre. 

    La documentazione è disponibile al seguente link https://cef.oltreinnovation.it/

    Per richiedere maggiori informazioni, è possibile scrivere a cef@oltreinnovation.it

  • Santa Subito vince alla Festa del Cinema di Roma

    Santa Subito vince alla Festa del Cinema di Roma

    ROMA – 28 Ottobre 2019

    Santa Subito di Alessandro Piva trionfa alla Festa del Cinema di Roma. Il docufilm prodotto da Fondazione CON IL SUD e Apulia Film Commission nell’ambito del “Social Film Fund Con il Sud”, ha ottenuto il premio del pubblico Bnl, unico riconoscimento della manifestazione conferito dagli stessi spettatori mediante voto elettronico. Il film di Piva è stato il più votato tra i 33 in selezione ufficiale, superando i lavori di mostri sacri del cinema come Martin Scorsese e Edward Norton.

    Il film racconta la storia di Santa Scorese, giovane attivista cattolica di Bari, perseguitata per 3 anni da uno stalker e infine uccisa a soli 23 anni davanti agli occhi impotenti dei genitori e di una società – era il 1991 – ancora impreparata ad affrontare i reati di questo tipo.

    Un riconoscimento importante ricevuto a meno di 24 ore da un’emozionante proiezione, alla presenza dei familiari di Santa, che si è conclusa con una standing ovation di una sala Petrassi gremita e 12 minuti di applausi.

    “Pur essendo vecchia di 30 anni – ha dichiarato il regista Alessandro Piva – la storia di Santa ci dimostra che è ancora una vicenda purtroppo molto attuale. Un premio che va certamente alla famiglia di Santa, spina dorsale del documentario che sta portando avanti la memoria di Santa e di questa vicenda, una tragedia che si sarebbe potuta evitare”.

    Marco Imperiale, direttore della Fondazione CON IL SUD, in conferenza stampa ha sottolineato soprattutto l’obiettivo del progetto. “Con l’Apulia Film Commission abbiamo voluto portare al grande pubblico tematiche importanti, evitando quella retorica che ci assedia quotidianamente. Il cinema è uno strumento potentissimo per raggiungere questo obiettivo. Attraverso il Social Film Fund Con il Sud siamo riusciti nell’intento di far collaborare società di produzione cinematografica con organizzazioni del Terzo settore meridionali, per raccontare storie dal nostro Sud che meriterebbero più spazio e attenzione”.

    Il commento di Rosa Maria Scorese, sorella di Santa

    “Santa Subito” è uno dei dieci titoli prodotti attraverso il “Social Film Fund con il Sud”, progetto promosso e prodotto da Apulia Film Commission e Fondazione CON IL SUD, che unisce cinema e terzo settore per raccontare il Sud attraverso il sociale.