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  • Progetto Sofigreen

    Progetto Sofigreen

    29 Febbraio 2024

    Il progetto europeo SOFIGREEN, cofinanziato dalla Commissione UE nell’ambito della call SMP-COSME-2022-SEE (G.A. 101127346), intende contribuire alla transizione ecologica delle imprese dell’economia sociale e solidale (SSEE) agevolando l’accesso a finanziamenti dedicati e rafforzando reti di cooperazione multi-stakeholder e multi-livello.

    L’iniziativa vuole supportare le imprese sociali nel raggiungimento gli obiettivi stabiliti dal Green Deal dell’Unione Europea, potenziando le loro capacità, migliorando la gestione sostenibile e rendendo più “green” le loro operazioni.

    L’obiettivo è quindi consentire loro di cogliere le opportunità della transizione energetica, adottando un modello di sostenibilità sociale, ambientale ed economica, attraverso il ripensamento del loro modello di business.

    A tal fine è stato costituito un partenariato internazionale, guidato da Fondazione MeSSina e composto da 9 organizzazioni che si occupano di innovazione sociale ed ecologica, intermediari della finanza sociale ed enti filantropici che operano in 3 aree avanzate dal punto di vista dello sviluppo dell’Economia Sociale (Alvernia-Rodano-Alpi in Francia, regioni del Sud Italia e Andalusia in Spagna). Tra le organizzazioni presenti nel partenariato c’è anche Fondazione CON IL SUD.

    Il piano d’azione del progetto prevede la co-progettazione di un pacchetto di azioni di capacity building per le imprese sociali e corsi di formazione finalizzati a definire i loro percorsi di transizione ecologica e i possibili canali di finanziamento

    Per maggiori info invitiamo a consultare la pagina dedicata al progetto.

  • Bando per la valorizzazione di Palazzo Amati a Taranto

    Bando per la valorizzazione di Palazzo Amati a Taranto

    28 Febbraio 2024

    Il Bando per la valorizzazione di Palazzo Amati scade il 23 Aprile 2024 e si rivolge al Terzo settore locale per proposte capaci di rendere il bene pienamente fruibile dalla comunità cittadina, con attività di aggregazione sociale e iniziative di inclusione sociale e inserimento lavorativo per persone in difficoltà. La Fondazione mette a disposizione 1 milione e 250 mila euro di risorse private. L’intervento di riqualificazione del Comune si inserisce nel programma SISUS finanziato con il POR Fesr-Fse Puglia 2014-2020.

    SCARICA IL BANDO E GLI ALLEGATI>>

    L’amministrazione comunale di Taranto e la Fondazione CON IL SUD promuovono un bando congiunto per la gestione e la valorizzazione di un importante immobile storico situato nel cuore della Città Vecchia: il primo e secondo piano di Palazzo Amati, costruito a metà del ‘700.

    In particolare, è intenzione del Comune destinare l’immobile a ospitare attività di sostegno all’aggregazione sociale e alla creazione di opportunità di sviluppo socio-economico e occupazionale, con il fine di migliorare le condizioni di sicurezza, legalità e coesione sociale nell’Isola Madre. In tale contesto nasce la collaborazione con la Fondazione CON IL SUD, già impegnata da tempo a sostenere interventi di valorizzazione dei beni comuni e percorsi di coesione sociale nel territorio tarantino.

    Il bando si rivolge alle organizzazioni del Terzo settore locale che potranno presentare progetti di valorizzazione dell’immobile per renderlo pienamente fruibile dalla comunità cittadina, coinvolgendola nel più ampio processo di recupero di Taranto Vecchia e dell’identità culturale della città. In particolare, la valorizzazione del primo e del secondo piano di Palazzo Amati dovrà prevedere attività di aggregazione sociale, iniziative di inclusione sociale e di inserimento lavorativo per persone in difficoltà, per accrescere la coesione sociale nel territorio anche in un’ottica di sostenibilità nel tempo.

    “Prosegue l’impegno della Fondazione per la città di Taranto, per restituire alla comunità cittadina spazi che non solo hanno una valenza storica e artistica, ma che permetteranno di creare opportunità lavorative, integrazione e aggregazione sociale”, ha dichiarato il direttore generale della Fondazione CON IL SUD, Marco Imperiale. “Un percorso possibile grazie alla ormai consolidata e proficua collaborazione con il Comune, che già in passato ha permesso di realizzare esperienze simili attraverso il recupero di altri beni culturali della città, nella convinzione condivisa che, lavorando insieme, pubblico e privato sociale possano generare crescita e cambiamento vero nelle regioni del nostro Sud”.

    “Palazzo Amati – ha dichiarato il sindaco di TARANTO, Rinaldo Melucci – è un simbolo della storia e della cultura di Taranto. Oggetto di un accurato restauro che ne ha restituito il fascino originario, questo prestigioso edificio sarà il luogo ideale per ospitare attività di sostegno all’aggregazione sociale e alla creazione di opportunità di sviluppo socio economico ed occupazionale. Vogliamo che Palazzo Amati diventi un luogo di incontro, di scambio, di innovazione, di formazione, di promozione del territorio e delle sue potenzialità. Per questo, il bando prevede la partecipazione di soggetti pubblici e privati, tra cui istituzioni, enti del settore scolastico, associazioni del terzo settore, mondo imprenditoriale, sistemi di formazione professionale ed universitaria”.

    La collaborazione con la Fondazione CON IL SUD è fondamentale per realizzare questo progetto, che si inserisce nel più ampio programma di riqualificazione del tessuto urbano che l’Amministrazione comunale di Taranto sta portando avanti con determinazione e visione. Come ho già avuto modo di sostenere in altre circostanze, ci poniamo come priorità quella di recuperare e valorizzare spazi ed edifici storici   per consentire la realizzazione di nuove occasioni occupazionali, in linea con le esigenze e le aspettative dei cittadini.”

    Il Comune di Taranto in collaborazione con Fondazione con il Sud ha già avviato progetti analoghi di valorizzazione di immobili nel centro storico della città.

    Al piano terra dello stesso Palazzo Amati è stato realizzato nel 2016 il Centro Euromediterraneo del mare e dei cetacei “Ketos”, nato grazie ad un progetto sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e promosso da Jonian Dolphin Conservation.

    Con un precedente bando congiunto tra Fondazione CON IL SUD e Amministrazione Comunale di Taranto, nel 2022 è stato avviato un percorso per la valorizzazione dell’ex Convento di san Gaetano, con il progetto “L’isola che accoglie” promosso dall’ Associazione Symbolum e finanziato dalla Fondazione.

    Con questo nuovo bando verrà completato l’iter di riqualificazione – avviato dal programma SISUS (Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile), finanziato con il POR Fesr-Fse Puglia 2014-2020 – del primo e del secondo piano di Palazzo Amati, in cui la Fondazione CON IL SUD sosterrà la fase di start-up dell’attività valorizzazione del bene, mettendo a disposizione complessivamente 1 milione e 250 mila euro. Il Comune di Taranto assegnerà in comodato, per una durata di 10 anni, i 2 piani del Palazzo al partenariato che sarà selezionato attraverso il bando.

    Il progetto di valorizzazione potrà essere integrato da attività di animazione sociale e culturale, coerenti con il progetto stesso, da svolgere nello spazio all’aperto denominato “area polivalente” collocato sul lungomare prospiciente il Mar Piccolo della Città Vecchia, in corrispondenza della Chiesa di San Giuseppe, la cui realizzazione fa parte anch’esso del programma di interventi della SISUS.

    Le partnership di progetto dovranno essere composte da almeno 4 organizzazioni: 2 di terzo settore a cui potranno aggiungersi enti espressione del mondo della scuola, delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e delle imprese.

    Le proposte dovranno essere presentate online, attraverso la piattaforma Chàiros entro e non oltre il 23 Aprile 2024. Il bando è pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Taranto e sul sito della Fondazione al seguente link>> fondazioneconilsud.it/bando/bando-per-la-valorizzazione-di-palazzo-amati/

  • VISIONI CON IL SUD: Verso il piano triennale della Fondazione

    VISIONI CON IL SUD: Verso il piano triennale della Fondazione

    26 Febbraio 2024

    La Fondazione Con il Sud, tramite il suo Comitato di Indirizzo, ha avviato un percorso nuovo di ascolto e conoscenza utile alla stesura del Piano triennale delle attività 2025-2027 che sarà presentato in autunno.

    Il percorso è stato avviato giovedì 22 febbraio con il seminario “Visioni Con il Sud. Gli scenari del cambiamento sociale, ambientale, economico”, che si è svolto presso la sede della Fondazione.

    Con il contributo di esperti e accademici, la giornata è stata un’importante occasione di condivisione di prospettive e sfide che le regioni meridionali dovranno affrontare nei prossimi anni, sul piano demografico, sociale, economico e ambientale.

    Hanno partecipato Luca Bianchi, Direttore generale SVIMEZ, con un intervento sul quadro economico e sociale del Sud Italia; Donatella Spano, Coordinatore Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici, con un intervento sull’impatto del cambiamento climatico al Sud e sulla necessità di coniugare sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale; Sabina Licursi, Università della Calabria, con un intervento su come affrontare lo spopolamento nelle aree interne del Sud; Enrica Morlicchio, Università Federico II di Napoli e Consigliere esperto CNEL, con un intervento su povertà e disuguaglianze; Gianfranco Viesti, Università di Bari, con un intervento sull’impatto del PNRR al Sud; Carlo Borgomeo, già presidente della Fondazione Con il Sud, con un intervento sul ruolo del Terzo settore per lo sviluppo del Sud.  Agli interventi è seguito un primo confronto a cui hanno partecipato Giorgio Righetti, Direttore generale di ACRI e Vanessa Pallucchi, Portavoce Forum Terzo Settore.

    Ha concluso Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione Con il Sud, che ha ricordato i valori imprescindibili della Fondazione a partire dalla partecipazione, sintetizzata nel “CON”, necessaria nei processi di sviluppo.

  • Sospensione assistenza telefonica

    Home › News › Sospensione assistenza telefonica

    Sospensione assistenza telefonica

    21 Febbraio 2024

    Giovedì 22 gennaio non ci sarà assistenza telefonica.

    Per eventuali richieste o urgenze vi invitiamo a inviare una mail a iniziative@fondazioneconilsud.it

  • M’illumino di meno

    M’illumino di meno

    15 Febbraio 2024

    Anche quest’anno Fondazione CON IL SUD aderisce a “M’illumino di meno”, l’iniziativa promossa dal programma Caterpillar di Rai Radio 2 in occasione della giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili.

    Da anni Fondazione CON IL SUD promuove modelli di sviluppo che coniugano la sostenibilità ambientale con la sostenibilità sociale, nella convinzione che il cambiamento al Sud si realizzi attraverso il duplice impegno per la difesa dell’ambiente e per il contrasto alle disuguaglianze.

    Nel 2021 la Fondazione ha promosso il “Bando Mobilità sostenibile al Sud”, sostenendo 11 progetti che puntano a incentivare la diffusione di una nuova cultura della mobilità, inclusiva e sostenibile.

    La Fondazione ha inoltre sostenuto la creazione della prima Comunità energetica e solidale d’Italia a San Giovanni a Teduccio, Napoli Est, che ha permesso a 40 famiglie in difficoltà di condividere energia pulita e rafforzarare la coesione sociale.

    Lo scorso anno la Fondazione ha promosso il primo bando per creare nuove Comunità energetiche e sociali al Sud, selezionando e sostenendo con 1,3 milioni di euro 9 nuove comunità energetiche e sociali in fase di avvio in Campania, Sicilia, Puglia e Basilicata.

    Il 16 febbraio, in occasione della giornata del risparmio energetico, gli uffici della Fondazione ridurranno ulteriormente i propri consumi energetici, tenendo spente le luci non necessarie, abbassando la temperatura dei termosifoni ed evitando l’utilizzo della stampante.

  • “Crescere è un lavoro”: 8 progetti sostenuti

    “Crescere è un lavoro”: 8 progetti sostenuti

    25 Gennaio 2024

    L’iniziativa nata dalla collaborazione tra Con i Bambini, Fondazione Con Il Sud e JPMorgan Chase, ha portato al sostegno di otto progetti innovativi di orientamento e transizione scuola-lavoro per ragazzi tra i 14-19 anni in situazioni di povertà educativa, in 9 regioni sul territorio nazionale.

    Sono otto i progetti individuati grazie al nuovo bando “Crescere è un lavoro” lanciato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorileJPMorgan Chase, con la collaborazione di Fondazione Con il Sud per un importo complessivo di tre milioni euro a sostegno di progetti di orientamento a beneficio di adolescenti di età compresa tra 14 e 19 anni, in condizioni di povertà educativa e disagio. Il bando raccoglie iniziative volte a migliorare il sistema di orientamento e la transizione dalla scuola al mondo del lavoro o al grado superiore di istruzione e la sua efficacia nel supportare gli studenti in condizione di esclusione sociale nel prendere decisioni informate e consapevoli sul proprio futuro. I progetti proposti prevedono l’adozione di innovative metodologie e percorsi didattici volti a rafforzare competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro e potenziare life skills utili per riconoscere le proprie potenzialità ed effettuare scelte consapevoli e informate sul proprio progetto di vita.

    I cambiamenti dell’economia globale stanno profondamente trasformando il mercato del lavoro e impongono di ripensare alle modalità di formazione e orientamento dei più giovani. Svilupparne le competenze e garantire che tutti, indipendentemente dal background di provenienza, abbiano accesso al sostegno e alla formazione necessari per accedere a buone opportunità professionali, è fondamentale per costruire una società più inclusiva ed equa.

    Si stima che entro il 2030, nel mondo circa 375 milioni di lavoratori dovranno cambiare lavoro o migliorare le proprie competenze per avanzare nel mondo del lavoro. Per contribuire alla mobilità economica e creare percorsi professionali sostenibili, nel 2020 JPMorgan Chase ha lanciato la Global Career Readiness Initiative, sostenendo progetti innovativi che i giovani provenienti da contesti svantaggiati con le competenze e le esperienze di cui hanno bisogno per avere successo nei lavori del futuro. L’avvia di questa iniziativa in Italia si colloca nell’ambito dell’impegno globale di JPMorgan Chase a sostegno della preparazione professionale dei giovani.

    Gli otto progetti si svilupperanno nei prossimi tre anni in diverse realtà nel Nord (Lombardia, Piemonte e Veneto), Centro (Lazio e Molise) e Sud (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) Italia, con l’intento di migliorare l’orientamento attraverso il rafforzamento del partenariato tra scuole, agenzie per il lavoro e aziende, lo sviluppo delle competenze trasversali degli studenti di istituti tecnici professionali; l’adozione di moduli di  mentoring e role-modeling e momenti di apprendimento in contesti aziendali reali; l’utilizzo del coaching per aiutare nella definizione dei progetti professionali e l’interazione con i genitori.

    L’elemento caratterizzante di tutti i progetti è l’attivazione dell’intera comunità educante, con particolare attenzione alla collaborazione tra scuole, famiglie, terzo settore e imprese. L’approccio all’orientamento adottato da tutte le progettualità tiene conto sia della complessità dei modelli di orientamento e della transizione scuola-lavoro, sia delle specificità dei singoli contesti, come in tutta l’azione di Con i Bambini.

    Consentire l’accesso a buone opportunità professionali anche a chi è spesso escluso o ai margini è il primo passo per attivare la mobilità economica auspicata. Ad oggi solo in Italia quasi 1 milione e 400 mila minori vivono in povertà assoluta e altri 2,2 milioni sono in povertà relativa. La crisi economica ha inciso fortemente sulle condizioni di vita di bambini e ragazzi. Fino al 2005 erano gli anziani le persone più indigenti, oggi invece la povertà assoluta aumenta al diminuire dell’età. La povertà economica è strettamente legata alla povertà educativa: le due si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione. La povertà educativa minorile è un fenomeno multidimensionale, frutto del contesto economico, sociale, familiare in cui vivono i minori. La povertà educativa non è solo legata alle cattive condizioni economiche, ma investe anche la dimensione emotiva e quelle della socialità e della capacità di relazionarsi con il mondo. È un fenomeno che, di fatto, incide sul futuro del Paese e riguarda dunque anche la dimensione più generale dello sviluppo. Ecco perché è necessario porre attenzione al tema della povertà educativa, mettere al centro il minore e promuovere il valore della comunità educante.

    “Grazie alla collaborazione con JPMorgan Chase la nostra organizzazione si propone di intervenire anche in quella fascia di età che guarda al mondo del lavoro – spiega Marco Rossi-Doria, Presidente di Con i Bambini – Il fenomeno della povertà educativa minorile è spesso silente e invisibile, rappresenta un freno che non permette a bambini e ragazzi di avere le stesse opportunità dei propri coetanei. Intervenire attraverso progetti che consentiranno ai ragazzi di avere la giusta formazione e accedere al mondo del lavoro. Il tutto grazie a un percorso che vede la costituzione di una comunità educante forte e strutturata tra i ragazzi e le aziende. Ad oggi grazie al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile sono stati sostenuti oltre 640 progetti, 40 di questi in cofinanziamento e dato sostegno a mezzo milione di minori e relative famiglie che vivono in condizione di disagio”.

    “La Fondazione crede fermamente nella collaborazione con altri enti erogatori che decidono di intervenire al Sud – afferma Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione CON IL SUD – Attraverso alleanze di questo tipo, anche a livello internazionale, siamo in grado di unire le forze per produrre quell’effetto leva che ci consente di sostenere iniziative di natura sociale nelle regioni meridionali, incrementando le risorse disponibili per realizzarle. Attraverso il confronto internazionale la Fondazione CON IL SUD ha anche la possibilità di sviluppare nuove competenze per imparare nuovi approcci per rispondere alle crescenti sfide sociali che dobbiamo affrontare nel Sud d’Italia”.

    “Fornire ai più giovani un orientamento professionale informato e un accesso efficace ed inclusivo all’istruzione superiore è fondamentale per favorire scelte lungimiranti e per arginare fenomeni quali l’abbandono scolastico e il mancato impiego, spesso viatico di ulteriore esclusione economica ed emarginazione sociale dei più fragili – spiega Francesco Cardinali, Senior Country Officer di J.P. Morgan in Italia – JPMorgan Chase da anni promuove la formazione dei giovani per facilitarne l’occupabilità nel mondo del lavoro di domani ed è orgogliosa di collaborare ora con Fondazione per il Sud e Con i Bambini in questa importante iniziativa che tocca diverse realtà del territorio nazionale. Ci auguriamo che l’impegno coordinato di tutta la “comunità educante” fatta dalla scuola, dalle famiglie, dalle imprese e dal terzo settore e la capillarità territoriale dei progetti possano aiutare i giovani beneficiari a costruire il loro progetto professionale e di vita con consapevolezza”.

  • Sting si esibisce nel carcere di Secondigliano

    Sting si esibisce nel carcere di Secondigliano

    29 Novembre 2023

    È stata un’esibizione in carcere davvero speciale quella dei mesi scorsi nel carcere di Secondigliano a Napoli, dove l’artista di fama mondiale Sting si è esibito in una commovente “Fragile” con il “Quartetto del Mare“. A Sting, infatti, è stata donata la prima chitarra realizzata nel carcere, in occasione delle riprese del documentario “Posso entrare? An Ode to Naples”, per la regia di Trudie Styler, (produzione Big Sur, Mad Entertainment con Rai Cinema in coproduzione con Luce Cinecittà). Il video dell’esibizione, realizzato da Mad Entertainment e Trudie Styler, ha trovato il sostegno della Fondazione Con il Sud e delle numerose maestranze d’onore che hanno donato la loro arte a titolo gratuito.

    Il brano è stato eseguito utilizzando strumenti musicali unici recuperati dalle barche dei migranti e costruiti da persone detenute nelle carceri di Milano – Opera e Napoli – Secondigliano, in cui sono impiegate 9 persone detenute e 5 maestri liutai, beneficiari di una raccolta fondi per il progetto Metamorfosi, progetto culturale e di conoscenza della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.

    In un virtuoso ciclo di rigenerazione, infatti, i legni delle barche dei migranti vengono trasportati dal molo Favarolo di Lampedusa in alcune carceri italiane tra cui Milano Opera e Napoli Secondigliano, dove vengono trasformati in strumenti musicali. Questi diventano veicolo ideale di riflessione sulla condizione umana e su tutte le persone costrette a fuggire da guerre, persecuzioni e fame e anche strumento di reintegrazione sociale e lavorativa per le persone detenute coinvolte nell’opera artistica aiutati da liutai e falegnami.

    Sono 100 le imbarcazioni provenienti da Lampedusa che hanno raggiunto la Casa di Reclusione Milano – Opera e il carcere di Secondigliano a Napoli, dove il progetto ha preso forma con la collaborazione della Fondazione Comunità San Gennaro, dando vita ad un laboratorio di falegnameria/liutaio all’interno del carcere.

    Metamorfosi è realizzato con Intesa Sanpaolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza. In collaborazione con il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria e l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli.

    Per donare e supportare il progetto: https://www.progettometamorfosi.org/it

  • A Napoli nascerà la scuola del presepe tradizionale partenopeo

    A Napoli nascerà la scuola del presepe tradizionale partenopeo

    18 Ottobre 2023

    Formalizzata a Washington, in un evento di gala alla presenza del Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, l’intesa siglata a giugno a Napoli tra la National Italian American Foundation e il Comune per il sostegno di un progetto per la tutela e la valorizzazione dell’arte presepiale settecentesca tramandata nelle botteghe di San Gregorio Armeno. L’iniziativa verrà realizzata attraverso l’intermediazione della Fondazione CON IL SUD, che avvia così la sua strategia di raccolta fondi internazionale negli USA

    C’è la lavandaia e la zingara, il cacciatore e il pescatore, i venditori di cibo, il mendicante, il cieco, lo zoppo e l’immancabile Benino, il pastore dormiente sotto il cielo stellato, e dal suo sogno nasce la rappresentazione. Sono alcune figure del presepe tradizionale del ‘700 napoletano e ogni singola statuina, ambientazione, decoro, rivela una simbologia che va oltre la raffigurazione della Natività.

    Un patrimonio di arte e conoscenza che ora si potrà imparare a scuola, grazie a un ambizioso progetto di sviluppo del centro storico di Napoli sostenuto da NIAF (National Italian American Foundation) in collaborazione con il Comune partenopeo e con la Fondazione CON IL SUD, che avvia così la sua strategia di raccolta fondi negli USA.

    In occasione dell’evento di Gala per il 48° Anniversario di NIAF, tenutosi a Washington alla presenza del Presidente degli Stati Uniti e della first lady, Joe e Jill Biden, è stata avviata una campagna internazionale di fundraising promossa dalla stessa Fondazione nazionale italo-americana per un investimento di 300 mila euro finalizzato alla creazione dell’”Accademia dell’Arte presepiale partenopea”.

    “Il progetto proposto dalla Fondazione CON IL SUD – spiega Robert Carlucci, chairman della NIAF – nell’ambito del più largo accordo di collaborazione firmato a giugno con il Comune di Napoli, è un chiaro esempio del rispetto e della tutela delle migliori tradizioni italiane in linea con lo spirito della National Italian American Foundation. La qualità della proposta e l’autorevolezza del proponente ci hanno convinti ad adottare l’iniziativa facendola conoscere e proponendone il sostegno alla vasta comunità degli italoamericani alla quale la NIAF si rivolge”.

    “Ringraziamo il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – aggiunge Robert Allegrini, Presidente della NIAF – per l’ottima accoglienza ricevuta in giugno dalla delegazione della NIAF e per l’accordo di collaborazione firmato dal Comune. Tra le iniziative della nostra possibile azione congiunta, quella del sostegno all’arte presepiale ci è sembrata la più pronta a partire. La nostra visita a San Gregorio Armeno, la conoscenza diretta dei principali maestri artigiani, la straordinaria qualità dei prodotti esposti sono alla base della decisione di aderire alla proposta della Fondazione con il Sud e del suo presidente Stefano Consiglio”.

    Un corso triennale per apprendere i segreti di una lavorazione che si caratterizza per l’inserimento, all’interno della rappresentazione della Sacra Famiglia, di elementi profani collegati alla vita popolare della città. Una tradizione sorta nel ‘700 per volontà di Carlo III di Borbone e tramandata da generazioni grazie all’impegno delle famiglie di Maestri artigiani del quartiere di San Gregorio Armeno.

    Diversi gli obiettivi: creare nuove opportunità di lavoro per giovani neet e in condizione di marginalità economica e sociale; dare continuità al mestiere dei maestri presepiai, che rischia di scomparire per la difficoltà di formare nuove leve; alimentare il flusso turistico e di interesse attorno alla tradizione del presepe napoletano; offrire occasioni di formazione per addetti ai lavori (seminari e corsi di aggiornamento) e per appassionati (laboratori tailor made).

    Il progetto nasce in sinergia con la Chiesa di Napoli nell’ambito del processo del patto educativo promosso dall’Arcivescovo Don Mimmo Battaglia e volto a prevenire il disagio giovanile e la devianza minorile anche attraverso la formazione e l’inserimento lavorativo dei giovani. Nel quadro di tale collaborazione, la Chiesa di Napoli favorirà la fruibilità di locali all’interno di parrocchie e istituti religiosi nel centro storico e nelle periferie della città. Una delle sedi dell’Accademia sarà all’interno degli spazi del Convento di San Gregorio Armeno, ma l’obiettivo è quello di attivare i corsi in più spazi, per estendere le opportunità di sviluppo economico e sociale anche ad altre zone della città. È previsto inoltre l’allestimento di un centro espositivo sull’arte presepiale napoletana, che rappresenti un luogo di riferimento culturale e di attrazione, dove saranno svolti i corsi per privati e turisti.

    “Il futuro di Napoli – afferma il Sindaco, Gaetano Manfredi si costruisce valorizzando le tradizioni e creando opportunità per i giovani sottraendoli alla marginalità sociale. Questo accordo va in tale direzione. L’arte presepiale viene rinnovata trasferendo antiche conoscenze con una scuola per le nuove generazioni.

    Massima è l’attenzione della nostra Amministrazione nei confronti di San Gregorio Armeno, che abbiamo tutelato destinandola solo ed esclusivamente alla produzione e vendita di pastori e presepi. A fine novembre inoltre ospiteremo in città una convention dell’UNESCO finalizzata anche a mettere in vetrina questa straordinaria capacità artigianale dei Maestri presepiai”.

    L’iniziativa, presentata alla delegazione NIAF dall’Associazione L’Altra Napoli in partenariato con l’Associazione Le Botteghe di San Gregorio Armeno, anche con la collaborazione della cooperativa Manallart, rappresenta un’interessante sperimentazione di collaborazione pubblico-privato con organizzazioni internazionali interessate a promuovere lo sviluppo delle regioni meridionali a partire dalla valorizzazione delle comunità territoriali. L’Altra Napoli costituirà il soggetto capofila del progetto, che verrà realizzato attraverso l’intermediazione della Fondazione CON IL SUD per gli aspetti operativi legati al trasferimento dei fondi raccolti da NIAF e il monitoraggio delle attività.

    “La creazione di un’Accademia del Presepe – osserva Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione CON IL SUD – rappresenta un’importante occasione per creare occupazione a Napoli, valorizzando una tradizione centenaria, e per costruire una solida collaborazione tra realtà del terzo settore e la prestigiosa Fondazione degli italo americani. La Fondazione con il Sud intende infatti favorire i legami tra gli italiani che vivono all’estero ed i loro luoghi di origine, coinvolgendoli nella realizzazione di progetti di coesione sociale nel Sud d’Italia”.

    Le attività formative saranno inizialmente rivolte a 20 ragazzi, che arriveranno al numero complessivo di 60 nel corso del triennio. Gli allievi saranno selezionati tramite la rete del territorio (scuole, parrocchie, associazioni di categoria, enti del terzo settore). Dopo la fase di start-up, il processo di selezione sarà integrato anche attraverso l’attivazione di bandi ad hoc.

    Il piano di studi sarà composto da corsi pratici (scenografia; scultura e pittura; miniatura; sartoria) e teorici (storia dell’arte presepiale; teoria e tecniche degli strumenti; gestione della bottega). I Maestri artigiani di San Gregorio Armeno saranno i motori dell’iniziativa essendo coinvolti, fra l’altro, anche attivamente in qualità di docenti esperti. Parallelamente, sarà messo in atto un meccanismo di collaborazione reciproca che possa permettere un’inclusione lavorativa degli allievi nelle quaranta botteghe storiche appartenenti all’Associazione Le Botteghe di San Gregorio Armeno.

    “L’iniziativa dell’Accademia del Presepe – commenta Antonio Roberto Lucidi, Vicepresidente di L’altra Napoli – è un esempio di come dalla collaborazione fra Enti del Terzo Settore, L’Altra Napoli e l’Associazione delle Botteghe di San Gregorio Armeno, possano generare progetti che suscitano l’interessi di generosi finanziatori internazionali a riprova che la Città è ben viva. È motivo di orgoglio sapere che il Comune e la Chiesa di Napoli ritengano prioritario sostenere questo progetto, salvaguardare gli antichi saperi artigiani e la cultura del popolo partenopeo è una scelta vincente. Decisivo per il progetto – conclude –  l’apporto di Fondazione CON IL SUD”.

  • Masseria Tagliatelle torna alla comunità

    Masseria Tagliatelle torna alla comunità

    5 Ottobre 2023

    Cultura, teatro, impegno sociale e un ostello per viaggiatori: è questa la nuova vita della Masseria Tagliatelle e del Ninfeo delle Fate a Lecce. Prende il via il progetto “Stazione Ninfeo”, frutto dell’Accordo di collaborazione tra Comune e Fondazione Con il Sud, sottoscritto nel 2020, che ha portato alla pubblicazione di un bando congiunto per la gestione della masseria.

    Dopo decenni di inattività, un restauro che l’ha riportata a nuovo splendore e un faticoso lavoro di costruzione di un progetto stabile di gestione, oggi ha riaperto Masseria Tagliatelle in Via del Ninfeo. Un momento atteso da anni, frutto dell’Accordo di collaborazione tra Comune di Lecce e Fondazione Con il Sud, sottoscritto nel 2020, che ha portato alla pubblicazione di un bando congiunto per la gestione della masseria, rivolta a raggruppamenti di associazioni, imprese ed istituzioni a guida Terzo Settore.

    Da oggi le attività della Masseria saranno condotte, in stretta collaborazione con il Comune e la Fondazione, dal gruppo di partenariato vincitore del bando, composto da Tdf Mediterranea (capofila), Istituto Presta Columella, Seyf, Aforisma, PazLab, Locomotive, Ura Teatro e ImprovvisArt, Festival Nazionale del Libro, Gent.Eco, EARTH s.r.l., Io non mollo, Ramdom, A.I.C.C.O.N. I partner del progetto sono tutte realtà che operano con continuità sul territorio leccese.

    «Masseria Tagliatelle incarna il senso della rigenerazione urbana: il progetto Stazione Ninfeo è l’esito e la sintesi di un lungo percorso di dibattito e partecipazione collettiva al quale tanti hanno contribuito, e che ha riflettuto su come riattivare un luogo antico, bene comunale della città, innovandolo in ragione di nuovi bisogni – dichiara l’assessora alle Politiche Urbanistiche e Patrimonio Rita Miglietta – Non è infatti sufficiente restaurare un edificio salvaguardandone il suo valore storico, serve dargli vita, attribuirgli un nuovo senso e un nuovo ruolo. Il progetto si è interrogato sui bisogni del quartiere, sui suoi spazi e luoghi, offrendoci oggi nuovi e molteplici usi che rispondono al desiderio diffuso di spazi di condivisione. Ringrazio tutte le energie che hanno investito, credendoci, in questo percorso insieme all’Amministrazione Comunale e Fondazione Con il Sud, cogliendo così la sfida della cooperazione, del fare le cose insieme. Auguro a Terra del Fuoco Mediterranea e tutto il ricco partenariato del progetto, un grande in bocca al lupo per questa nuova avventura urbana che oggi tutti i residenti del quartiere e tutti i leccesi possono, finalmente, vivere».

    La cerimonia di inaugurazione si è aperta con un giro di banda partito dal complesso di abitazioni affacciato sul parco. Il nucleo “storico” di residenti dell’area, coinvolti nelle settimane precedenti in un percorso di memoria dei luoghi, ha percorso insieme al sindaco Carlo Salvemini, all’assessora alle Politiche Urbanistiche e Patrimonio Rita Miglietta, al Presidente di Fondazione Con il Sud Stefano Consiglio e ai rappresentanti dell’amministrazione comunale e delle associazioni la strada verso la masseria, dove è avvenuto il taglio del nastro. «Masseria Tagliatelle sarà un luogo delle opportunità per il quartiere e la città – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – Qui si potrà partecipare ad attività culturali, teatrali, lavorare nella sala coworking, frequentare un laboratorio per acquisire competenze o semplicemente entrare e conoscere nuove persone. È un luogo che incoraggia tutti ad uscire di casa e a mettersi in relazione con gli altri. Sarà un luogo capace di ospitare viaggiatori, di stupire i visitatori, di accogliere. Sono orgoglioso da sindaco di quello che insieme siamo stati capaci di fare, dando vita a un virtuoso modello di collaborazione tra istituzioni e privato sociale per la gestione di un bene pubblico di grande valore. Insieme a Fondazione con il Sud, alle associazioni che hanno partecipato al bando per la gestione, ai tanti che in questi anni si sono misurati al nostro fianco con la sfida di immaginare per la Masseria una nuova vita. Ringrazio l’assessora Rita Miglietta, che ha creduto e guidato questo processo, Ledo Prato di Mecenate90 la cui collaborazione è stata fondamentale quanto generosa e gli uffici del settore Urbanistica e Patrimonio”.

    «È con particolare soddisfazione che inauguriamo questo bene per la comunità – dichiara il presidente di Fondazione Con il Sud Stefano Consiglio – È un progetto esemplare sotto diversi aspetti. Innanzitutto, per la realizzazione di una non scontata collaborazione tra amministrazione pubblica e privato sociale, che credo sia oggi la scommessa più ambiziosa che la Fondazione CON IL SUD si propone. In seconda battuta, perché in questo luogo monumentale la bellezza si fa attivatore sociale e costituisce essa stessa il bene comune attorno alla quale avviare esperienze, relazioni, ospitalità, momenti di coworking. Infine, per la progettualità coraggiosa, creativa, che ha accompagnato i processi senza la paura di sperimentare e di pensare “in grande”, nonostante i pronostici e i pregiudizi sul Sud. La riqualificazione dei territori passa anche da questa determinazione».

    Il progetto Stazione Ninfeo si articola in diverse attività destinate a generare e alimentare una comunità all’interno della Masseria e del quartiere. In un quadrante della città nel quale non sono presenti cinema, teatri e biblioteche, Stazione Ninfeo proporrà rassegne letterarie, musicali, teatrali e iniziative cinematografiche. Previsti laboratori per coinvolgere i cittadini nella fruizione degli spazi della Masseria e iniziative in collaborazione con gli istituti scolastici. Al primo piano della masseria è presente un ostello sociale con sedici posti letto, che praticherà tariffe agevolate rivolte al Terzo settore, ai volontari che dedicheranno un po’ di tempo a favore della Masseria e del quartiere e garantirà la possibilità di realizzare esperienze di co-housing rivolte a giovani e studenti. Stazione Ninfeo sarà anche un luogo di formazione, studio e solidarietà: previsto infatti un doposcuola popolare, corsi di formazione per ragazzi “neet” e attività di supporto dei parenti dei degenti ricoverati presso l’ospedale “Vito Fazzi”. Il Ninfeo delle Fate, struttura ipogea cinquecentesca composta da due ambienti, uno circolare con una vasca utilizzata per abluzioni e un ambiente di ingresso impreziosito dalla presenza di ninfe scolpite in altorilievo, sarà reso accessibile e visitabile, grazie alla costruzione di percorsi rivolti a studenti e cittadini. Tra gli spazi della masseria anche un’area bar, una sala coworking, una piccola sala biblioteca.

    Dal 2 ottobre Masseria tagliatelle sarà aperta con i seguenti orari: area coworking/studio dalle 10:00 alle 20:00 dal lunedì al venerdì; area break dalle 18.00 a mezzanotte dal mercoledì alla domenica. «Tagliatelle è un insieme di sfide che ci emozionano e con cui non vediamo l’ora di poterci confrontare – ha dichiarato Christel Antonazzo, presidente di Terra del Fuoco Mediterranea, organizzazione capofila nella gestione del bene – Una sfida per questi quartieri che tornano ad avere uno spazio in cui poter costruire comunità, una sfida per la nostra associazione, il nostro gruppo di partenariato e per il terzo settore in generale chiamato a contribuire alla rigenerazione di un luogo e alla crescita, anche economica, di un territorio, ed infine una sfida per tutta Lecce, perché vogliamo che Tagliatelle sia casa di tutti e tutte. In queste sale si tesseranno reti di nuove collaborazioni, si incontreranno gli interessi e i desideri di chi vive nelle vie che attraversano questo quartiere, si ospiteranno viaggiatori e viaggiatrici provenienti da tutta Italia e tutta Europa. Vogliamo che Tagliatelle – ha aggiunto ancora Antonazzo – sia il centro di un nuovo modo di fare comunità qui a Lecce».

  • Premio Letterario Energheia 2023: la cerimonia conclusiva

    Premio Letterario Energheia 2023: la cerimonia conclusiva

    28 Settembre 2023

    Rapporto con la scuola, primi amori, amicizie, disturbi alimentari, perdita dei nonni, abusi sui minorenni. Sono alcuni dei temi più significativi affrontati da ragazze e ragazzi nei racconti finalisti del Premio Energheia 2023, promosso dall’associazione Energheia insieme a numerosi partner e aperto a persone di tutte le età, ma con sezioni dedicate ai giovani talenti.

    La cerimonia conclusiva del premio si è svolta sabato 9 settembre al Museo archeologico nazionale “Domenico Ridola” di Matera. Alla serata hanno partecipato anche i ragazzi finalisti del Premio Energheia Europa, che hanno frequentato il corso internazionale di scrittura creativa, promosso nell’ambito del concorso letterario. Egitto, Francia, Slovenia, Portogallo, Spagna e Germania sono i Paesi di provenienza di ragazze e ragazzi che hanno partecipato al corso insieme a giovani esordienti italiani, con l’obiettivo di imparare e crescere insieme.

    Il vincitore del Premio Energheia 2023, giunto quest’anno alla 29^ edizione, è Christian Mandas, attore e regista ventinovenne, originario della Sardegna, con il racconto “Sant’Elia”. La giuria è stata composta dalla giornalista Angela Mauro (presidente di giuria) e dalle scrittrici Giulia Villoresi e Lorena Spampinato.

    Numerosi riconoscimenti sono stati assegnati anche ai partecipanti più giovani: per esempio, Jenifer Patricia Kiss, 15 anni, di Matera, ha ottenuto una menzione speciale per il racconto “La patetica vita di un orfano” e si è aggiudicata anche un corso di scrittura creativa messo in palio dalla Scuola del Libro di Roma.

    Per il miglior racconto da sceneggiare la vittoria è andata al testo di Arianna Pignotti, 17 anni, di Grottammare (AP), con il racconto “La panchina è al solito posto”, in cui l’autrice affronta il tema dell’Alzheimer.

    Tra le novità dell’edizione appena conclusa c’è stata la collaborazione con la Fondazione Con il Sud e Con Magazine, che hanno messo a disposizione dei buoni per l’acquisto di libri destinati a 7 giovani finalisti della sezione “I brevissimi di Energheia – Domenico Bia” e a 5 finalisti under18 del concorso letterario generale.

    L’elenco completo dei vincitori è disponibile sul sito di Energheia.