Crotone, la mostra Tauromachie al Museo di Pitagora

Crotone, la mostra Tauromachie al Museo di Pitagora

16 Gennaio 2023

Giovedì 26 gennaio alle ore 17:00, alla presenza dell’Ambasciata di Spagna e del presidente della Fondazione CON IL SUD Carlo Borgomeo, si svolgerà nei pressi del Museo di Pitagora, posto unico nel Mediterraneo di riferimento per il mondo della scienza in relazione con la filosofia e la natura, la mostra TAUROMAQUIAS / TAUROMACHIE. Sguardi contemporanei su un mito mediterraneo ancestrale, a cura di Iris Martín-Peralta.

Tre saranno gli artisti contemporanei in analisi del loro operato: i fotografi Aitor Larae Gianmaria De Luca e la regista Elettra Pierantoni, i quali ripercorrono e rivisiteranno la tauromachia spagnola, tradizione antica e millenaria del Mediterraneo.

La mostra è organizzata dall’Ambasciata di Spagna in Italia, Fondazione CON IL SUD, FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli e con la collaborazione del Consorzio Jobel, ente gestore del Museo e Giardini di Pitagora, luogo di esposizione nella tappa crotonese. L’evento vuole auspicare una speciale attenzione ispanica verso il Sud Italia attraverso l’incontro tra cultura e sociale, e in particolare presentando in questo caso con la fotografia e il cinema un’immersione audiovisiva in ciò che rappresenta la corrida nel XXI secolo.

L’artista Aitor Lara dedica una reinterpretazione dell’antichissima tauromachia spagnola, mito mediterraneo tuttora praticato in molte città spagnole e tema di profondi contrasti tra sostenitori e detrattori. Le grandi immagini in bianco e nero della serie Maestranza testimoniano la ricerca dei volti e delle movenze del popolo protagonista delle tauromachie della Spagna interna e sono in dialogo con le opere fotografiche Eva Florentia di Gianmaria DeLuca, artista che, attraverso lo studio delle diverse tecniche di stampa, parte dalle influenze della tradizione italiana per rileggere a sua volta e con sguardo differente, ispirato alle tecniche figurative di Velasquez, l’ancestrale lotta tra toro ed essere umano.

Nella storia della Spagna la corrida è presente nella vita quotidiana della lingua, nell’arte e nell’esperienza sociale. I tre artisti scelti per questa mostra apportano uno sguardo singolare: il protagonista di quest’arte per alcuni, barbarie per altri in una controversa polemica, è stato cancellato. Il Bos Taurus, animale mitico, il toro, non appare a differenza di ciò che riguarda la corrida come evocazione di un’arte sacrificale in cui la vittima immolata si guarda senza essere vista dallo spettatore della mostra.

L’unicità di quest’esposizione sta nella messa a fuoco poiché si addentra negli sguardi, nelle figure e nei gesti che circondano la corrida per poter giudicare un’arte antica senza pregiudizi, senza pretendere di imitare la realtà ma che piuttosto è essa stessa realtà: morte e vita non si rappresentano, ma si succedono, senza possibilità di interrompere lo spettacolo o di tornare indietro.

Nella serata inaugurale verrà anche presentato il film Eva (2020, 60 min) che la regista Elettra Pierantoni ha dedicato alla tauromachia. Eva è una ex torera italiana, che ha vissuto vent’anni in Andalusia e vuole celebrare il ventesimo anniversario del suo debutto in pubblico toreando di nuovo un toro. I tre atti del racconto corrispondono ai tre atti della corrida, così come i tre momenti della vita di Eva; la fuga, il sogno e la nuova sfida. È la storia di una passione inarrestabile, di un amore senza fine, di una ossessione artistica: una riflessione sul fascino e la drammaticità di una lotta che, nella sua cruenza ed eleganza di regole e cerimonie, rappresenta una delle più antiche reminiscenze delle culture mediterranee.

La mostra sarà affiancata da un catalogo, che contiene testi introduttivi e critici, oltre alle opere presentate nella mostra.


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