È online la una nuova call for application per il Creativity Pioneers Fund: un fondo a sostegno di organizzazioni che promuovono la creatività come strumento di cambiamento sociale.
Lanciato nel 2021 da Moleskine Foundation per fornire un finanziamento alle organizzazioni creative e culturali, oggi il Creativity Pioneers Fund rappresenta una coalizione di partner, tra cui Fondazione CON IL SUD, che credono nel potere trasformativo della creatività e nella necessità di utilizzare un nuovo approccio filantropico al cambiamento sociale.
Il Creativity Pioneers Fund (CPF) catalizza iniziative che promuovono un cambiamento sociale collegando e sostenendo organizzazioni culturali e creative che promuovono pratiche coraggiose, innovative e non convenzionali per costruire un mondo più giusto, inclusivo ed equo.
La nuova call for application mette a disposizione grant non vincolati di 5.000 euro per le organizzazioni di tutto il mondo che dimostrano come la creatività sia centrale nella loro missione e nei loro programmi, con particolare attenzione alle organizzazioni che lavorano con i giovani (17-27 anni) e che si concentrano sull’inclusività, sul sostegno a gruppi di minoranza e comunità poco servite.
È possibile candidarsi sul sito dedicato all’iniziativa, la scadenza per la presentazione della manifestazione di interesse è il 14 maggio 2023, alle 23:00.
Fondazione di Comunità di Messina presenta il piano strategico
19 Aprile 2023
Giovedì 20 aprile alle ore 16:00, presso il Parco Horcynus Orca di Capo Peloro a Messina, verrà presentato il volume Domani, 2030, il Piano Strategico della Fondazione di Comunità di Messina.
Nata nel 2010 con il sostegno della Fondazione CON IL SUD, la Fondazione di Comunità di Messina (da poco divenuta Fondazione MeSSInA, Ente Filantropico il cui acronimo sta per Fondazione delle Comunità del Mediterraneo Sostenibili e Solidali per l’Inclusione e l’Accoglienza) avvia e accompagna iniziative economiche e di sviluppo territoriale con politiche più complessive. Molte le strategie e le iniziative realizzate, in luoghi e ambiti diversi che spaziano dalla riqualificazione urbana e dal sostegno di imprese e microimprese, fino ad arrivare all’innovazione tecnologica e alle iniziative educative e culturali.
Oggi la Fondazione rilancia, con il nuovo Piano Strategico – che prevede un impegno anche nella sponda Sud del Mediterraneo – il suo approccio originale grazie al quale interviene con policy orientate allo sviluppo sostenibile dei territori in cui lavora.
Domani, 2030, il Piano Strategico della Fondazione di Comunità di Messina, edito da HDE Civil Economy a cura di Gaetano Giunta e Francesco Marsico, è introdotto da Gaetano Silvestri, presidente emerito della Corte Costituzionale ed è accompagnato da contributi di esponenti del Terzo Settore, intellettuali, ricercatori, artisti di fama nazionale e internazionale come Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Con il Sud, Fabrizio Barca, Coordinatore del Forum Diseguaglianza e Diversità, già ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Filippo Giorgi, International Centre for Theoretical Physics, Luca Fois, co-direttore del master in Design for Kids&Toys del Politecnico di Milano, Luca Lagash, musicista del gruppo Marlene Kuntz – collettivo Op, Carola Carazzone, vicepresidente di Philanthropy Europe Association.
La presentazione del volume sarà introdotta daSalvatore Cuzzocrea, Rettore dell’Università degli Studi di Messina e Giacomo Pinaffo, Segretario Generale della Fondazione MeSSInA. Il volume Domani sarà presentato dal presidente dell’Acri ed ex ministro dell’istruzione Francesco Profumo.
Si è svolto lo scorso 29 marzo in modalità online il primo incontro con i referenti dei progetti selezionati e sostenuti tramite la seconda edizione del Bando Biblioteche e comunità, promosso dalla Fondazione CON IL SUD e dal Centro per il libro e la lettura in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle biblioteche comunali nel Sud Italia come luoghi di inclusione sociale e spazi di rigenerazione urbana.
L’incontro è stato aperto dai saluti istituzionali di Vincenzo Santoro, responsabile dipartimento cultura e turismo dell’Anci; Marco Imperiale, direttore generale di Fondazione CON IL SUD e Angelo Piero Cappello, direttore del Centro per il libro e la lettura, che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato sociale necessaria per attivare politiche attente alle esigenze delle comunità locali. Inoltre è stato evidenziato come gli interventi sostenuti con il “Bando Biblioteche e comunità” siano uno strumento capace da un lato di rafforzare il ruolo sui territori delle biblioteche come presidi di cultura e di comunità, dall’altro di favorire la diffusione della lettura anche al di fuori degli spazi precostituiti.
I 12 progetti selezionati con la seconda edizione del bando, sostenuti complessivamente con 1 milione di euro, coinvolgeranno 49 biblioteche dei comuni meridionali che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2020-2021. In particolare, sono 4 i progetti avviati in Puglia (province di Lecce, Brindisi, Bari e Taranto); 3 in Campania (province di Caserta, Napoli, Salerno); 2 in Sicilia (provincia di Catania); 1 in Calabria (provincia di Catanzaro); 1 in Sardegna (provincia di Nuoro) e 1 in Basilicata (provincia di Potenza).
I progetti permetteranno di incrementare orari e giorni di apertura delle biblioteche comunali, di arricchirne gli strumenti digitali e i cataloghi. Saranno avviati presidi per la lettura in luoghi particolarmente frequentati, nelle zone periferiche, negli ospedali; attività di animazione, festival, contest e laboratori (di lettura, scrittura creativa, teatro) per tutte le età, per avvicinare giovani e adulti alla lettura, favorire lo scambio intergenerazionale e interreligioso; incontri letterari nella lingua dei segni per coinvolgere anche persone cieche e ipovedenti; corsi di lingue; servizi di consegna a domicilio di libri realizzati anche da persone anziane; sportelli informativi (orientamento legale, servizio counseling), laboratori interculturali e corsi di lingua italiana per immigrati, oltre a percorsi di sostegno alla genitorialità per famiglie che vivono situazioni difficili.
Distretti sociali e comunità in itinere nel percorso Talenti per la comunità
29 Marzo 2023
Distretti sociali e comunità in itinere nel percorso Talenti per la comunità Esperienze di social agent a confronto nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno
Napoli, 21 aprile ore 10.00 – 17.00 Circolo Ilva Bagnoli, Via Coroglio 90
L’incontro, promosso da Fondazione Con il Sud, Fondazione CRT e Consorzio AASTER, intende restituire il senso di un percorso di formazione e di sperimentazione territoriale nel Nord Ovest e del Sud Italia che prende origine dai lasciti della cultura dei social agent che in altre stagioni fece “terzo racconto” dello sviluppo territoriale. All’interno dell’incontro sarà presentato il rapporto sulle comunità in itinere.
PROGRAMMA:
Ore 10.00 – Registrazione partecipanti e welcome coffee
Ore 10.30 – Saluti istituzionali
Ore 10.45 – 11.00 – Apertura dei lavori Giovanni Quaglia, Presidente Fondazione CRT – Il percorso Talenti per la comunità
Ore 11.00 – 11.30 Presentazione del rapporto “Comunità in itinere” Aldo Bonomi, Consorzio AASTER
Ore 11.30 – 13.30 Tavola rotonda “Comunità concrete a confronto: radicamento territoriale, leadership e capitale sociale -esperienze nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno” Coordinatori: Carlo Borgomeo, Presidente Fondazione Con il Sud e Aldo Bonomi, Fondatore e Direttore Consorzio AASTER Partecipanti: rappresentanti di 4 comunità in itinere del Nord Ovest e di 4 comunità in itinere del Sud
Ore 13.30 – 14.30 Pausa pranzo
Ore 14.30 -16.00 Tavola Rotonda “Social agent: formarsi ed operare nelle comunità in itinere – riflessioni ed esperienze dei partecipanti al percorso Talenti della comunità” Coordinatori: Osvaldo Cammarota, BRI-Banca Risorse Immateriali, Marco Camoletto, Fondazione CRT. Partecipanti: 4 allievi del corso Talenti per la Comunità, 4 allievi uditori del percorso “Comunità in itinere nel Mezzogiorno”
Ore 16.00 – 16.45 Dalle Missioni di Sviluppo ai Patti territoriali al nuovo Mezzogiorno. Dialogo tra Carlo Borgomeo e Aldo Bonomi coordinato da Stefano Consiglio
Ore 16.45 Considerazioni conclusive di Stefano Consiglio, Presidente designato Fondazione CON IL SUD
Il prossimo 16 maggio, in occasione della riunione del Collegio dei Fondatori per l’approvazione del bilancio 2022, terminerà il terzo mandato da Presidente di Carlo Borgomeo da 14 anni alla guida della Fondazione CON IL SUD. Gli succederà Stefano Consiglio, già designato alla carica di Presidente.
Per la circostanza, promuoviamo l’evento
CON IL SUD, UN FUTURO GIÀ VISTO
Manifesto alla rovescia: il sociale prima dell’economico per uno sviluppo possibile
che si terrà al Rione Parco Verde di Caivano (Na) venerdì 12 maggio 2023 dalle 10.30 alle 17.00.
Sarà un momento di riflessione sul futuro del nostro Sud osservato da uno speciale punto di vista, partendo dal lavoro e dalle esperienze di rete avviate in questi anni “con” le organizzazioni di terzo settore e le comunità locali nelle regioni meridionali, attraverso la testimonianza di alcuni protagonisti del processo di cambiamento in atto nei territori.
Il programma è in via di definizione.
L’incontro è riservato alla partecipazione dei rappresentanti delle organizzazioni e dei progetti che hanno collaborato con noi in questi anni.
Visto il numero limitato di posti disponibili, si prega di confermare quanto prima la propria partecipazione compilando l’apposito modulo online attraverso il seguente link:
Contest “1 minuto di bellezza”: i video selezionati
28 Febbraio 2023
L’iniziativa, promossa da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Magna Grecia, è nata per raccontare un Sud fuori dagli stereotipi attraverso brevi video di 60’’. Ad essere selezionati sono stati 5 reel di Instagram prodotti da ventenni e 4 cortometraggi realizzati da videomaker.
Si è chiuso il contest gratuito “1 minuto di bellezza”, promosso da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Magna Grecia per dare vita, con video da 60’’, a un racconto del Sud fuori dagli stereotipi, attraverso il punto di vista di ragazzi e videomaker.
Il contest prevedeva due sezioni parallele: una rivolta a giovani utenti con video reel di Instagram da 60’’; l’altra aperta a videomaker attraverso cortometraggi della durata di un minuto. Ad essere selezionati sono stati 5 reel Instagram e 4 cortometraggi.
La Giuria, presieduta dal Direttore di Rai Play Elena Capparelli e composta da Mimmo Calopresti, regista; da Viviana Rizzuto, ideatrice del Museo Diffuso Sciacca 5 Sensi; da Lorenzo Scaraggi, regista e videoreporter, e da Gaetano Balestra, esperto di social media e social media manager della cooperativa sociale La Paranza – Catacombe di Napoli e Rione Sanità, ha valutato i tanti video ricevuti da tutte le regioni del Sud Italia, tenendo conto in particolare della creatività, dell’innovazione del linguaggio e della coerenza con i temi e gli obiettivi del contest.
Per la sezione Instagram sono stati selezionati i seguenti autori (in ordine alfabetico):
Danielle Bains, Graziella Cassalia, Giuseppe Costantino, Giordana Geremia, Luke Renards.
I giovani selezionati, quasi tutti ventenni e siciliani di origine o di adozione, hanno saputo adattare al moderno linguaggio dei reel il racconto di alcune tradizioni della propria terra di origine, di tesori nascosti in paesi poco conosciuti ma anche le contraddizioni di un Sud dove la meraviglia può diventare anche una prigione.
Gli autori selezionati della sezione reel Instagram avranno la possibilità di partecipare gratuitamente ad un esclusivo workshop sulla regia cinematografica, condotto e realizzato da Mimmo Calopresti.
Per la sezione cortometraggi sono stati selezionati i seguenti autori (in ordine alfabetico) e relative opere: Pietro Manigrasso (Cinewalking), Salvatore Elio Romeo (Sicily), Barbara Rosanò (Dal Mare), Giuseppe Valentino (Con le nostre mani).
I 4 videomaker, tutti tra i 30 e i 40 anni e residenti in Calabria, Puglia e Sicilia, hanno saputo cogliere, in 60 secondi, non tanto la bellezza da “cartolina” del Sud, quanto la forza propulsiva delle piccole comunità locali. In questi video il Sud viene rappresentato come un’opera collettiva costruita attraverso mani che lavorano e che si passano il testimone di generazione in generazione; ma anche come terra di nessuno e di tutti, capace di respingere e accogliere. Si raccontano storie che vengono “dal mare” con un bagaglio culturale ricco di contaminazioni, oppure attraverso una semplice passeggiata tra le strette strade di un piccolo borgo, si ripercorre un pezzo di storia del cinema italiano.
Ai quattro videomaker selezionati, le due Fondazioni corrisponderanno un contributo economico per la cessione dei diritti del prodotto audiovisivo.
Nella seguente playlist è possibile vedere tutti i video:
Home › News › Aggiornamento sugli esiti del contest “1 minuto di bellezza”
Aggiornamento sugli esiti del contest “1 minuto di bellezza”
16 Febbraio 2023
Si sono concluse le valutazioni da parte della giuria del contest gratuito “1 minuto di Bellezza”, promosso da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Magna Grecia per dare vita a un racconto della bellezza del Sud fuori dagli stereotipi attraverso video da 60 secondo. La giuria, presieduta dal Direttore di Rai Play Elena Capparelli e composta dal maestro Mimmo Calopresti, regista; da Viviana Rizzuto, ideatrice del Museo Diffuso Sciacca 5 Sensi; da Lorenzo Scaraggi, regista e videoreporter, e da Gaetano Balestra, esperto di social media e social media manager della cooperativa sociale La Paranza – Catacombe di Napoli e Rione Sanità, si è riunita per visionare tutti i video iscritti al contest per la categoria “reel” e per la categoria “cortometraggi” ed esprimere le proprie preferenze. Sono ora in corso le verifiche degli aspetti formali ed entro fine febbraio saranno comunicati i video selezionati per entrambe le categorie. Tutti i partecipanti saranno comunque avvisati via mail sugli esiti finali. Tutti gli aggiornamenti, sul sito dedicato al contest.
PROGRAMMA E MODALITA’ DI ISCRIZIONE SONO DISPONIBILI AL SEGUENTE LINK>> www.fqts.org
I dati presentati nel rapporto Svimez del 2022 hanno mostrato come la pandemia abbia avuto effetti più rilevanti, in termini di frammentazione e disarticolazione delle relazioni, nelle regioni del Sud, piuttosto che in quelle del Centro Nord. Anche per questo, FQTS sceglie di mettere al centro della formazione 2023 le Comunità territoriali. La dimensione comunitaria è fatta di diversità, complessità, e di una grande ricchezza, e diventa in FQTS il soggetto contemporaneamente “utente” della formazione e “formatore”, in una dimensione di formazione fra pari, dove il valore relazionale diventa il tratto caratterizzante. I protagonisti della formazione sono dunque le persone che appartengono a una comunità, individuabile quale luogo di relazioni, di identità e appartenenza – non solamente fisica – e, nell’anno europeo delle Competenze 2023, il lavoro si focalizza prevalentemente sul rafforzamento delle capacità e delle competenze acquisite.
Realizzare un processo formativo coerente con questo significa avere il coraggio della complessità didattica, ma anche della concretezza degli obiettivi formativi proposti, delle metodologie di apprendimento utilizzate, ma anche dei sistemi e dei criteri di valutazione e auto valutazione. Sono previste modalità didattiche ‘attive’ e partecipative; i MOOC – Massive open on line course ‐ percorsi formativi on line con video-lezioni, testi e articoli di approfondimento, esercitazioni individuali e test di autovalutazione; lezioni dialogate e seminari tematici; lezioni e attività formative on‐line che prevedono sia un lavoro individuale, sia il confronto con gli altri partecipanti. E non mancheranno gli incontri di carattere seminariale in presenza.
Il percorso si articola in 6 assi formativi, contraddistinti da obiettivi (linee formative), tipologia di destinatari e metodologie di lavoro diverse: Asse 1: Il futuro delle comunità: il ruolo degli Ets nell’amministrazione condivisa; Asse 2: Rafforzamento delle capacità politiche e di ruolo degli ETS; Asse 3: Enti e Reti di Terzo settore nello sviluppo di comunità; Asse 4: Supporto alle comunità – Capacitazione dei territori e delle comunità; Asse 5: Formazione regionale; Asse 6: Formazione interregionale.
Dal 14 febbraio, in particolare, è possibile iscriversi agli Open Day dell’Asse 2, che è dedicato al rafforzamento delle capacità politiche e di ruolo dei quadri e dirigenti degli ETS e delle Reti di Terzo settore delle sei regioni dell’Italia meridionale. Il calendario e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito di FQTS al seguente link >> www.fqts.org
Dal 10 al 12 marzo, inoltre, a Salerno si svolgerà il primo incontro delle Comunità iscritte all’Asse 3, “Lo sviluppo delle Comunità”. Le 27 Comunità sono state selezionate nel corso dello scorso anno e sono state presentate a Salerno, a dicembre, durante l’evento di chiusura del percorso formativo 2022.
Adotta uno scrittore torna anche nelle scuole del Sud
25 Gennaio 2023
Foto di Francesco Gazzola da Flickr.com, Olivetti, Licenza Creative Commons (CC BY-ND 2.0)
Con 40autricieautori che incontreranno studentesse e studenti di 38 scuole di 9 regioni italiane, dal nord al sud della penisola, riparte il 31 gennaio 2023 Adotta uno scrittore, l’apprezzato progetto didattico e culturale nelle scuole piemontesi e italiane, dalle elementari all’università, ideato e organizzato dal Salone Internazionale del Libro di Torino e sostenuto dalla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria, in collaborazione con la Fondazione con il Sud.
In vent’anni di attività, Adotta uno scrittore ha saputo creare non solo significativi momenti di approfondimento sulla lettura e formative occasioni di confronto sulla scrittura, ma anche felici opportunità di discussione e dialogo sui tanti temi e spunti che le pagine dei libri sanno da sempre offrire, accompagnando bambine, bambine, ragazze e ragazzi sulla strada della formazione di uno spirito critico e di una capacità di riflessione, per aiutarli ad appropriarsi di un loro personale sguardo sul mondo. Grazie al clima di collaborazione che si crea nella dimensione intima e accogliente delle classi, ogni adozione si presenta unica e irripetibile, avvalorata dalla possibilità delle autrici e degli autori adottati di poter sfruttare il loro tempo a disposizione in completa libertà e creatività, partendo dai propri libri che vengono dati in dono a ciascun studente. Quest’anno le studentesse e gli studenti coinvolti sono 976.
La XXI edizione si caratterizza per alcune importanti novità: la partecipazione delle scuole della Liguria che si unisce alle altre regioni di Piemonte, Veneto, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia; l’ampliamento del numero degli ospiticoinvolti, che arrivano a essere 40, ciascuno dei quali terrà treappuntamenti nella classe in cui è stato adottato; la varietà dei settori che saranno esplorati, partendo dai libri: dalla narrativa al fumetto e illustrazione, dalla scienza e ambiente alle questioni di grande attualità come la paritàdigenere, la legalità e l’accoglienza, fino allo sport e ai suoi valori, con escursioni anche nel settoremusicale.
Proprio per la volontà di portare all’attenzione delle studentesse e degli studenti un’ampia varietà di argomenti di discussione, nelle classi sono attesi non solo scrittrici e scrittori, ma anche fumettisti, illustratrici e illustratori, giornaliste e giornalisti, saggisti, librai, rapper, divulgatori scientifici, magistrati.
L’edizione 2023 coinvolge 38 istituti scolastici italiani: 9 scuole primarie (scuole elementari), 7 scuole secondarie di primo grado (scuole medie); 10 scuole secondarie di secondo grado (scuole superiori); 1 scuola superiore in ospedale (ovvero presso la Sezione Ospedaliera dell’Istituto Gobetti Marchesini Casale Arduino); 1 università, ovvero l’Università degli Studi di Torino. Quest’anno sono 11 le scuole carcerarie partecipanti (di queste 9 sono Cipia-Centri provinciali per l’istruzione degli adulti e 3 sono Istituti superiori) nelle città di Torino (Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino con Istituto Plana e CIPIA 1; Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti), Ivrea, Alessandria, Saluzzo, Genova, Venezia, Potenza, Catanzaro, Pozzuoli, Lecce.
Grazie al progetto, nel corso degli anni sono state portate a termine 471 adozioni per un totale di 13.618 studenti, dalla scuola primaria alle università fino agli istituti carcerari, coinvolgendo 300 tra gli autori e le autrici più importanti della letteratura italiana degli ultimi quarant’anni.
Adotta uno scrittore è progetto del Salone Internazionale del Libro di Torino, sostenuto dalla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria, in collaborazione con la Fondazione con il Sud, il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria per il Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, il Cesp, Centro studi scuola pubblica – Rete nazionale delle scuole ristrette.
«La Consulta delle Fondazioni piemontesi e liguri sostiene il progetto ‘Adotta uno scrittore’, divenuto ormai una best practice culturale in Italia: abbiamo creduto in questa sfida sin dall’inizio nelle scuole e in alcuni luoghi di fragilità e marginalità, per offrire a migliaia di ragazze e ragazzi stimolanti opportunità di crescita come studenti e come cittadini» – Giovanni Quaglia, Presidente della Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria.
«La Fondazione CON IL SUD rinnova il suo sostegno a questa importante iniziativa con estremo interesse e curiosità, ritenendola una formula vincente che ogni anno lascia una traccia significativa nella vita di tanti ragazzi e adulti, che spesso si approcciano alla lettura e alle sue moltissime possibilità per la prima volta. È un sostegno che rientra in un impegno più generale della Fondazione sul tema, come testimoniano anche i 23 progetti selezionati attraverso due edizioni del bando Biblioteche e comunità, promosso con il Centro per il libro e la lettura in collaborazione con ANCI, che fa delle biblioteche comunali dei veri e propri luoghi di incontro e confronto dove attraverso la lettura si coltiva lo spirito di comunità e si cresce insieme» – CarloBorgomeo, Presidente Fondazione CON IL SUD.
«Adotta uno scrittore è uno dei progetti di cui il Salone Internazionale del Libro di Torino va più orgoglioso. Nel corso dell’anno, per tutto l’anno, alcune delle personalità più importanti, originali e stimolanti della nostra scena culturale si recano nelle scuole – dalle scuole primarie fino alle università, ma anche nelle classi presso gli istituti penali minorili, le case circondariali e le case di reclusione – per dare origine a un percorso di grande valore didattico. In una dimensione laboratoriale (prendendosi dunque il tempo necessario) studenti e autori hanno modo di confrontarsi, di discutere, di fare insieme un tratto di strada che risulta per tutti un’esperienza importante se non indimenticabile. “Adotta uno scrittore” risponde in modo esemplare a una delle nostre più alte vocazioni: la cura e la formazione delle nuove generazioni.» – NicolaLagioia, Salone Internazionale del Libro di Torino.
Di seguito l’elenco degli scrittori adottati nelle scuole del Sud:
BASILICATA
Manlio Castagna (Mondadori Ragazzi) – Istituto Penale per i Minorenni “E. Gianturco” e CPIA – Potenza (PZ)
CALABRIA
Vins Gallico (Fandango Libri) – Casa Circondariale di Catanzaro Siano e CPIA Catanzaro – Catanzaro (CZ)
In quali comuni il PNRR incontrerà maggiori difficoltà?
25 Gennaio 2023
A Napoli e Bari i dipendenti della PA rispetto alla popolazione sono la metà di quelli presenti a Firenze e Bologna. A Palermo e Catania i dipendenti laureati non raggiungono il 50% della media nazionale.
Lo rivela lo studio commissionato dalla Fondazione CON IL SUD al Prof. Gianfranco Viesti sulle difficoltà dei Comuni italiani nella realizzazione delle opere previste dal PNRR. I Comuni di Napoli, Brindisi, Taranto, Reggio Calabria, Messina, Catania e Trapani versano in condizioni critiche a fronte degli investimenti programmati. Tra i primi 10 Comuni meglio attrezzati per la messa a terra del piano non c’è nessuno del Sud Italia. Ai primi due posti, vi sono Trieste e Trento.
Borgomeo: “Lo studio sfata alcuni luoghi comuni sulla ‘quantità’ della PA al Sud e conferma, purtroppo, le criticità sulla ‘qualità’. Si può e si deve intervenire rapidamente, a partire da una reale collaborazione pubblico-privato sociale per un’azione ‘pubblica’ nel senso più alto e più nobile del termine. La Fondazione è disponibile a mettere a disposizione le migliori prassi ed esperienze di rete avviate efficacemente in questi anni al Sud”.
Perché il PNRR si possa realizzare, è indispensabile un’immediata e forte azione di sostegno, attraverso nuove assunzioni di personale o tramite supporti tecnici esterni, verso i comuni di Napoli, Brindisi, Taranto, Reggio Calabria, Catania Messina e Trapani, monitorando attentamente anche possibili difficoltà a Bari, Palermo e Salerno. È un’assoluta emergenza, da affrontare con la massima urgenza.
Sono le conclusioni del Rapporto “In quali Comuni italiani la realizzazione delle opere del PNRR incontrerà le maggiori difficoltà?”, che la Fondazione CON IL SUD ha commissionato a Gianfranco Viesti, professore ordinario di economia applicata presso l’Università di Bari “Aldo Moro”.
Lo studio esamina le dinamiche d’insieme delle amministrazioni comunali italiane negli ultimi 15 anni, riprendendo in particolare alcune analisi della Banca d’Italia. Emerge che il personale dei Comuni italiani si è ridotto del 27% fra il 2007 e il 2020, con una dinamica decisamente peggiore al Sud che nel resto del paese, anche a causa della mancata o distorta applicazione delle norme sul finanziamento dei Comuni. I dati già disponibili mostrano anche più elevati tempi di realizzazione degli investimenti pubblici nei comuni del Mezzogiorno, che possono essere legati anche ad una relativa carenza di personale qualificato. Un campanello d’allarme per il PNRR.
Ma le analisi a livello di grandi circoscrizioni possono nascondere situazioni diverse nelle specifiche realtà. Per questo lo studio prosegue con una analisi originale, basata su dati della Ragioneria Generale dello Stato, relativa a ciascuno dei 103 comuni italiani medio-grandi, cioè con una popolazione superiore ai 60.000 abitanti. Per ognuno di essi vengono presentati dati relativi al rapporto fra dipendenti del comune e popolazione al 2019 e sulla variazione di questo rapporto rispetto al 2008. Si scopre così ad esempio che nelle amministrazioni di Napoli e di Bari il numero di dipendenti rispetto alla popolazione è intorno alla metà rispetto a Firenze e Bologna; e che i dipendenti del comune di Napoli si sono ridotti di oltre il 50%.
Vengono poi presentati anche alcuni possibili indicatori di “qualità” del personale: la sua suddivisione per titolo di studio, per età, per inquadramento professionale. Si scopre così ad esempio che a Palermo e Catania la percentuale di dipendenti laureati è meno della metà della media nazionale, che a Catania solo 3 dipendenti comunali su 100 hanno meno di 50 anni e che ancora a Catania, ma anche a Siracusa e a Lamezia Terme, la percentuale di dipendenti con qualifiche dirigenziali è particolarmente bassa.
Queste informazioni elementari sono combinate in un indice sintetico allo scopo di indicare il “grado di difficoltà” delle amministrazioni comunali a far fronte alle proprie responsabilità, per una insufficiente dotazione, quantitativa e qualitativa, di personale. L’indice conferma che, con qualche eccezione (Carpi e Imola in Emilia, Guidonia, Aprilia e Latina nel Lazio), tali difficoltà sono molto maggiori in alcune amministrazioni del Mezzogiorno. In particolare, in Campania (Giugliano, Torre del Greco, Castellammare di Stabia, Napoli, Caserta, Casoria), Calabria (Catanzaro, Lamezia, Reggio Calabria, Cosenza), Sicilia (Catania, Gela, Messina, Trapani, Caltanissetta), Puglia (Foggia, Andria, Taranto, Barletta, Brindisi) e a Matera. Due fra le maggiori città italiane, Napoli e Catania, sono quindi in una posizione fra le più critiche. Questi sono comuni certamente in grandissima difficoltà sia nella fornitura di servizi ai propri cittadini sia nella realizzazione di infrastrutture, perché le Amministrazioni presentano forti carenze in quantità e/o in qualità nel personale disponibile, ovvero perché il personale si è contratto in misura assai significativa.
Di contro, i 10 comuni meglio attrezzati sotto il profilo del personale, per la fornitura di servizi e la realizzazione di investimenti pubblici sono, nell’ordine a partire dal “migliore”, Trieste, Trento, L’Aquila (ma a causa delle vicende del terremoto, un caso del tutto particolare), Reggio Emilia, Padova, Ravenna, Bolzano, Ferrara, Bologna e Varese.
Infine, per i 77 comuni medio-grandi che sono capoluogo di provincia, lo studio mette in relazione questo indice con un indicatore di intensità (euro per abitante) degli investimenti previsti dal PNRR. Lo scopo è individuare i casi in cui a difficoltà strutturali delle amministrazioni corrispondono ampie responsabilità realizzative. Viene così mostrato come a Napoli, Brindisi, Taranto, Reggio Calabria, Messina, Catania e Trapani si ritrovino amministrazioni in condizioni critiche e ampie responsabilità realizzative, per interventi pari in questi soli comuni ad oltre 2,5 miliardi. Lo studio indica l’assoluta necessità di un intervento urgente di sostegno di queste amministrazioni per garantire la realizzazione degli investimenti previsti e quindi dell’intero PNRR.
“Lo studio sfata alcuni luoghi comuni sulla ‘quantità’ della PA al Sud e conferma, purtroppo, le criticità sulla ‘qualità’ – sottolinea Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD – negli ultimi anni i dipendenti del Comune di Napoli si sono ridotti di oltre il 50%. Le criticità gravi e gravissime colpiscono in maniera netta le amministrazioni pubbliche meridionali. Si può e si deve intervenire rapidamente, a partire da una reale collaborazione pubblico-privato sociale per un’azione ‘pubblica’ nel senso più alto e più nobile del termine. La Fondazione è disponibile a mettere a disposizione le migliori prassi ed esperienze di rete avviate efficacemente in questi anni al Sud, attraverso le organizzazioni di Terzo settore e un dialogo con le istituzioni pubbliche e private: un network di 7 mila organizzazioni che comprende mondo non profit, istituzioni pubbliche e imprese”.
Utilizziamo i cookie per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Alcune informazioni potrebbero essere condivide con i nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni raccolte dal suo utilizzo dei loro servizi. Acconsenti ai nostri cookie se desideri continuare ad utilizzare il nostro sito web. AccettaRifiutaMaggiori Informazioni
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.