Anche quest’anno, in occasione del Natale, la Fondazione CON IL SUD invita i progetti sostenuti attraverso i bandi e le organizzazioni coinvolte nei partenariati a segnalare eventuali propri pacchi natalizi disponibili per la vendita online.
I pacchi, realizzati con i prodotti frutto del lavoro dei progetti, saranno promossi attraverso un’area dedicata sul sito della Fondazione. Coerentemente con le scelte di acquisto maggiormente diffuse nel periodo delle festività, l’iniziativa è dedicata esclusivamente ai pacchi e non a singoli prodotti.
Invitiamo, quindi, gli interessati a segnalare la propria iniziativa, inviando una mail a comunicazione@fondazioneconilsud.it comprensiva delle seguenti informazioni:
nome del progetto e dell’organizzazione promotrice; nome del pacco; una o più immagini (almeno una in formato orizzontale) in buona risoluzione del pacco/confezione; una breve descrizione di massimo 5 righe del pacco; link per l’acquisto online. Per ragioni organizzative, le segnalazioni devono essere inviate entro venerdì 18 novembre.
Bando per le comunità energetiche: call per valutazione impatto
10 Ottobre 2022
Nell’ambito dell’iniziativa “Bando per le comunità energetiche e sociali al Sud”, pubblicato da Fondazione CON IL SUD e finalizzato a favorire processi partecipati di transizione ecologica dal basso attraverso la nascita di comunità energetiche e sociali nelle regioni del Sud Italia, è previsto il coinvolgimento di un ente di ricerca che conduca la valutazione di impatto delle iniziative sostenute.
Il Bando per le comunità energetiche e sociali al Sud si è chiuso lo scorso 21 settembre 2021 con la presentazione di 21 proposte progettuali. Ad oggi è in corso l’istruttoria al termine della quale verranno individuate le proposte che accederanno alla seconda fase di progettazione esecutiva.
Compito dell’ente sarà produrre una valutazione dell’efficacia delle comunità energetiche e solidali che verranno sostenute con riferimento alla dimensione ambientale, economica e sociale. Le valutazioni di impatto dovranno:
valutare i processi di transizione energetica proposti (passaggio da fonti fossili a fonti rinnovabili), anche al fine di individuare buone pratiche (scalabili e sostenibili) per la produzione e condivisione di energia rinnovabile, dal punto di vista tecnico, del funzionamento e della governance delle comunità energetiche costituite;
valutare i cambiamenti osservati nei beneficiari diretti e le trasformazioni avvenute nei contesti di intervento in termini di riduzione del disagio socio-economico. In particolare, andranno identificate soluzioni in grado di migliorare le condizioni di vita delle famiglie in condizione di povertà energetica restituendo evidenza del loro coinvolgimento attivo nelle scelte energetiche, nella gestione della comunità e nell’adozione di comportamenti sostenibili;
valutare l’efficacia del modello di comunità energetica previsto dal bandoelaborando le indicazioni strategiche e tecniche utili alla sua validazione.
L’ente avrà il compito di definire il disegno di valutazione in relazione sia alle singole iniziative sostenute che agli interventi nel loro insieme, adottando (in accordo con l’ente erogatore) un set di indicatori valido per tutti i progetti selezionati e coerente con le finalità generali del bando, che includa indicatori in grado di misurare i benefici economici, sociali e ambientali generati dai progetti. Il lavoro sarà svolto in stretta collaborazione tecnica ed operativa sia con l’ente erogatore sia con gli enti finanziati.
Gli enti di ricerca, appartenenti a dipartimenti universitari, centri e istituti di ricerca, pubblici o privati, specializzati nelle discipline sociali, ambientali, economiche e statistiche, sono invitati a inviare una manifestazione di interesse entro, e non oltre, le ore 13:00 del 16 novembre 2022.
La manifestazione di interesse dovrà pervenire alla Fondazione entro la data di scadenza indicata, esclusivamente on line, previa registrazione dell’organizzazione sulla piattaforma Chàiros >> www.chairos.it. Per inoltrare la candidatura, dopo essersi registrati, sarà necessario selezionare la call di riferimento, compilare tutti i formulari richiesti e allegare i seguenti documenti:
i cv (massimo 3 pagine ciascuno) di massimo 5 componenti del gruppo di ricerca, che sarà dedicato alla valutazione di impatto dei progetti sostenuti con la presente iniziativa;
solo per gli enti di ricerca privati, il proprio statuto e gli ultimi due bilanci approvati (2020 e 2021).
Nel processo di selezione dell’ente valutatore saranno presi in considerazione:
l’esperienza nella valutazione di impatto in ambito ambientale e socio-economico, con particolare attenzione alla tematica del bando;
la qualità della proposta di ‘disegno di valutazione’ degli impatti generati dalle singole iniziative sostenute e dagli interventi nel loro insieme.
Nella prima fase di selezione sarà individuata una lista ristretta di enti idonei che saranno contattati per partecipare alla successiva fase. Nel corso di questa seconda fase di selezione, Fondazione CON IL SUD potrebbe richiedere ulteriori elaborati ed elementi, utili a giungere alla definitiva individuazione dell’ente cui affidare la valutazione d’impatto. L’ente prescelto entrerà a far parte dei partenariati dei progetti che verranno finanziati al termine della fase di progettazione esecutiva.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’ufficio Attività Istituzionali al numero 06-6879721 (interno 1) o scrivere all’indirizzo: iniziative@fondazioneconilsud.it. Unicamente per problemi tecnici inerenti alla piattaforma Chàiros è possibile scrivere all’indirizzo dedicato: comunicazioni@chairos.it.
Giovedì 6 ottobre, a partire dalle ore 17:00, le linee telefoniche della Fondazione CON IL SUD non saranno attive a causa di un intervento tecnico di manutenzione sul centralino.
Ben(i)tornati: 100 spazi restituiti alla collettività
27 Settembre 2022
Sabato 1° ottobre, in occasione della decima Giornata europea delle fondazioni, Acri e Assifero promuovono Ben(i)tornati. Gesti quotidiani di rigenerazione: un’iniziativa che abbraccia oltre 100 luoghi in tutta Italia, dove le comunità e le fondazioni hanno realizzato insieme iniziative locali di rigenerazione.
Si tratta di spazi dismessi, recuperati e destinati a nuovi usi comunitari, beni confiscati alla criminalità e adibiti a fini sociali, nuovi parchi e boschi in aree abbandonate, laboratori di riciclo realizzati con materiali di scarto, iniziative di recupero del cibo invenduto, progetti di educazione alla sostenibilità, ecc. L’elenco completo è sul sito www.benitornati.it.
Protagoniste di questi “gesti di rigenerazione” sono organizzazioni del Terzo settore, associazioni di quartiere, cooperative sociali, comitati e gruppi di cittadini, che rappresentano i quasi 7 milioni di italiani che dedicano parte del proprio tempo alla cura della comunità, partecipando attivamente a migliorare la vita delle persone e dell’ambiente che li circonda. A sostegno di questo universo c’è il vasto mondo delle fondazioni e degli enti filantropici: soggetti privati non profit che quotidianamente mettono a disposizione risorse, competenze e relazioni per sostenere le organizzazioni del Terzo settore e le Istituzioni, contribuendo a diffondere una visione della società pluralista e solidale, in cui ciascuno si senta responsabile del benessere di tutti.
Dichiarazione di Francesco Profumo, presidente di Acri: «La Giornata europea delle fondazioni pone come tema centrale di questa edizione la “sostenibilità”, nella sua più ampia accezione: ambientale e sociale. Sostenibilità significa ripensare il modo in cui produciamo nuovi beni e trasformiamo i luoghi in cui viviamo. Significa reimmaginare le nostre città dando vita a spazi collettivi che rimettano al centro le persone, per garantire a tutti il diritto di realizzare appieno il proprio potenziale, mettendolo a disposizione dell’intera comunità. I Ben(i)tornati sono la testimonianza di un impegno e di un percorso quotidiano che le fondazioni realizzano insieme alle realtà attive sui territori, verso un Paese sostenibile e inclusivo, che si prenda cura del bene comune, dell’ambiente, delle persone e delle comunità».
In linea con l’Agenda 2030 e i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, le fondazioni agiscono con un approccio al tema dello sviluppo sostenibile capace di coniugare aspetti ambientali e sociali, per contribuire a costruire un Paese più giusto, inclusivo e rispettoso dell’ambiente. Su questo fronte, infatti, tra le attività delle fondazioni si possono individuare alcuni filoni di intervento esemplificativi: sostengono progetti di “rigenerazione umana” rivolti ai soggetti più fragili della società, a partire da bambini e ragazzi, anziani, persone con disabilità, detenuti, migranti; attivano iniziative di “rigenerazione urbana”, volte al recupero di spazi abbandonati o inutilizzati per riconvertirli a luoghi per ospitare attività culturali o sociali, dando vita a nuovi spazi di inclusione e di condivisione; promuovono attività di educazione rivolte ai giovani e non solo, per diffondere l’adozione di comportamenti e stili di vita sostenibili. Tutti hanno un comun denominatore: promuovere l’attivazione delle comunità locali quali attori protagonisti del cambiamento.
Dichiarazione di Stefania Mancini, Presidente di Assifero: «Quest’anno Assifero celebra la Giornata europea delle Fondazioni nella Farm Cultural Park di Favara, caso esemplare di “Ben(i)tornati” che coinvolgendo la comunità locale ha coniugato arte contemporanea, architettura e public design per la riqualificazione del centro storico della città. I volti della sostenibilità, nella cornice dell’Agenda 2030, ispirano le esperienze degli enti filantropici che vogliono contribuire alla costruzione di un futuro più equo. Nel guardare al futuro immaginiamo fondamentale la presa in carico di luoghi, spazi, beni comuni, da parte delle fondazioni, con le comunità per restituire città a misura d’uomo, città prossime allo sviluppo e al cammino della cittadinanza. Tra gli attori filantropici che lavorano in questa direzione voglio richiamare ad esempio il prezioso lavoro delle fondazioni di comunità, piattaforme fondamentali alla messa in rete di istituzioni locali e organizzazioni del Terzo settore, necessaria per affrontare le complesse sfide sociali, economiche, climatiche e culturali che caratterizzano la nostra attualità».
La Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini hanno aderito all’iniziativa anche quest’anno, coinvolgendo i progetti e la comunità educante, che parteciperanno numerosi. L’elenco dei progetti aderenti è disponibile sul sito dell’iniziativa www.benitornati.it. In particolare, la Fondazione CON IL SUD sarà presente all’inaugurazione del B&B nato a Cerignola (FG), grazie al progetto “Il fresco profumo della libertà”. Selezionato nell’ambito della quarta edizione del Bando Beni Confiscati alle mafie 2019, promosso dalla Fondazione CON IL SUD insieme alla Fondazione Peppino Vismara, il permesso ha permesso la nascita della struttura ricettiva in un immobile confiscato e a lungo inutilizzabile e diroccato.
Istituita nel 2013 dal network europeo delle associazioni nazionali di fondazioni (oggi Philea – Philanthropy Europe Association), la giornata europea delle fondazioni del 1° ottobre è nata con l’obiettivo di far conoscere a un pubblico più ampio la missione e l’opera delle organizzazioni filantropiche. Si tratta di un universo molto variegato, composto da oltre 140mila organizzazioni di diverse dimensioni che, in tutto il continente, agiscono quotidianamente per promuovere la coesione sociale e l’uguaglianza. Acri e Assifero, insieme a molte delle loro associate, aderiscono a Philea.
“Qui non c’è niente di speciale” premiato al Salina Doc Fest
23 Settembre 2022
“Un film che nel presentare quasi programmaticamente l’immagine felice di una comunità fornisce ai giovani una visione di speranza e la prospettiva che la vita non sia sempre altrove.”
Con questa motivazione, “Qui non c’è niente di speciale” (Italia, 2022, 65’), il film del regista Davide Crudetti scritto con Paola Di Mitri, ha ricevuto il Premio Signum al Miglior Documentario del Concorso Nazionale Isole.Doc // Uniti per l’ambiente al Salina Doc Fest 2022. Il premio è stato assegnato dalla Giuria Studenti dell’Istituto Superiore Isa Conti Eller Vainicher di Lipari coordinati dalla prof. Maria Antonietta Drago e dal prof. Giacomo Montecristo (sindaco di Leni), guidati da Roberto Andò.
Ideato nel 2007 da Giovanna Taviani, il festival internazionale del documentario narrativo che si svolge nell’arcipelago siciliano delle Eolie è il festival di riferimento per il documentario. Con uno storico di oltre 1.500 film iscritti e 400 proiettati, 1.000 tra registi e produzioni provenienti da 12 paesi, 200 giornalisti accreditati, 700 ospiti speciali e attraverso il gemellaggio con festival del documentario di ogni parte del mondo il SalinaDocFest si è affermato tra gli eventi di punta per il cinema documentaristico internazionale ed è uno dei protagonisti del processo che negli ultimi anni ha trasformato il “documentario narrativo” in un genere capace di grande impatto popolare.
Il film, prodotto da Apulia Film Commission e da Fondazione CON IL SUD nell’ambito del Social Film Production Con il Sud, realizzato in collaborazione con XFARM Agricoltura prossima, Circolo Mandolinistico – San Vito dei Normanni, distribuito da ZaLab, racconta le storie Peppino, Anna, Alessandro, Marco e Ginevra, giovani che hanno deciso di restare nel Sud Italia.
C’è stato un tempo in cui il Mediterraneo era il mare del presente e non quello del passato, in cui le genti arrivavano per fermarsi e da qui nessuno partiva. Oggi, dal sud al nord dell’Italia c’è una sola via invece, di quelle strette a senso unico: dal Sud di solito si parte. E così, ogni anno, interi territori e comunità si svuotano, rimanendo immobili a guardare migliaia di figli, nipoti o coetanei partire. “Qui non c’è niente di speciale” riprende questa vecchia storia per raccontare il suo contrario: i protagonisti del film – Peppino, Anna, Alessandro, Marco e Ginevra – hanno tra i venti e trent’anni, al sud Italia hanno scelto di viverci, precisamente a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, in Puglia. Sono storie individuali e collettive allo stesso tempo: di impegno nel recupero dei terreni confiscati alla criminalità, come fa l’azienda agricola XFARM, che promuove agricoltura sociale ed ecologica; di conservazione di tradizioni locali, come quella dell’arte del mandolino a cura del Circolo Mandolinistico del paese (fondato nel 1934), cultura musicale che coinvolge da decenni la comunità, colonna sonora di tutto il documentario. Mattone dopo mattone, ulivo dopo ulivo, i protagonisti creano case e terreni coltivati, si ritrovano nelle piazze e nei poderi recuperati per godere insieme dei frutti della terra, salvano dal fondo del mare rovine storiche (come fa il programma europeo Project UnderwaterMuse, coinvolto nel film), o semplicemente oggetti di interesse archeologico invidiati in tutto il mondo.
Da sette anni, nei giorni dell’ultimo week-end di settembre, Nicotera, cittadina ponte tra due province e due riviere, Reggio Calabria e Vibo Valentia, diventa punto di snodo di dibattiti, laboratori, incontri tra professionisti, cittadini, imprese e mondi che ruotano intorno al mondo del turismo: è il Festival dell’ Ospitalità, che per l’edizione 2022 mette al centro il tema dell’ “Abitare connessi”.
Dal prossimo 30 settembre al 2 ottobre, percorsi dinamici, economici e socio-culturali, animeranno il borgo e la marina di Nicotera nei giorni del Festival dell’Ospitalità.
Confronti condivisi e costruttivi sulle relazioni umane, snodate tra l’abitare e il senso dei luoghi, il rapporto tra genius loci e trasformazione tecnologica, tra l’idea di spazi e la loro transitorietà, che trasforma i luoghi da turistici in abitabili; le persone in arrivo da semplici visitatori in cittadini temporanei: il tutto in una prospettiva turistica in cui la sfida diventa far coesistere questi modi d’essere e di vivere in modo che si sostengano a vicenda nel rispetto dell’ecosistema e dei bisogni di tutti.
«Abitare significa “Creare, consolidare e intensificare abiti e abitudini, modi di essere e di vivere”, parola di Giorgio Agamben filosofo e accademico del nostro tempo» – dicono Francesco Biacca e Danilo Messineo, founder di Evermind Società Benefit e ideatori, del Festival dell’ Ospitalità insieme al gruppo di professionisti della comunicazione e del digitale che animano l’APS Progetti Ospitali–. «Un punto di partenza consapevole delle dinamiche del nostro tempo – continuano – che innesca relazioni tra gli spazi liquidi del virtuale e la reale esigenza di abitare i luoghi come spazi funzionali alla vita lavorativa e sociale».
Le domande in campo per questa settima edizione del Festival dell’Ospitalità sono: quanto le trasformazioni tecnologiche riflettono i cambiamenti dell’abitare i luoghi e quanto queste influenzano le relazioni umane e la scelta del tornare e del restare nei luoghi di origine? Quanto del tradizionale concetto di turismo è ancora valido per la vita dei territori?
Epicentro di queste e altre domande è il Sud dell’Italia, la Calabria in particolare, cuore del Mediterraneo, che fa i conti con spopolamenti e contaminazioni.
«La chiave del Festival dell’Ospitalità – chiudono Biacca e Messineo – rimane la prospettiva turistica e di sviluppo economico e sociale dei luoghi con al centro le persone».
Il Festival gode di numerosi sponsor e patrocini, tra cui quello della Fondazione CON IL SUD. Ospiti e programma work in progress su www.festivaldellospitalita.it
Fondazione CON IL SUD e Fondazione Magna Grecia promuovono il video contest “1 minuto di bellezza” invitando video maker professionisti e ragazzi a raccontare la bellezza del Sud fuori dagli stereotipi, con cortometraggi e reel instagram di 60 secondi.
Nello specifico, il contest si divide in due diverse sezioni:
“Instagram” (#thereelsud), rivolta a giovani di almeno 14 anni di età e residenti nelle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) che possono esprimere la propria creatività utilizzando il formato reel di instagram.
“Cortometraggi”, rivolta ai videomaker professionisti over 18 (filmaker, visual artist, videofotografi, ecc) residenti nelle regioni meridionali indicate precedentemente, che potranno presentare “corti” della durata esatta di 60 secondi.
A giudicare i lavori per entrambe le categorie sarà una Giuria qualificata, composta da autorevoli esponenti del mondo della cultura e del terzo settore, della comunicazione visuale e dei social media. Per la sezione Instagram gli autori dei reel più significativi potranno partecipare gratuitamente a un esclusivo workshop online sulla regia cinematografica condotto e realizzato ad hoc dal maestro Mimmo Calopresti.
Per la sezione cortometraggi, verranno selezionate dalla Giuria fino a 4 opere, su cui i promotori potranno esercitare il diritto di opzione d’acquisto corrispondendo ai relativi autori un compenso fino a 3.000 euro per ciascun video selezionato.
Il termine per partecipare è il 30 ottobre.
Il Contest è dedicato al Sud e alla sua “bellezza”, fatta di paesaggi, natura, storia, identità e relazioni sociali positive, raccontata solo parzialmente e spesso in modo stereotipato.L’obiettivo non è restituire immagini da cartolina o storie di cronaca. La sfida è quella di provocare una narrazione alternativa coinvolgendo direttamente chi vive questi territori e in particolare i giovani e i giovanissimi, gli operatori della comunicazione e i filmaker, attraverso il linguaggio video, la rete e i social, coniugando la “bellezza” di luoghi e culture con storie personali e di comunità.
Un racconto del Sud lontano dai luoghi comuni, in cui emergano non solo le contraddizioni, ma anche la grande voglia di partecipazione; di fare rete e collaborare per il bene comune.
In particolare, gli ambiti previsti dal Contest sono: natura e paesaggio (sostenibilità ambientale, cura del bene comune, valorizzazione del paesaggio), storia e cultura (beni culturali storici e archeologici, miti, arte nelle varie declinazioni, tradizioni locali, saperi artigiani, enogastronomia), comunità (protagonismo giovanile e intergenerazionalità, volontariato e cittadinanza attiva, accoglienza e solidarietà, innovazione sociale). Per la realizzazione dei reel è possibile utilizzare qualsiasi tipo di approccio, tecnica o genere. I “reel” di Instagram devono avere una d
Nello specifico, il contest si divide in due diverse sezioni:
“Instagram”, rivolta a giovani di almeno 14 anni di età e residenti nelle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) che possono esprimere la propria creatività utilizzando il formato reel di instagram.
“Cortometraggi”, rivolta ai videomaker professionisti over 18 (filmaker, visual artist, videofotografi, ecc) residenti nelle regioni meridionali indicate precedentemente, che potranno presentare “corti” della durata esatta di 60 secondi.
A giudicare i lavori per entrambe le categorie sarà una Giuria qualificata, composta da autorevoli esponenti del mondo della cultura e del terzo settore, della comunicazione visuale e dei social media. Per la sezione Instagram gli autori dei reel più significativi potranno partecipare gratuitamente a un esclusivo workshop online sulla regia cinematografica condotto e realizzato ad hoc dal maestro Mimmo Calopresti.
Per la sezione cortometraggi, verranno selezionate dalla Giuria fino a 4 opere, su cui i promotori potranno esercitare il diritto di opzione d’acquisto corrispondendo ai relativi autori un compenso fino a 3.000 euro per ciascun video selezionato.
FQTS, torna la formazione per formatori e comunità
2 Settembre 2022
Fino al 10 settembre sono aperte le candidature per le comunità che intendono partecipare alla formazione di FQTS 2023. È possibile candidare la propria comunità tramite il seguente link >> https://forms.gle/vnayWvQsNXbCzNRp6.
Per accedere alla formazione, le comunità devono avere alcuni requisiti come il coinvolgimento delle scuole, degli enti locali e della pubblica amministrazione, dei cittadini, dei media locali, la presenza di luoghi di socialità e di reti di ETS attive sul territorio.
Tornano anche gli appuntamenti in presenza con FQTS. In particolare, venerdì 9 e sabato 10 settembre 2022 a Roma, presso lo Scout Center, in Largo dello Scautismo, 1, ci sarà una sessione di formazione dei formatori FQTS e una sessione di formazione per le comunità. Quest’ultima si terrà nel pomeriggio di sabato, dalle 14:30 alle 17:30 esclusivamente online. Per partecipare, è necessario iscriversi tramite il seguente link >> https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdTXx2W34k7Bv-J2i-4uIVonDD6BN2nJO7qDsFMncIcGlRcsw/viewform?usp=sf_link.
L’appuntamento rappresenta un momento importante per ridisegnare e programmare la formazione per i prossimi mesi ma anche per rendere concreto il ‘servizio’ alle comunità, previsto dalla formazione, e proprio dell’Asse 4 (formare persone capaci di supportare a livello territoriale gli ETS, le Reti e le comunità nella valorizzazione delle competenze, nell’attivazione di legami sociali solidi e duraturi e nella realizzazione di percorsi formativi mirati orientati alla costruzione di team di supporto al territorio) e connetterlo allo sviluppo delle reti e delle comunità locali.
FQTS (Formazione Quadri Terzo Settore) è un progetto di formazione per i dirigenti delle organizzazioni del Terzo settore italiano, con particolare attenzione alle regioni del Sud, promosso da Forum Terzo Settore, CSVnet e realizzato con il sostegno della Fondazione CON IL SUD. Obiettivo del progetto è quello di rafforzare gli Enti di Terzo Settore e potenziarne la capacità di intervento sui territori, promuovendo la costruzione di reti, lo sviluppo di fiducia tra i soggetti coinvolti e valorizzando le competenze dei loro dirigenti. Dal 2007, anno di inizio del progetto, ad oggi sono stati circa 30.000 i destinatari della formazione FQTS.
Maggiori informazioni sono disponibili su www.fqts.org
Gli uffici della Fondazione CON IL SUD saranno chiusi da lunedì 8 a venerdì 19 agosto 2022 per la pausa estiva. Le attività riprenderanno regolarmente lunedì 22 agosto.
Avvisiamo, inoltre, che giovedì 4 agosto il sito della Fondazione CON IL SUD e il sito esperienze con il sud potrebbero non essere raggiungibili a partire dalle ore 14.
Buone vacanze!
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